La NASA aiuterà a evitare tragedie come il Ponte Morandi

Una nuova metodologia di analisi dei dati proposta dalla NASA (e non solo) potrebbe portare a un miglioramento del rilevamento dei danni strutturali delle infrastrutture evitando un nuovo "Ponte Morandi".
di Mattia Speroni pubblicata il 12 Luglio 2019, alle 15:21 nel canale Scienza e tecnologiaNASA
Quando mancano poche settimane al triste anniversario del crollo del Ponte Morandi (viadotto di Polcevera) la NASA ha pubblicato uno studio che potrebbe aiutare a evitare che la tragedia si possa ripetere. In particolare si potrebbe sfruttare una nuova metodologia per rilevare variazioni, anche minime, nelle strutture.
A capo del progetto c'è Pietro Milillo del JPL della NASA e la nuova metodologia dovrebbe essere applicabile da subito per monitorare le strutture in tutto il Mondo. Si tratta infatti di una nuova tecnica di analisi dei dati satellitari che possono evidenziare danni strutturali invisibili a occhio nudo.
Il Ponte Morandi (viadotto di Polcevera) era infatti sotto osservazione dal team della NASA, da un gruppo di ricercatori dell'Università di Bath e dall'ASI attraverso misurazioni SAR (radar ad apertura sintetica) sfruttando diversi satelliti (in questo caso Cosmo-SkyMed e Sentinel-1A/B). Le analisi erano in corso dal 2003 e sono durate fino al giorno del crollo del ponte stesso.
Anche se purtroppo la metodologia di analisi non era ancora disponibile nel momento del crollo del Ponte Morandi, ora potrebbe essere impiegata per evitare che un disastro simile possa riaccadere. Grazie ai dati e alle analisi sarà possibile evidenziare modifiche, anche millimetriche, nelle infrastrutture migliorando l'affidabilità le tecniche esistenti.
Nel report si legge che il Ponte Morandi mostrava i primi dati di un cambiamento nella struttura già nel 2015 mentre tra marzo 2017 e agosto 2018 le cose cambiarono in maniera drastica fino al definitivo crollo.
Pietro Milillo (del JPL) ha dichiarato "si tratta di sviluppare una nuova tecnica che può aiutare nella caratterizzazione della salute dei ponti e di altre infrastrutture. Non avremmo potuto prevedere questo particolare collasso perché le tecniche di valutazione standard disponibili al momento non potevano rilevare ciò che possiamo vedere ora. Ma andando avanti, questa tecnica, combinata con le tecniche già in uso, ha il potenziale per fare molto bene."
Nel 2022, NASA e ISRO lanceranno il progetto NISAR con nuovi satelliti e che permetterà anche una copertura più ampia delle zone del Mondo. Infatti rimane sostanziale la presenza della copertura satellitare con tecnologia SAR per questo genere di analisi.
19 Commenti
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Ho letto solo il titolo, per riuscirci intendono spedire la famiglia benetton su marte e lasciarli tutti la?
Io mi sono fatto l'idea che nel caso specifico di Genova erano state fatte pressioni politiche affinchè la manutenzione fosse il meno impattante possibile sulla viabilità, cosa che è fattibile solo fino ad un certo punto, poi le pressioni hanno fatto slittare le decisoni, si sono allungati i tempi, ecc ecc e siamo arrivati al crollo.
Poi a Genova hanno il "disagio" facile in quanto popolo "mugugnatore", per cui qualunque cosa facevi trovavi folle inferocite con torce e forconi; basta vedere l'epica odissea della "Gronda", partita dagli anni '90 e mai realizzata, osteggiata da praticamente tutti i comitati di quel e quell'altro partito per le ragioni più varie; quell'opera avrebbe portato il grosso del traffico altrove e si sarebbe potuto chiudere il ponte per le manutenzioni necessarie.
Per me parte della colpa di questo disastro ce l'hanno i Liguri.
Per me parte della colpa di questo disastro ce l'hanno i Liguri.
Bravo, la tua cazzata l’hai detta. Da parte dei 43 morti del Ponte, e da Genovese doc quale sono ti mando cordialmente a quel paese. (dove abiti già, ovviamente).
Ti auguro un bel crollo anche a te.
È una struttura fissa accidenti.
Nah, aspettiamo l'IA al grafene, altrimenti non sapremmo come fare!!
L'unico problema dell'Italia, è che gli oligarchi non finiscono mai in galera. Per questa ragione si sentono autorizzati ad usare i soldi dei pedaggi autostradali per comprare terreni in Patagonia, e cacciare gli indios Mapuche ( Oliviero Toscani, dove sei??? ).
E comunque anche volendo seguire il tuo folle ragionamento, che tu sia Ligure o tu sia Piemontese e che tu sia Tedesco, se c è uno o piu RESPONSABILI di una struttura come un ponte (ma vale per qualunque altra cosa) che ha bisogno di manutenzione, la manutenzione LA FAI e basta.
Senza chiedere o aspettare il consenso dei cittadini, xche tanto se vai a chiedere non avrai mai una sola risposta.
Non si mettono d accordo 10 persone in un condominio, pensi di farlo con decine di migliaia?
È palese e sotto gli occhi di tutti che il ponte è caduto xche non è mai stata fatta manutenzione, nonostante chi di dovere prendesse ugualmente i soldi.
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