Il radiotelescopio cinese FAST verrà ampliato con altre 24 antenne secondarie

Il radiotelescopio cinese FAST verrà ampliato con altre 24 antenne secondarie

Intorno al radiotelescopio cinese FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) sorgeranno 24 nuove antenne da 40 metri di diametro per aumentarne ulteriormente la sensibilità e consentire nuove scoperte.

di pubblicata il , alle 19:01 nel canale Scienza e tecnologia
CNSA
 

La fine della vita operativa del radiotelescopio di Arecibo ha segnato non solo le capacità scientifiche degli Stati Uniti ma anche l'immaginario collettivo considerando la sua presenza all'interno di videogiochi e opere cinematografiche riconosciute a livello globale. Un altro grande sistema similare a quello di Arecibo è stato realizzato in Cina, il radiotelescopio FAST o Five hundred meter Aperture Spherical Telescope (decisamente più imponente della versione statunitense).

radiotelescopio fast

Lo stato asiatico però ha deciso di ampliare ulteriormente le capacità di rilevazione di questo strumento (già tre volte più sensibile di quello di Arecibo), non ampliando la struttura principale, quanto piuttosto predisponendo una serie di antenne secondarie che potranno fornire una migliore rilevazione dei dati, utili a livello astronomico (e in particolare per la radioastronomia).

La costruzione delle antenne secondarie è iniziata nella giornata odierna, secondo quanto riportato da diverse agenzie stampa cinesi. Le antenne saranno 24 con un diametro di 40 metri ciascuna e verranno realizzate in una zona di 5 chilometri nei pressi del radiotelescopio FAST. Le operazioni dovrebbero concludersi entro il 2027 dando così alla Cina e agli scienziati di tutto il Mondo nuove capacità osservative.

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Illustrazione di come sarà il nuovo Core Array

Stando a quanto dichiarato da Jiang Peng (Vice Direttore degli Osservatori Astronomici Nazionali presso l'Accademia Cinese delle Scienze), le modifiche all'array principale del radiotelescopio FAST forniranno una migliore sensibilità e un'elevata risoluzione angolare superando quella di altri array di radiotelescopi.

Il salto tecnologico del nuovo Core Array non sarà solo dovuto alle nuove antenne ma anche a nuovi ricevitori che funzionano a temperatura ambiente (mai utilizzati in precedenza in questo sistema) e da tecnologie di elaborazione dei dati in grado di gestire la mole di informazioni legate alla struttura principale e a quelle secondarie.

radiotelescopio fast

Il radiotelescopio FAST si potrà così concentrare sull'ottenere nuovi dati per quanto riguarda lo studio delle onde gravitazionali, Fast Radio Burst (FRB o lampi radio veloci), Gamma Ray Burst (GRB o lampi di raggi gamma), supernove, pulsar, e analisi dei buchi neri e la struttura delle galassie ricche di idrogeno neutro. Si potranno anche monitorare oggetti vicini alla Terra, come asteroidi e inviare segnali a navicelle operanti a grandi distanze nello Spazio profondo. Dall'inizio delle rilevazioni, nel 2016, FAST ha rilevato 900 nuove pulsar.

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