NASA Psyche: provata un'antenna ''ibrida'' per ricevere segnali radio e ottici (via laser)

La sonda spaziale NASA Psyche (diretta verso un asteroide metallico) ha iniziato i test legato a sistemi di terra che impiegato un'antenna "ibrida" in grado di ricevere contemporaneamente segnali radio e ottici (via laser).
di Mattia Speroni pubblicata il 09 Febbraio 2024, alle 15:59 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Alla fine dello scorso anno abbiamo scritto di un test "particolare" legato alla sonda spaziale NASA Psyche. Si trattava della possibilità di inviare un video dallo Spazio verso la Terra non utilizzando le onde radio quanto piuttosto un segnale ottico, via laser. Lo scopo dell'agenzia spaziale è migliorare la larghezza di banda delle trasmissioni nello Spazio, sia vicino alla Terra che nello Spazio profondo, così da inviare molti più dati di quanto fatto finora.
La navicella, che sta affrontando il suo viaggio verso l'asteroide metallico dal quale ha preso il nome, ha la possibilità di utilizzare sia onde radio che segnali ottici per comunicare con la Terra. I primi sono quelli utilizzati normalmente in quanto ben più collaudati e affidabili. La sonda però ha anche un dispositivo di test per inviare laser nel vicino infrarosso così da provare questa nuova tecnologia anche quando impiegata lontano dal nostro Pianeta. Un nuovo test ha coinvolto NASA Psyche e i sistemi di terra, in particolare un'antenna "ibrida" che può ricevere sia segnali radio che ottici.
Il nuovo test di trasmissione laser della sonda NASA Psyche
Secondo quanto riportato dalla NASA per il test è stata impiegata un'antenna del Deep Space Network e in particolare la Deep Space Station 13 (DSS 13) di Goldstone, in California. Come scritto sopra, questa antenna è stata modificata per permettere sia di ricevere i segnali radio inviati dalla sonda sia quelli ottici (laser nel vicino infrarosso).
In questo caso non era NASA Psyche "al centro dell'attenzione" quanto i sistemi di terra. La prova serviva a capire se antenne preesistenti e in grado di comunicare via onde radio possano essere convertite per essere impiegate anche con i segnali ottici senza particolari costi aggiuntivi. Chiaramente attualmente le comunicazioni via laser sono poco diffuse ma, una volta che i test confermeranno la loro utilità (semplicità e stabilità di connessione) potrebbero diventare via via più diffuse.
Nel caso dell'antenna DSS 13, il piatto ha un diametro di 34 metri e ha installato nella zona centrale un sistema basato su sette specchi esagonali che raccolgono i segnali di downlink del laser di DSOC (Deep Space Optical Communications) utilizzato da NASA Psyche. Questi specchi riflettono la luce verso una fotocamera e poi a un rilevatore attraverso un sistema a fibre ottiche. La struttura ha la stessa efficacia di un telescopio con apertura di un metro.
La speranza è quella che questo sistema riesca a essere efficace quando le trasmissioni arriveranno da una distanza equiparabile a quella di quando Terra e Marte sono più distanti tra loro. Un nuovo test con NASA Psyche dovrebbe essere eseguito a giugno 2024.
Negli altri test venivano impiegati sistemi differenti e non legati al Deep Space Network direttamente (che impiega antenne tradizionali). Amy Smith (vicedirettrice del DSN al JPL) ha dichiarato che "[...]DSS 13 ha anche ricevuto il segnale a radiofrequenza di Psyche, quindi abbiamo dimostrato comunicazioni sincrone dallo Spazio profondo via frequenze radio e ottiche sincrone per la prima volta". Grazie a una maggiore larghezza di banda sarà possibile, per esempio, inviare immagini e video in alta definizione più velocemente di quanto avviene ora. Questo sistema potrebbe essere impiegato per le missioni Artemis sulla Luna e in futuro su Marte garantendo una migliore interazione tra gli equipaggi e il centro di controllo sul nostro Pianeta.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl problema vero è la densità di energia (radio o luminosa, in questo caso) che arriva all'antenna/sensore.
Il problema vero è la densità di energia (radio o luminosa, in questo caso) che arriva all'antenna/sensore.
vero ma 100 milioni di km sono pochi in ambito spaziale, per restare sull'esempio di sopra della new horizon, quando era intorno a plutone stava ad alcuni miliardi di km..
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