Eutelsat può essere davvero l'alternativa di Starlink in Europa? Intanto le azioni impennano

Le azioni di Eutelsat, operatore satellitare francese, hanno registrato un aumento del 390% in una settimana, alimentate da ipotesi sul suo possibile ruolo come alternativa a Starlink in Ucraina. Ma di cosa si tratta, e può sostituire davvero Starlink in Europa?
di Nino Grasso pubblicata il 12 Marzo 2025, alle 10:01 nel canale Scienza e tecnologiaStarlinkSpaceX
Il mercato azionario ha visto un'impennata straordinaria delle azioni di Eutelsat la scorsa settimana, con un incremento complessivo del 387% dallo scorso 28 febbraio. Il rally è stato ulteriormente sostenuto lunedì, quando le azioni hanno guadagnato oltre il 22% nel corso della giornata. Alla base di questa crescita vi sono le speculazioni sul possibile coinvolgimento dell'azienda francese nella fornitura di servizi satellitari all'Ucraina, in sostituzione di Starlink, il sistema gestito da SpaceX ed Elon Musk.
Eutelsat è una delle principali aziende mondiali nel settore delle telecomunicazioni satellitari, e ha sede a Parigi. Fondata nel 1977 come organizzazione intergovernativa europea, l'azienda è diventata un punto di riferimento per la fornitura di servizi satellitari a livello globale. Nel corso degli anni, ha ampliato la propria portata geografica e tecnologica, trasformandosi in un operatore privato nel 2001 e quotandosi in borsa nel 2005. Eutelsat gestisce una flotta combinata di satelliti in orbita geostazionaria (GEO) e in orbita terrestre bassa (LEO), grazie alla fusione con la britannica OneWeb avvenuta nel 2023.
Cos'è Eutelsat e perché le azioni sono cresciute enormemente di valore
Il setup di Eutelsat consente all'azienda di offrire una copertura globale per una vasta gamma di servizi, tra cui trasmissioni video, connettività mobile e fissa, servizi governativi e applicazioni broadband. La rete satellitare è supportata da infrastrutture terrestri avanzate, inclusi teleposti situati in Italia, Francia, Messico e altre località strategiche. Eutelsat serve clienti in diversi settori: dalle emittenti televisive ai fornitori di telecomunicazioni, fino ai governi e alle imprese marittime e aeronautiche. La sua capacità di offrire servizi affidabili anche in aree remote o difficili da raggiungere è la caratteristica peculiare della sua proposta commerciale.
La situazione geopolitica ha giocato un ruolo cruciale nel recente successo di Eutelsat. L'elezione del presidente statunitense Donald Trump ha portato a un cambiamento nelle relazioni tra Stati Uniti e Ucraina. La sospensione degli aiuti militari americani e i negoziati difficili tra Washington e Kiev hanno fatto emergere perplessità sulla continuità futura dei servizi Starlink per il paese sotto assedio. Questo scenario ha aperto la strada a Eutelsat, che ha dichiarato lo scorso 4 marzo di essere in trattative con l'Unione Europea per ampliare l'accesso a internet in Ucraina.
Le dichiarazioni della CEO Eva Berneke a Bloomberg hanno confermato che l'azienda sta valutando la possibilità di fornire supporto al paese. Eutelsat si posiziona come uno dei principali operatori satellitari globali grazie alla sua flotta composta da 35 satelliti geostazionari e una costellazione di oltre 600 satelliti in orbita terrestre bassa, definendosi ben attrezzata per rispondere alle esigenze di connettività dell'Ucraina.
Il dibattito sulla possibile sostituzione di Starlink ha coinvolto anche figure politiche di spicco. Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha dichiarato che la Polonia paga per i servizi Starlink destinati all'Ucraina, ma ha anche sollevato l'ipotesi di cercare fornitori alternativi qualora SpaceX si dimostrasse poco affidabile. Le tensioni tra Musk e Sikorski si sono intensificate durante il fine settimana, con scambi accesi sulla piattaforma X, ed è intervenuto anche il primo ministro polacco Donald Tusk difendendo la posizione di Sikorski e ribadendo l'importanza della "ragion di Stato" polacca. Nonostante le speculazioni, non vi è ancora una conferma ufficiale sul ruolo che Eutelsat potrebbe assumere in Ucraina.
L'interesse dell'Unione Europea per un'alternativa affidabile a Starlink è però chiarissimo, con la soluzione dell'azienda francese che potrebbe rappresentare un'opportunità significativa per le parti coinvolte. Le delicate dinamiche geopolitiche del prossimo futuro, insomma, potranno influenzare profondamente il settore della connettività satellitare nei prossimi mesi. La volatilità delle azioni Eutelsat riflette l'incertezza che circonda il futuro dei rapporti tra Stati Uniti e Ucraina, ma vi sono diverse considerazioni da fare: la sua infrastruttura è significativamente più piccola rispetto a quella di Starlink, che vanta oltre 7000 satelliti LEO e circa 40000 terminali già operativi in Ucraina. La CEO Eva Berneke ha dichiarato che l'azienda sta lavorando per ridurre le distanze, ma ciò richiede un aumento della produzione e una rapida integrazione di parecchi dispositivi sul campo.
I satelliti OneWeb non sono inoltre dotati di collegamenti laser inter-satellitari, che migliorano la copertura e riducono la latenza, e sono anche sono più costosi rispetto a quelli Starlink. È poi da menzionare anche il progetto IRIS² dell'UE, che rappresenta una visione più a lungo termine per rafforzare l'autonomia europea nel settore satellitare. Previsto per il 2030, questo sistema multi-orbita potrebbe ridurre ulteriormente la dipendenza da fornitori esterni come Starlink. Insomma, sebbene Eutelsat abbia dimostrato capacità significative nel fornire connettività satellitare, il confronto con Starlink evidenzia limiti strutturali e tecnologici che potrebbero ostacolare una sostituzione completa nel breve termine. Tuttavia, l'appoggio politico e finanziario dell'UE potrebbe trasformare l'azienda francese in un partner strategico per garantire la resilienza delle comunicazioni ucraine ed europee nell'immediato futuro.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info..... in Italia ormai ci stà solo quello, per nulla esistono le "Città Semifantasima" con 8 Edifici per abitante.... tutti chiusi con scritto VENDESI.
Poi se parliamo di politica allora nemmeno io sono d'accordo con musk ma lo ringrazio di aver creato starlink perche' vivo in montagna e posso navigare ad una velocita' decente.
Attivarsi con una partnership e magari assieme ad altri paesi per soppiantare Starlink...
Ancora qui a chiedersi se dobbiamo ulteriormente legarci mani e piedi agli USA.
Solo SALVINI non l'ha capito
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