I farmaci del futuro? Si somministrano da remoto

I farmaci del futuro? Si somministrano da remoto

Una azienda USA ha annunciato i risultati di una sperimentazione per la somminstrazione di farmaci utilizzando dispositivi wireless. E' la strada che porta alla telemedicina

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Scienza e tecnologia
 
27 Commenti
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_BlackTornado_19 Febbraio 2012, 21:06 #21
Ma... A che serve?

Insomma, se io ho una terapia "standard" prescritta dal medico, esistono già pompe "temporizzate" che me la somministrano automaticamente valutando i parametri che corrispondono al "bisogno" (ad esempio, per l'insulina, credo ci sia appunto un misuratore di glicemia, altrimenti se il paziente non mangia lo ammazzi).

Se si tratta di farmaci che vanno somministrati dal medico, ci vuole appunto il medico, non il medico a distanza.

Se lo scopo è solo evitare le iniezioni e un eventuale sotto-sovradosaggio non è preoccupante (e quindi non è necessario lo stretto controllo del medico), allora ha senso doverlo telecomandare? Non è meglio semplicemente qualcosa di programmato per emettere la dose prescritta quando prescritto?

L'unica vera applicazione mi viene in mente per patologie che causano crisi improvvise: se ho una crisi, "telecomando" l'apparecchietto e mi inietta il farmaco che mi salva.
In questo caso il beneficio è che il farmaco è per forza sempre con te (e non te lo sei dimenticato quando hai cambiato cappotto), ma a quel punto, chi mi impedisce di dimenticarmi il "telecomando"?
p4ever20 Febbraio 2012, 11:17 #22
...di questo passo un giorno quando sarò morto la mia anima viaggerà in cloud e il mio corpo verrà zippato da qualche parte anzichè cremato....
piererentolo20 Febbraio 2012, 13:49 #23
Originariamente inviato da: p4ever
...di questo passo un giorno quando sarò morto la mia anima viaggerà in cloud e il mio corpo verrà zippato da qualche parte anzichè cremato....


La cremazione è già uno zip purtroppo attualmente è lossy! Comunque non escludo che in futuro grazie all'ingegneria genetica possa diventare loseless.
Per quanto riguarda l'anima... le nostre sono già in cloud (commenti nei forum, facebook, twittate etc etc)
luposelva20 Febbraio 2012, 14:33 #24
Originariamente inviato da: p4ever
...di questo passo un giorno quando sarò morto la mia anima viaggerà in cloud e il mio corpo verrà zippato da qualche parte anzichè cremato....


Originariamente inviato da: piererentolo
La cremazione è già uno zip purtroppo attualmente è lossy! Comunque non escludo che in futuro grazie all'ingegneria genetica possa diventare loseless.
Per quanto riguarda l'anima... le nostre sono già in cloud (commenti nei forum, facebook, twittate etc etc)



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lucusta20 Febbraio 2012, 14:56 #25
bhe', a chi, in futuro, non vorra' innestarsi un chip RFID di riconoscimento, alla fine si vedra' costretto a farlo per la somministrazione di farmaci, e sara' comunque identificabile tramite questo... e ne avremmo bisogno tutti, in proatica, visto che la vita si allunga e che OSM abbassa sempre di piu' i limiti per le matattie croniche.

e un farmaci adatti ad un uso del genere sono pochi, perche' la stabilita' dei farmaci e' decisamente bassa, per ora.
SuperN1ubbo20 Febbraio 2012, 20:30 #26
Uhm...mi ricorda vagamente il film "Il mondo dei replicanti" ("Surrogates".
Baboo8521 Febbraio 2012, 09:55 #27
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
un microchip impiantabile nell'organismo umano per la somministrazione di farmaci controllabile via wireless da remoto.

Originariamente inviato da: gigablaster83
Questa è una grande invenzione!!! Se si pensa a tutte quelle persone che soffrono di malattie per le quali è richiesta una iniezione giornaliera, questa potrebbe essere la loro salvezza (perlomeno dalle iniezioni). Con la speranza, direi ovvia, che questo sistema possa essere funzionale anche per tutte quelle persone che soffrono di diabete mellito di tipo 1...


Certo, ma come ogni cosa, ha il suo rovescio. Una connessione wireless, di qualsiasi tipo, e' intercettabile da chiunque e non sarebbe bello farsi sparare nelle vene un'overdose di un farmaco...

A questo punto preferisco che me lo iniettino a distanza cosi':

Link ad immagine (click per visualizzarla)


Piuttosto potrebbero farne uno che lo faccia quando serve, magari con dei sensori che rilevano variazioni nelle sostanze del sangue e si attiva quando ce n'e' bisogno. Una specie di ghiandola artificiale.

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