NASA InSight: un sasso blocca il proseguo della missione

NASA InSight ha incontrato un problema sul suolo marziano. Infatti la sonda "The Mole (la talpa)" ha incontrato un sasso o della ghiaia che non hanno permesso di continuare la perforazione dopo 40 centimetri.
di Mattia Speroni pubblicata il 08 Marzo 2019, alle 14:41 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Abbiamo dato l'addio a NASA Opportunity dopo che tutti i tentativi di contattarlo solo falliti. Ma su Marte ci sono altri strumenti che stanno facendo il proprio lavoro, o quasi. Per esempio NASA InSight!
Il lander NASA InSight ha già iniziato da tempo a monitorare il tempo marziano raccogliendo utili dati sull'atmosfera del pianeta rosso. Intanto è stato posizionato il sismografo mentre "The Mole" ha iniziato a scavare, anche se c'è stato un problema.
La sonda autoperforante potrebbe arrivare a fino a 5 metri di profondità ma per NASA InSight questa parte della missione non è iniziata con i migliori risultati. L'agenzia spaziale statunitense ha riportato come dopo circa 40 centimetri di profondità sia stato incontrato un ostacolo ostico da superare.
Ora "The Mole" è inclinata di 15° e gli scienziati stanno cercando di capire come poter proseguire la missione. Infatti non è previsto che la sonda possa essere estratta e spostata in un altro punto.
Secondo gli scienziati che seguono la missione NASA InSight potrebbe trattarsi di ghiaia o roccia, anche se a 50 milioni di chilometri di distanza è difficile averne certezza. La talpa ("The Mole") di NASA InSight è progettata per spostare o aggirare rocce e detriti, anche se in generale era stato studiato il suolo tutto attorno per evitare anche questo genere di inconvenienti.
Ricordiamo che lo strumento è dotato di sensori che cercheranno di analizzare il calore residuo presente nelle profondità di Marte. Per procedere, la sonda viene riscaldata fino a 28°C e poi si misura la dispersione del calore nel terreno (conduttività termica).
Questo procedimento permette di calibrare i sensori integrati nel cavo della sonda (Heat and Physical Properties Package o HP3) aiutando a tracciare e misurare il calore che potrebbe arrivare dal nucleo del pianeta o dal decadimento radioattivo di alcuni elementi.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIntanto Crew Dragon è appena ammarata senza problemi apparenti, e dovrà essere issata sulla nave e ispezionata per avere il verdetto finale sulla missione.
Capisco i vincoli imposti durante la progettazione delle missioni, ma non riuscirei a dormire tranquillo se fossi il responsabile della missione. Decine di milioni e anno buttati via perché non é stata prevista la possibilitá di "un piano b".
Sará che sono ansioso per natura, ma io senza un piano di emergenza neppure mi alzo la mattina
Stesso discorso del Webb: inconveniente di qualsiasi tipo (es, qualcuno sputa sul sensore prima del volo
Non critico le agenzie spaziali (sanno quello che fanno e si vede) peró non posso non domandarmi come facciano a dormire
Capisco il peso al lancio e tutte le simpatiche amenità
ma mandare una sonda NON in grado di spostarsi anche di qualche centimetro una volta atterrata è una cosa secondo me folle..
e che cavolo quanto avrebbe inciso piazzare un minimo sistema di movimento per spostare baracca e burattini ? Ovvio che se la sonda capita in una posizione dove c'e' un problema sei fregato :\
Questa volta è italiano corretto.
Ma un bel post ignorante?
Milioni di dollari per fare un buco di 5 metri e poi non riescono a perforare 50 centimetri... cioè il mio muratore con 30 mila lire lo faceva meglio!Sul problema della sonda autoperforante da quello che ho capito il termine originale era "self-hammering nail" chindi sarebbe più chiodo automartellante?
https://www.youtube.com/watch?v=GyZkJB25sx0
Qui danno la notizia in modo meno drammatico, siamo sicuri che riuscire a perforare i 5 metri era comunque così fondamentale per la missione?
Da ignorante quello che più mi stupisce è che si sono presi 2 settimane di tempo per analizare i dati e decidere il da farsi, cioè 2 settimane... capisco che siano decisioni difficili da prendere e che nessuno gli corre dietro ma mi sembra davvero tanto tempo...
Rimane che la tecnica scelta, un po' costretta per ragioni di tecnica, costi, pesi etc funziona bene se non trova troppo duro.
Il rischio che sia stata una speculazione un po' forte c'è.
Mai usate?
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Si avvita da sola?
La talpa è formata da un bussolotto in cui è inserito un sistema che carica una molla a cui viene agganciata una massa. Quando la molla è compressa, viene rilasciata e spara la massa contro il fondo del bussolotto, che a sua volta martella il suolo.
Questo sistema ha una capacità di scalfire la roccia calcolabile, e comunque limitato. Un sistema di trivellazione "rotante", per intenderci, era incompatibile con le masse consentite dalla missione.
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