Rilevata la prima stella che ha ''inghiottito'' un esopianeta

Per la prima volta è stata rilevata una stella (simile al nostro Sole) e conosciuta come ZTF SLRN-2020, che ha ''inghiottito'' un esopianeta dopo che la prima ha iniziato a espandersi sul finire della sua vita.
di Mattia Speroni pubblicata il 05 Maggio 2023, alle 15:17 nel canale Scienza e tecnologiaDi esopianeti è pieno l'Universo, anche se solo negli ultimi anni (con il miglioramento degli strumenti d'indagine) è stato possibile scoprirli, studiarli e categorizzarli. Ce ne sono di diverse tipologie e di diversa natura e gli scienziati non sono solo interessati a quelli che potrebbero ospitare vita, ma anche a tutti gli altri che possono mostrare la variabilità presente nel Cosmo. Una delle novità di questi giorni riguarda la rilevazione di una stella che ha "inghiottito" un esopianeta.
Non si tratta di per sé di un fenomeno così raro e sarà il destino anche dei pianeti del Sistema Solare interno (Terra compresa) quando il Sole inizierà a espandersi. Rilevare il fenomeno è però qualcosa di estremamente complesso e quindi gli scienziati sono stati sorpresi dal riuscire a cogliere quel momento. Questo è quello che sappiamo.
Una stella ha inghiottito un esopianeta
Il fenomeno ha portato alla stesura dello studio dal titolo An infrared transient from a star engulfing a planet. La stella è di tipologia simile al nostro Sole, prende il nome di ZTF SLRN-2020 e si trova a 12 mila anni luce dalla Terra all'interno della Via Lattea. L'esopianeta oggetto della ricerca era un gigante gassoso delle dimensioni di Giove.
Kishalay De (tra gli autori dello studio) ha dichiarato "la conferma che le stelle simili al Sole inghiottono i pianeti interni ci fornisce un anello mancante nella nostra comprensione del destino dei sistemi solari, compreso il nostro".
La prima rilevazione è stata operata della Zwicky Transient Facility (ZTF). Mentre scandagliava il cielo in cerca di differenze rispetto alle notti passate è stata rilevata un luminosità superiore alle precedenti per quanto riguarda la stella ZTF SLRN-2020, fenomeno poi attenuatosi nel corso della settimana. Le iniziali ipotesi erano quelle di una nova, ma grazie all'aiuto dell'Osservatorio WM Keck si è capito che il fenomeno era un altro.
Le osservazioni attraverso altri strumenti (come la WIRC, Wide-field Infrared Camera) hanno rivelato che la stella si illuminava non solo nella banda ottica ma anche nell'infrarosso indicando la presenza di polvere. A quel punto è stata chiesta un'osservazione anche dal telescopio NEOWISE che ha rilevato la persistenza dell'emissione infrarossa.
Proprio le osservazioni nell'infrarosso sono state uno degli indizi principali per capire che c'era una stella che stava inghiottendo un esopianeta. La polvere rilevata era legata al pianeta che si muoveva con un'orbita a spirale nell'atmosfera della stella (ormai gonfia). Il pianeta ha quindi "rubato" parte del gas caldo dell'atmosfera della stella spingendola verso l'esterno e poi raffreddandosi (e formando quindi la polvere). Altra polvere è derivata dalla disintegrazione del pianeta.
De ha aggiunto che "il pianeta è precipitato nel nucleo della stella ed è stato inghiottito intero. Mentre lo faceva, l'energia è stata trasferita alla stella. La stella ha espulso i suoi strati esterni per liberarsi dell'energia. Si è espansa e si è illuminata, e la luminosità è ciò che ZTF ha registrato".
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer la prima volta è stata rilevata una stella (simile al nostro Sole) e conosciuta come ZTF SLRN-2020, che ha ''inghiottito'' un esopianeta dopo che la prima ha iniziato a espandersi sul finire della sua vita.
Beh, intanto mi dispiace per l'esopianeta, poi per quanto riguarda la Terra,
tra 4 miliardi di anni ne riparliamo... forse
per noi resta un evento fuori dall'immaginazione visti gli ordini di grandezza a cui sono soggetti questi fatti... sebbene lì il pianeta grande come Giove,
e pensare il pianeta Terra inghiottito dal Sole, quando sarà, SE si verificherà, non è ancora chiaro se la sfera di espansione da gigante rossa arriverà a includere l'orbita della Terra, significa l'azione della stella che arriva a smantellare e incenerire anche il centro del nostro pianeta
ovviamente tutto morirà [U]molto tempo prima[/U], rimarranno ultime solo i componenti minerali, fino al nucleo ferroso al centro, a testimoniare la loro carbonizzazione o incenerimento e dissoluzione nel mare di fuoco stellare,
eventi i-nim-ma-gi-na-bi-li
già tutto morto potrà suscitare curiosità sul come il pianeta alteri il globo stellare, da quanto sopra il pianeta grande come Giove, da un'altra parte ho letto avente la massa di 9 pianeti come Giove, sembra che abbia infiammato non poco (visto che sarà stato costituito, gassoso, di idrogeno in gran parte) la stella...
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