Generare energia elettrica anche di notte dai pannelli solari: un ingegnere ha la soluzione

Un ingegnere di Stanford, insieme ad alcuni colleghi, ha messo a punto un pannello solare capace di generare elettricità anche di notte. Per ora i numeri sono esigui, ma l'approccio è promettente e sfrutta un fenomeno naturale.
di Manolo De Agostini pubblicata il 14 Aprile 2022, alle 12:21 nel canale Scienza e tecnologia
31 Commenti
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Se per tirare fuori quella quantità molto bassa di energia si è complicato il progetto aumentando i costi di sviluppo, realizzazione ed installazione, consumando più terre rare od altri materiali inquinanti, allora forse è meglio non farlo...
concordo. Però qui faresti clickbait anche con un articolo che ha una visione critica:
"Generare energia elettrica anche di notte dai pannelli solari? Si ma anche no"
però ti distingueresti da tutte le testate che come pecore ripetono a pappagallo la (non) notizia
visione critica:
1) l'inerzia termica di un pannello solare è bassa quindi la poca elettricità che generi scende durante la notte, e probabilmente scende anche relativamente velocemente
2) lo stesso discorso lo potresti fare con qualsiasi oggetto che invece ha una buona inerzia termica... i muri di una casa in sasso ad esempio. O anche il serbatoio di acqua calda scaldata il giorno con i pannelli solari termici. Perdi qualcosina di temperatura (molto poco) e produci comunque meglio che con il calore residuo dei pannelli fotovoltaici (comunque poco, per carità
3) ha più senso utilizzare il calore dei pannelli fotovoltaici... di giorno quando sono MOLTO caldi e quando c'è molto calore da sottrarre (cosa peraltro che è un bene)
4) come hanno fatto notare gestire correnti infinitesimali è più un problema che un vantaggio. Chi spenderebbe mille euro di elettronica per poter recuperare 2 o 3 watt/ora a notte? in un anno fai la bellezza di un kwh in più, a 0,20 cent / kwh ammortizzi la spesa in soli 5000 anni
Mentre 150W/mq sono tanta roba perché con 20mq di tetto inutilizzato hai 6KW con 1W a mq ci fai nulla.
Ma se arrivassero a 10W mq allora sarebbe molto utile.
vero.
però pensavo che si parlasse di celle che sfruttano IR, UV o altro, non a differenze di temp....
è arrivato...
abbellooooOOO!!!! sono mesi che lo scrivo!
Link ad immagine (click per visualizzarla)
"Generare energia elettrica anche di notte dai pannelli solari? Si ma anche no"
però ti distingueresti da tutte le testate che come pecore ripetono a pappagallo la (non) notizia
visione critica:
1) l'inerzia termica di un pannello solare è bassa quindi la poca elettricità che generi scende durante la notte, e probabilmente scende anche relativamente velocemente
2) lo stesso discorso lo potresti fare con qualsiasi oggetto che invece ha una buona inerzia termica... i muri di una casa in sasso ad esempio. O anche il serbatoio di acqua calda scaldata il giorno con i pannelli solari termici. Perdi qualcosina di temperatura (molto poco) e produci comunque meglio che con il calore residuo dei pannelli fotovoltaici (comunque poco, per carità
3) ha più senso utilizzare il calore dei pannelli fotovoltaici... di giorno quando sono MOLTO caldi e quando c'è molto calore da sottrarre (cosa peraltro che è un bene)
4) come hanno fatto notare gestire correnti infinitesimali è più un problema che un vantaggio. Chi spenderebbe mille euro di elettronica per poter recuperare 2 o 3 watt/ora a notte? in un anno fai la bellezza di un kwh in più, a 0,20 cent / kwh ammortizzi la spesa in soli 5000 anni
Non hai capito nulla del principio, evidentemente. Non si tratta di sfruttare il calore residuo dei pannelli e l'"inerzia termica" non c'entra nulla. Quando il cielo è sereno l'atmosfera terrestre è trasparente alla radiazione infrarossa con lunghezza d'onda compresa circa fra 8 e 14 micrometri (è la finestra infrarossa atmosferica). Da questo deriva che una superficie anch'essa trasparente in quella banda (ed evidentemente i pannelli fotovoltaici lo sono) nelle notti limpide irradia energia direttamente verso i 3 K dello spazio. Ergo i pannelli di notte stanno costantemente a una temperatura un po' inferiore a quella dell'aria circostante, e questo differenziale di temperatura può essere sfruttato da un generatore termoelettrico a effetto Seebeck.
Chiarito ciò, le potenze ricavabili sono così piccole da far dubitare fortemente che l'investimento pur contenuto per i generatori possa essere ripagato in tempi sensati.
I moduli sviluppano circa 50kW, ma dovrebbero poter scalare abbastanza facilmente. Penso sia una soluzione semplice e geniale, oltre che sostenibile e a zero impatto visivo (al contrario ad esempio delle pale eoliche che rovinano il paesaggio), anche i costi e la manutenzione dovrebbero essere abbastanza semplici.
si sono rifiutati di mettere i sensori di livello negli addolcitori domestici perchp dopo 2 mesi si spaccavano tutti con la salamoia...
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