Il telescopio spaziale Hubble ha rilevato vapore acqueo nell'atmosfera di un esopianeta terrestre

Grazie allo strumento WFC3 del telescopio spaziale Hubble è stato possibile rilevare vapore acqueo nell'atmosfera di un esopianeta terrestre di dimensioni relativamente piccole (al più, il doppio della Terra).
di Mattia Speroni pubblicata il 26 Gennaio 2024, alle 17:01 nel canale Scienza e tecnologiaNASAESA
Il telescopio spaziale James Webb non è l'unico telescopio che sta cercando di scoprire e catalogare gli esopianeti. Questo permetterà di comprendere quanto siano diffusi pianeti simili alla Terra, come si sono evoluti i sistemi planetari e ovviamente guardare alla possibilità di trovare vita extraterrestre. Recentemente il telescopio spaziale Hubble ha rilevato vapore acqueo nell'atmosfera di un esopianeta terrestre simile alla Terra, aprendo nuove possibilità sulla ricerca della vita (anche se la sola presenza di acqua non è sufficiente).
L'esopianeta prende il nome di GJ 9827 d (scoperto da Kepler nel 2017) ha un diametro che è al più il doppio di quello terrestre e si trova a 97 anni luce dalla Terra, nella costellazione dei Pesci, orbitando attorno a una nana rossa ogni 6,2 giorni. Durante l'annuncio i ricercatori hanno chiarito che non è ancora chiaro quanta acqua sia presente nell'atmosfera in quanto potrebbe essere una piccola quantità in un'atmosfera ricca di idrogeno oppure se effettivamente ci siano molta acqua.
Il telescopio spaziale Hubble e l'esopianeta GJ 9827 d
GJ 9827 d non è molto ospitale se si considerano le caratteristiche umane. Infatti la sua temperatura sarebbe di circa 425°C (simile a Venere) e quindi l'acqua sarebbe presente sotto forma di vapore. Le ipotesi sono ancora molte e bisognerà svolgere ulteriori ricerche e raccogliere molti dati prima di caratterizzarlo correttamente, anche grazie al telescopio spaziale Hubble. In questo caso è stata impiegata lo strumento WFC3 (Wide Field Camera 3) di HST sfruttando le lunghezze d'onda del vicino infrarosso. I ricercatori si aspettano che anche il JWST possa contribuire a catturare dati utili per questo ed altri esopianeti grazie alla sua maggiore sensibilità.
Tra gli scenari plausibili che coinvolgono GJ 9827 d troviamo per esempio quello di un pianeta roccioso con molto idrogeno e poca acqua ma anche un pianeta terrestre formato per la metà da roccia e per la metà da acqua (simile alla luna gioviana Europa, ma molto più caldo). Si pensa anche che o il pianeta un tempo era più lontano dalla sua stella e con grandi riserve di ghiaccio che poi è diventato vapore oppure che il pianeta si trovasse più vicino alla stella e si sia allontanato.
Il telescopio spaziale Hubble ha osservato GJ 9827 d per undici transiti (in tre anni) nei quali l'esopianeta è passato davanti alla stella che lo ospita. I dati completi e le analisi sono disponibili nello studio dal titolo Water absorption in the transmission spectrum of the water-world candidate GJ 9827 d. Bjorn Benneke (dell'Università di Montreal) ha dichiarato che "questa sarebbe la prima volta che possiamo mostrare direttamente attraverso una rilevazione atmosferica che questi pianeti con atmosfere ricche di acqua possono effettivamente esistere intorno ad altre stelle. Questo è un passo importante verso la determinazione della prevalenza e della diversità delle atmosfere sui pianeti rocciosi".
4 Commenti
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Addios.
Quello mi preoccupa meno del fatto che orbiti attorno a una:
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