Controllare un robot Tesla con la mente: il sogno del primo paziente Neuralink

Controllare un robot Tesla con la mente: il sogno del primo paziente Neuralink

Il primo paziente di Neuralink, Noland, Arbaugh, vorrebbe controllare un robot Optimus di Tesla con la mente. "Eliminerebbe probabilmente il 90% delle cose per cui ho bisogno di altre persone".

di pubblicata il , alle 06:31 nel canale Scienza e tecnologia
Neuralink
 

Il primo paziente ad aver ricevuto l'impianto cerebrale di Neuralink, Noland Arbaugh, è al centro dell'attenzione mediatica e, più in generale, del settore medico e accademico. Per ora l'uomo sta benissimo, tanto che la società di Musk è pronta a ricevere candidati per un secondo impianto.

Nel corso delle settimane che hanno seguito l'intervento di Arbaugh, abbiamo appreso che l'uomo, tetraplegico, riesce a giocare "con il pensiero" a titoli online - a proposito, potete persino sfidarlo - e in generale a interagire con un computer in modo più diretto e semplice rispetto al passato.

La sua vita quotidiana, per quanto minata da una gravissima condizione, ha quindi registrato un chiaro beneficio, tanto che ora punterebbe a traguardi persino più ambiziosi.

"Penso che sarebbe fantastico se avessi un robot [Tesla] Optimus che potrei controllare e che farebbe praticamente tutto per me e sarebbe come un guardiano", ha detto Arbaugh a Wired. "Eliminerebbe probabilmente il 90% delle cose per cui ho bisogno di altre persone".

Arbaugh vorrebbe anche un'auto Tesla a cui connettersi tramite il dispositivo Neuralink nel suo cervello e spostarsi in città. "Se potessi fare tutto questo da solo, amico, cambierebbe tutto", ha detto.

L'ottimismo ha chiaramente pervaso Arbaugh che, giustamente, da una parte sogna, ma dall'altra avendo sperimentato in prima persona la tecnologia già pensa a cosa potrebbero consentire di fare le sue future evoluzioni.

Al momento, già il fatto che possa svolgere in modo autonomo e semplice attività quotidiane (mettere musica, avviare un audiolibro, scrivere) è un risultato importante che dà speranza a molte persone con problemi motori gravi.

"Ci vuole pochissima energia cerebrale", ha aggiunto riguardo all'impianto cerebrale. "Quello che penso tutto il tempo è proprio dove voglio che vada il cursore".

Arbaugh, adesso, sta pensando di monetizzare la sua condizione di primo uomo con impianto Neuralink per aiutare la sua famiglia e "non essere un peso". In un recente post su X, Arbaugh ha dichiarato di voler fare soldi e costruire una casa per la sua famiglia. Per questo motivo ha aperto un sondaggio chiedendo se dovesse monetizzare i suoi account sui social media, trasmettere in streaming le sue sessioni di gaming online, fare un GoFundMe o tutte queste cose insieme: l'ultima opzione è stata quella più votata dai suoi follower.

2 Commenti
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io78bis23 Maggio 2024, 07:17 #1
Sarà anche un pensiero @@@@ ma IMHO monetizzare la sua condizione è veramente deprimente come comportamento.
Palatinus23 Maggio 2024, 09:40 #2
Come gli F35 controllano sciami di droni, in futuro anche noi controlleremo macchine di ogni tipo con la mente. È la naturale evoluzione di una società tecnico scientifica.

Non c'è nulla di deprimente.

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