L'accordo tra Governo Italiano e NASA non significa astronauti italiani sulla Luna

L'accordo tra Governo Italiano e NASA non significa astronauti italiani sulla Luna

Il Governo Italiano e la NASA hanno siglato un accordo d'intenti per la partecipazione dell'Italia alle future missioni Artemis che riporteranno l'essere umano sulla Luna a partire dal 2024 (se i test andranno bene).

di pubblicata il , alle 13:39 nel canale Scienza e tecnologia
NASA
 

Il Governo Italiano e la NASA hanno siglato uno storico accordo di collaborazione che "porterà l'Italia sulla Luna". Nella diretta erano presenti il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle politiche per lo Spazio, Riccardo Fraccaro, e l'Amministratore della NASA, Jim Bridenstine.

L'Italia sarà sulla Luna ma non necessariamente con astronauti

L'intesa riguarda il ben noto programma Artemis che dovrebbe riportare l'essere umano sulla Luna nel 2024 (se i test andranno bene). E poi in futuro potrebbe portare l'umanità su Marte. Ma questo accordo tra Governo Italiano e NASA non significherà "automaticamente" che ci saranno astronauti italiani sul suolo lunare.

Non si è mai accennato a questa ipotesi durante la conferenza (ma non è neanche stata esclusa). Sicuramente una collaborazione potrebbe rendere più facile questa possibilità ma i nomi di Samantha Cristoforetti, Luca Parmitano o di altri astronauti non sono mai stati fatti, per esempio.

Certo, in futuro saranno siglati accordi ancora più specifici tra le parti e a quel punto potrebbe emergere la possibilità di un posto per astronauti italiani per Artemis. Da com'è stato stipulato l'accordo si tratterà di fornire attrezzature e supporto all'agenzia statunitense.

nasa governo italiano

Fraccaro ha dichiarato "questa dichiarazione congiunta è di eccezionale importanza per i rapporti bilaterali tra i nostri due paesi e per il futuro stesso delle attività spaziali perché apre la strada alla forte presenza dell'Italia all'interno del programma Artemis".

Sappiamo che la NASA è alla ricerca di partner strategici per portare a compimento le missioni verso la Luna. In particolare si tratterà di suddividere gli ingenti costi tra più realtà rendendo quindi le missioni più economicamente sostenibili (non solo attraverso l'iniziativa privata). Non resta dunque che "incrociare le dita" e vedere se una collaborazione potrà essere di aiuto nella trattativa per riuscire a riservare dei posti per le future missioni, ma attualmente nulla è stato firmato in tal senso.

15 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
niky8926 Settembre 2020, 13:41 #1
Serviva spiegarlo?
homero26 Settembre 2020, 14:52 #2
Quando mai ci siamo stati sulla luna🤔
Maxt7526 Settembre 2020, 14:57 #3
Trovo veramente preistorico il solo fatto di star li a dividere ancora per cittadinanza chi è stato sulla Luna e chi no. Quasi medievale. Cosi come celebrare un sesso al posto di un altro per andare nello spazio. Fino a che siamo legati a queste cagate non so...vien da sorridere.
Riusciamo sempre a mortificare tutto quanto, forse anche il giornalismo ci mette la sua.
Therinai26 Settembre 2020, 15:17 #4
Non c'è niente da rubare sulla luna, dunque gli italiani non andranno sulla luna
Marko_00126 Settembre 2020, 16:27 #5
peccato che nella preistoria non ci fossero le nazioni
e quindi, il nazionalismo, non può essere un fatto preistorico
ma forse, blandamente, protostorico.
in ogni caso, visto che ogni nazione ha un esborso notevole
per le avventure spaziali, tranne che nei telefilm, tutti
porteranno meriti alla propria parte.
e sebbene i mondialisti non siano d'accordo, ho l'impressione che se ne
dovranno fare una ragione.
Therinai26 Settembre 2020, 16:53 #6
Originariamente inviato da: Marko_001
peccato che nella preistoria non ci fossero le nazioni
e quindi, il nazionalismo, non può essere un fatto preistorico
ma forse, blandamente, protostorico.
in ogni caso, visto che ogni nazione ha un esborso notevole
per le avventure spaziali, tranne che nei telefilm, tutti
porteranno meriti alla propria parte.
e sebbene i mondialisti non siano d'accordo, ho l'impressione che se ne
dovranno fare una ragione.


Finalmente un commento sensato
mattia.l26 Settembre 2020, 20:13 #7
La tecnologia italiana è già stata usata per l'allunaggio
https://www.inexhibit.com/it/case-s...sonal-computer/
http://olivettiana.it/nasa-olivetti-p101-e-lallunaggio/
Olivetti vendette circa 44.000 esemplari della Programma 101, soprattutto negli Stati Uniti, comprese 10 macchine che la NASA utilizzò per il programma Apollo 11.

“Per l’Apollo 11 avevamo un computer da tavolo (&#8230 che si chiamava Olivetti Programma 101. Era una specie di supercalcolatore. Poteva fare somme, sottrazioni, moltiplicazioni e sottrazioni, ma poteva anche ricordare una sequenza di queste cose e poteva registrarla su una tessera magnetica (&#8230. Quindi tu eri in grado di scrivere una sequenza, una sequenza di programma, e fargliela eseguire” David W. Whittle, Johnson Space Center, NASA


Link ad immagine (click per visualizzarla)

Fonti più dirette di così
Therinai26 Settembre 2020, 21:29 #8
Originariamente inviato da: mattia.l


"Programma-101 che furono trasportati alla nase tramiti l'ammerigo vesspuci, come pissiamo dimenticalrle. Honore all'itaglia,"
Trasporto su terra con delle giulietta customizzate con motore iveco, colonna giudata da agnelli in persona.
Se ricordo bene anche la benzina era italiana, estratta da olive pugliesi, ma gli amerighani ci costrinsero ad usare il loro sporco oil.
Che ricordi...
mmorselli27 Settembre 2020, 05:18 #9
Ma proprio nessuno nessuno possiamo spedire sulla Luna?

Nemmeno Di Maio?
mmorselli27 Settembre 2020, 05:21 #10
Originariamente inviato da: mattia.l
Poteva fare somme, sottrazioni, moltiplicazioni e sottrazioni


Nah, lo sapevo che non c'erano andati. Senza le divisioni non vai da nessuna parte.

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^