Rocket Lab lancerà la missione dimostrativa NASA ACS3 con vele solari

Rocket Lab lancerà la missione dimostrativa NASA ACS3 con vele solari

Rocket Lab è stata scelta dalla NASA per lanciare la missione dimostrativa Advanced Composite Solar Sail System (ACS3) che cercherà di capire il design migliore e più efficiente per l'utilizzo di vele solari per accelerare le sonde.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Scienza e tecnologia
Rocket LabNASA
 

Rocket Lab è stata selezionata come società per lanciare la missione NASA ACS3 conosciuta anche come Advanced Composite Solar Sail System. Si tratta di una missione che cercherà di capire i vantaggi delle vele solari grazie a nuovi materiali e modalità costruttive.

nasa acs3

La tecnologia a vele solari è già stata sperimentata in passato e potrebbe nei prossimi anni diventare un mezzo per far muovere satelliti e sonde di dimensioni (e massa) sempre maggiori. Attualmente ci sono limiti legati alla costruzione e ai materiali che limitano a loro volta la massa che il satellite può avere e quindi la sua complessità. Ma sempre più missioni stanno cercando di trovare nuove possibilità, come NASA NEA Scout o la stessa NASA ACS3.

Un razzo Rocket Lab Electron per NASA ACS3 e la sua vela solare

Il razzo scelto dalla NASA per ACS3 sarà un Electron di Rocket Lab che ha una buona affidabilità complessiva (nonostante la missione Running Out Of Toes). La sua capacità è relativamente bassa ma consente anche di avere costi di lancio contenuti (l'agenzia pagherà circa 1,092 milioni di dollari) e soprattutto far progredire anche società relativamente giovani nel panorama dei lanci spaziali.

La missione ACS3 sarà basata su un dimostratore tecnologico che utilizza materiali compositi per la sua realizzazione. Il formato è quello di un CubeSat. Scelta fatta per limitare la massa complessiva e sarà "spinto" da una vela solare le cui traverse (per dispiegarla) saranno di materiali come il carbonio.

rocket lab

Essendo un dimostratore tecnologico non è pensata per avere risultati scientifici di alto livello ma piuttosto per studiare la tecnologia migliore per le future missioni. Questa missione sarà lanciata in rideshare (con altre missioni) intorno alla metà del 2022 dal Rocket Lab Launch Complex 1. La scelta è ricaduta su Electron e su Rocket Lab per via della capacità di poter rilasciare i vari satelliti su diverse orbite con precisione.

In particolare ACS3 sarà rilasciata per ultima a un'altitudine superiore rispetto agli altri satelliti. Per questo lo stadio verrà ulteriormente accelerato grazie al motore Curie (che è stampato in 3D) per aumentare la quota di rilascio.

L'energia del dimostratore sarà fornita da pannelli solari. Le traverse in materiale polimerico flessibile rinforzato con carbonio avranno una dimensione di 7 metri mentre la vela solare avrà lati da 9 metri. Delle fotocamere riprenderanno l'apertura della vela per verificarne il corretto funzionamento. Le analisi consentiranno inoltre di capire quanto il design della vela possa permettere l'accelerazione del satellite così da capirne l'efficienza.

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2 Commenti
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najmarte08 Ottobre 2021, 09:03 #1
e immagino dovrà rimanere nella magnetosfera perché il carbonio si deteriora se esposto ai raggi cosmici, corretto?
albatros_la11 Ottobre 2021, 22:48 #2
Originariamente inviato da: najmarte
e immagino dovrà rimanere nella magnetosfera perché il carbonio si deteriora se esposto ai raggi cosmici, corretto?

Il carbonio non è praticamente esposto. È un composito e dunque le fibre sono annegate nella matrice plastica. Bisogna vedere che capacità filtrante ha la matrice in questione. Quanto alla capacità di fare da scudo alla radiazione cosmica i metalli se la cavano meglio delle plastiche, ma ciò non significa che queste siano scadenti.

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