Project Wing consegna via droni: il progetto che Google ha tenuto nascosto per due anni

Con Project Wing Google sperimenta da due anni la consegna di beni attraverso vie aeree, tramite droni. Una pratica che non interessa solamente a Big G
di Nino Grasso pubblicata il 29 Agosto 2014, alle 16:31 nel canale Scienza e tecnologiaGoogle segue Amazon nella ricerca e sviluppo di droni spedizionieri. Il colosso di Mountain View ha svelato a The Atlantic di essere stato al lavoro su Project Wing negli ultimi due anni all'interno dei laboratori Google X. I test sono stati effettuati in Australia per via delle leggi meno restrittive riguardo all'uso di velivoli gestiti da remoto.
In Google X sono nati alcuni fra i progetti più avveniristici di BigG, fra cui le vetture a guida autonoma, i Google Glass o i palloni aerostatici per consegnare internet in tutto il mondo. Si tratta del laboratorio in cui Google sta ricamando il futuro della tecnologia su più piani diversi, preannunciando un mondo tipico dei migliori romanzi di fantascienza.
L'obiettivo del sistema di droni sviluppato da Google è quello di consegnare beni, similmente a quanto previsto da Amazon con Prime Air, ma anche con scopi più nobili. Project Wing vuole essere presente negli scenari di soccorso in seguito a calamità naturali consegnando ad esempio rifornimenti nelle aree coinvolte: "Anche pochi droni potrebbero essere in grado di rifornire continuamente un ampio numero di persone in condizioni d'emergenza", sono state le parole di Astro Teller di Google X alla BBC.
Al momento lavorano al progetto decine di persone, con piani di espansione del team previsti per il prossimo futuro. Il veicolo si configura come un ibrido fra un aereo e un elicottero, in grado sia di planare che decollare e atterrare senza una pista vera e propria. Consiste in quattro eliche a trazione elettrica con un'apertura alare di circa un metro e pesa poco più di 8 chilogrammi. Secondo The Atlantic i motori possono gestire un peso complessivo di circa 10kg, pertanto il peso degli oggetti consegnabili risulta attualmente molto limitato.
A bordo troviamo una serie di sensori per gestire l'andamento e l'equilibrio del drone, fra cui GPS, fotocamere, sensori radio ed un sistema di misura inerziale composto da accelerometri e giroscopi per determinale il posizionamento del velivolo nello spazio. Il drone di Google non avrà la necessità di atterrare per consegnare gli oggetti, né li lascerà cadere dall'alto per evitare eventuali pericoli per chi si trova sotto.
Google ha realizzato un sistema controllato in parte dai computer e dalle persone da remoto, nel caso in cui l'oggetto rimanga bloccato. Questo arriverà a terra attraverso una lenza, che lo farà adagiare delicatamente al suolo. Per essere portato a termine, tuttavia, Project Wing deve fronteggiare anche alcuni ostacoli burocratici, oltre che tecnici, in quanto molti stati hanno posto parecchi paletti ai velivoli guidati da remoto.
Oltre ad Astro Teller, Google ha ingaggiato Nick Roy del MIT per capitanare il progetto.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQualcuno ci riflette mai all'indotto che si va a tagliare con beneficio solo di questi colossi causando più disoccupazione e la creazione solo di pochi posto sotto-pagati?
Una lettura consigliata a tutti: http://stagliano.blogautore.repubbl...a-classe-media/
e il libro: La dignità ai tempi di internet (Jaron Lanier)
un po' di sano luddismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Luddismo)!
scusami ma se ragionassimo così saremmo ancora alle catene di produzione fatte esclusivamente da persone.
l'indotto che si va a tagliare è fatto da padroncini che con furgoni inquinanti sfrecciano per le città per consegnare migliaia di pacchi singoli. se avessimo droni che depositano il pacco a casa (io ho un balcone pertanto mi andrebbe benissimo invece che farmelo consegnare in ufficio) io sarei il primo a pagare l'eventuale fee aggiuntivo (magari scontato con Amazon Prime).
non capisco perché ci si debba opporre: i posti di lavoro tagliati saranno rimpiazzati da tecnici specializzati che queste macchine le programmano: io faccio un lavoro (Responsabile Infrastruttura IT di una grossa azienda) nel quale TUTTI i santi giorni occorre studiare per migliorare. Il mio lavoro non esisteva anni fa. Se i miei genitori si fossero opposti all'invenzione del transistor (migliaia di posti buttati a mare nelle fabbriche di produzione delle valvole) ora non scriveremmo su questo forum.
La classe media non è certo quella di chi fa il commesso del negozio di elettronica di consumo (che il 90% delle volte non sa un cavolo e sta a chiaccherare in attesa dei clienti nelle ore del primo pomeriggio degli infrasettimanali): la GDO è destinata a scomparire (lo sanno anche loro) nel giro di due generazioni, sostituita dalle consegne a casa. Ti rendi conto quanti soldi si spendano anche solo per tenere accese le luci del negozio? Quanti alberi buttino per i volantini? E questi alle 20 già non ti servono più! La cassiera che sbuffa perché non trova il codice a barre? Ormai io ci vado solo per vedere dal vivo il prodotto, apro la App di Amazon, cerco, vedo che risparmio il 40% clicco e via.
Niente code, niente attese, niente dovermi caricare il pacco in macchina sotto la pioggia.
un po' di sano luddismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Luddismo)!
scusami ma se ragionassimo così saremmo ancora alle catene di produzione fatte esclusivamente da persone.
l'indotto che si va a tagliare è fatto da padroncini che con furgoni inquinanti sfrecciano per le città per consegnare migliaia di pacchi singoli. se avessimo droni che depositano il pacco a casa (io ho un balcone pertanto mi andrebbe benissimo invece che farmelo consegnare in ufficio) io sarei il primo a pagare l'eventuale fee aggiuntivo (magari scontato con Amazon Prime).
non capisco perché ci si debba opporre: i posti di lavoro tagliati saranno rimpiazzati da tecnici specializzati che queste macchine le programmano: io faccio un lavoro (Responsabile Infrastruttura IT di una grossa azienda) nel quale TUTTI i santi giorni occorre studiare per migliorare. Il mio lavoro non esisteva anni fa. Se i miei genitori si fossero opposti all'invenzione del transistor (migliaia di posti buttati a mare nelle fabbriche di produzione delle valvole) ora non scriveremmo su questo forum.
La classe media non è certo quella di chi fa il commesso del negozio di elettronica di consumo (che il 90% delle volte non sa un cavolo e sta a chiaccherare in attesa dei clienti nelle ore del primo pomeriggio degli infrasettimanali): la GDO è destinata a scomparire (lo sanno anche loro) nel giro di due generazioni, sostituita dalle consegne a casa. Ti rendi conto quanti soldi si spendano anche solo per tenere accese le luci del negozio? Quanti alberi buttino per i volantini? E questi alle 20 già non ti servono più! La cassiera che sbuffa perché non trova il codice a barre? Ormai io ci vado solo per vedere dal vivo il prodotto, apro la App di Amazon, cerco, vedo che risparmio il 40% clicco e via.
Niente code, niente attese, niente dovermi caricare il pacco in macchina sotto la pioggia.
Leggi almeno l'articolo. Non hai capito niente e hai una visione molto ingenua. I fatti purtroppo smentiscono l'idea: scompare un posto se ne crea un altro. Una favola molto ingenua. Ci sono considerazioni molto ampie e profonde da fare sull'indirizzo che prenderà l'umanità... Non c'entra il luddismo e nessuno odia le macchine e l'automazione. Per dirla tutta le macchine e "internet" di per sé non c'entrano affatto, ma dipende sempre dal come si usano le cose, quindi sempre dall'uomo che c'è dietro.
Mi allargo:
considera ad esempio proprio il robot volante che ti porta i pacchi. Tale macchina verrà costruita da altre macchine (anche in Cina sì, persino la Foxconn sta automatizzando tutto perché gli costa meno), controllate da pochissimi addetti. Basterà una persona in un centro di controllo ad amministrare 1000aia di "voli" al giorno. Questo taglierà ulteriormente migliaia di trasportatori, benzinai e riparatori di autoveicoli e tutto l'indotto legato al mondo della consegna (pedaggi etc. etc,). Tu farai guadagnare miliardi a tua insaputa in tutto questo nel frattempo. I salari si abbasseranno con il crollo dei prezzi (tutte queste cose sono collegate...). Pochi continueranno a guadagnare miliardi però.... Non c'è l'obbligo di far sì che le cose vadano così per non frenare "il progresso". Ti hanno mentito. Tutti potremmo beneficiarne. La tua (come quella di tanti altri) ingenuità è la loro fonte di ricchezza e causa del progressivo impoverimento della classe media.
È solo un esempio e c'è molto altro da dire... ma capisco che non tutti riescono a fare ragionamenti su vasta scala e con vedute ampie considerando mille aspetti implicati anche nelle piccole cose come questi "droni volanti". Non sono io cmq, un semplice forumer a tirare fuori l'argomento (LOL, accusato di Luddismo).... se premi nobel e personalità di spicco tra politici, informatici e professori noti a livello mondiale stanno iniziano a interrogarsi su questo, perché evidentemente C'È qualcosa di sbagliato di cui ci stiamo accorgendo.
P.S.
Jaron Lanier, l'autore del libro che ti consigliavo, è tutto fuorché un luddista, anzi è considerato uno dei visionari e padri entusiasti dell'era informatica moderna. Attualmente lavora per Microsoft assunto da Bill Gates in persona. Fai delle ricerche...
Se è vero che non sempre l'automazione toglie posti di lavoro, non è detto che ne crei ogni volta.
un po' di sano luddismo (http://it.wikipedia.org/wiki/Luddismo)!
scusami ma se ragionassimo così saremmo ancora alle catene di produzione fatte esclusivamente da persone.
l'indotto che si va a tagliare è fatto da padroncini che con furgoni inquinanti sfrecciano per le città per consegnare migliaia di pacchi singoli. se avessimo droni che depositano il pacco a casa (io ho un balcone pertanto mi andrebbe benissimo invece che farmelo consegnare in ufficio) io sarei il primo a pagare l'eventuale fee aggiuntivo (magari scontato con Amazon Prime).
non capisco perché ci si debba opporre: i posti di lavoro tagliati saranno rimpiazzati da tecnici specializzati che queste macchine le programmano: io faccio un lavoro (Responsabile Infrastruttura IT di una grossa azienda) nel quale TUTTI i santi giorni occorre studiare per migliorare. Il mio lavoro non esisteva anni fa. Se i miei genitori si fossero opposti all'invenzione del transistor (migliaia di posti buttati a mare nelle fabbriche di produzione delle valvole) ora non scriveremmo su questo forum.
quoto, per ogni galoppino licenziato ci sarà un ingegnere, un tecnico, un pilota, un controllore... ma no questi hanno i paraocchi ma li manderei a zappare la terra poi voglio vedere se cercano un bel trattore....
È solo un esempio e c'è molto altro da dire... ma capisco che non tutti riescono a fare ragionamenti su vasta scala e con vedute ampie considerando mille aspetti implicati anche nelle piccole cose come questi "droni volanti". Non sono io cmq, un semplice forumer a tirare fuori l'argomento (LOL, accusato di Luddismo)....
ma va te salti direttamente all'IA come se fosse dietro l'angolo invece qui si parla di studiare studiare e studiare ancora per decenni forse secoli... questi droni saranno tutt'altro che autonomi e comunque sia, con la progressiva automazione la gente potrà cazze@@iare e inventarsi nuovi lavori, avere nuove esigenze...
ma avrei molto da ridire su alcuni premi nobel, politici e mettiamoci anche qualche magistrato
per fortuna rimane questa minima libertà di dare le mie tasse a uno stato onesto invece che ladro... con la vana speranza che capisca che sta andando nella direzione sbagliata (ma vedendo i commenti sono convinto che la maggioranza degli italiani si meriti questa italia...)
Comunque sicuramente il pacco non verrà consegnato direttamente all'acquirente, anche perchè mancherebbe l'accertamento del ritiro del pacco stesso, arriverà ad un centro smistamento tipo come succede con eprice, situato in campagna per facilitare il tutto...
Allora fateli consegnare con cavallo e calesse: sai quanti posti di lavoro in piu' si creerebbero!
Tornerebbero professionalita' di alto profilo e tradizione come i maniscalchi...
A parte le cagate, finalmente qualcuno che pensa a un mezzo piu' simile a un aereo che a un multicottero. Dovrebbe permettere migliori prestazioni su medie / lunghe distanze e quindi piu' adatto a zone scarsamente popolate o a situazioni di emergenze.
Atterraggi e decollo sarebbero meno elementari ma gia' con flaps e cow si e' praticamente STOL. Per altro un servo costa un quinto di un motore BL e cosi' realizzare un aereo costerebbe molto meno di un quad o esa (un aereo potrebbe andare tranquillamente con solo due servo per alettoni e timone, magari uno in piu' per flaps).
Per le consegne si potrebbero usare delle stazioni apposite da installare presso i destinatari per i primi modelli, inizialmente non sarebbe un tipo di consegna piu' economico finche non entrano le economie di scala, privilegiando scenari come destinazioni isolate, difficilmente raggiungibili via terra come navi, zone deserte in paesi arabi, teatri di catastrofi.
- http://www.hobbyking.com/hobbyking/...controller.html
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".