Dean Kamen: l'inventore del Segway vuole creare una fabbrica per produrre organi umani

L'ambizione è quella di mettere in piedi una linea produttiva in grado di realizzare organi "in volumi". Forse già entro 10 anni
di Andrea Bai pubblicata il 19 Giugno 2020, alle 20:01 nel canale Scienza e tecnologiaSegway
Dean Kamen: per molti un nome che non dirà nulla, mentre i più appassionati lo conosceranno bene almeno di fama. Stiamo parlando dell'inventore del Segway, l'antesignano di tutti i vari dispositivi di mobilità personale che oggi pian piano iniziano a diffondersi anche nelle nostre strade. Un individuo che, a partire dalla seconda metà degli anni '90, ebbe la visione di realizzare un mezzo di locomozione individuale, agile e a propulsione elettrica

Dean Kamen, il visionario inventore del Segway
Segway in realtà è il secondo step di un'idea che riguardava la realizzazione di una sedia a rotelle chiamata iBOT, basata su un sistema di stabilizzazione a giroscopi, che avrebbe permesso all'utilizzatore di spostarsi anche per le scale e di sollevarsi ad altezza uomo. Dopo iBOT e Segway, Kamen ha continuato a lavorare a nuove idee e progetti, concentrandosi spesso sull'ambito medicale e sanitario: protesi per soldati (LUKE Arm), pompe e stent, macchine per a depurazione idrica destinate ai paesi in via di sviluppo (Slingshot). Con lo scoppio della crisi sanitaria legata a COVID-19 Kamen ha anche sviluppato materiali migliori per la produzione di mascherine e sacche per fleboclisi. A Kamen sono riconosciuti oltre 440 brevetti in USA e nel resto del mondo.
Ebbene dalla stessa mente nasce ora una visione destinata indubbiamente a sollevare dibattito: Kamen sta lavorando ad un progetto il cui scopo è la realizzazione di un enorme laboratorio capace di coltivare tessuti umani e, di conseguenza, fabbricare organi.

Tutto parte nel 201, quando Kamen ha fondato Advanced Regenerative Manufacturing Institute (ARMI), grazie anche ad una donazione di 80 milioni di dollari da parte del Dipartimento della Difesa USA, e che ora è una realtà non-profit che mette in contatto oltre 170 compagnie mediche, istituzioni e aziende negli Stati Uniti allo scopo di condividere risorse e capacità di ricerca. All'interno di ARMI si trova la divisione BioFabUSA, che si pone lo scopo di ricercare e costruire i macchinari necessari per la produzione in volumi di organi umani realizzati in laboratorio. ARMI è riuscita fino ad oggi a raccogliere 300 milioni di dollari di finanziamento da sfruttare per i suoi scopi, e sta già realizzando un macchinario prototipo.
La visione di Kamen è particolarmente ambiziosa: egli non vuole semplicemente costruire strumenti per la produzione di organi, ma intende concepire un processo produttivo al pari di quelli usati per assemblare i dispositivi elettronici di oggi, e cioè con linee di assemblaggio ad alta tecnologia. "Se la Silicon Valley lo può fare con i semiconduttori, noi lo dovremmo poter fare con i tessuti umani" ha dichiarato Kamen in una recente intervista.
L'obiettivo di Kamen è quello di riuscire ad essere pronto a produrre organi in volumi al momento giusto, anche se prima che ciò possa essere realtà passeranno probabilmente molti anni. Non solo dal punto di vista pratico, in quanto ad oggi la scienza è ancora lontana a riuscire a coltivare organi in laboratorio (un traguardo significativo è però stato raggiunto lo scorso anni presso l'Università di Tel Aviv con la stampa di un cuore umano usando un processo simile alla stampa 3D ma con materiale biologico al posto di filamenti di materiale plastico), ma anche dal punto di vista burocratico: sarà infatti necessaria l'approvazione della Food and Drugs Administration USA e degli altri enti di regolamentazione e controllo nel resto del mondo.
In ogni caso i macchinari di Kamen potrebbero essere utilizzati per realizzare non necessariamente organi completi e funzionanti, ma anche solamente tessuti come tendini e legamenti o in generale tutto ciò che possa essere utile a migliorare la produzione di protesi sfruttando biomateriali al posto di materiali sintetici. Kamen è comunque ambizioso: per lui ARMI potrà realizzare "un organo o un pezzo di organo" nel giro di 10 anni.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque oltre a organi potrebbe produrre pianoforti,chitarre,clavicembali,oboi.....
Scherzo....
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