Microsoft depreca Windows DirectAccess e consiglia Always On VPN

Le aziende moderne impiegano ormai una forza lavoro sempre più distribuita e mobile, e in questo contesto le soluzioni di accesso remoto sono diventate essenziali. Microsoft ha appena svolto una mossa importante in questo ambito, deprecando DirectAccess per aprire la strada a una nuova generazione di soluzioni più sicure e flessibili.

Introdotta con Windows 7 e Windows Server 2008 R2, DirectAccess è stata la tecnologia di accesso remoto bidirezionale utilizzata sui sistemi operativi di Microsoft. Questo sistema ha consentito ai dipendenti di connettersi in modo trasparente alle reti aziendali interne, senza la necessità di stabilire esplicitamente una connessione VPN. Tuttavia, la tecnologia ha iniziato a mostrare le sue limitazioni in termini di facilità d'uso, sicurezza e flessibilità, spingendo Microsoft a cercare alternative più moderne.

DirectAccess è adesso deprecato: Microsoft consiglia Always On VPN

Always On VPN è stata la risposta dell'azienda, cioè una soluzione di accesso remoto introdotta con Windows Server 2016 e Windows 10 compatibile con i più recenti protocolli VPN, come IKEv2 e SSTP, e con pieno supporto per l'autenticazione a più fattori (MFA), offrendo un livello di sicurezza superiore rispetto a DirectAccess. Inoltre, consente agli amministratori di controllare quali applicazioni e servizi possono utilizzare la connessione VPN, aggiungendo un ulteriore strato di protezione.

Una delle caratteristiche chiave di Always On VPN è la sua flessibilità. A differenza di DirectAccess, che richiedeva l'aggiunta dei dispositivi a un dominio, Always On VPN può funzionare anche con dispositivi non aggiunti al dominio. Lo scorso anno Microsoft ha pubblicato una guida dettagliata per aiutare le aziende a migrare da DirectAccess a Always On VPN, e adesso incoraggia tutti gli admin IT a pianificare e attuare la migrazione il prima possibile, per evitare tempi di inattività o altri problemi in futuro.

È da notare, comunque, che Microsoft ha annunciato la deprecazione di DirectAccess, ma non ha ancora comunicato quando eliminerà defnitivamente il servizio dai propri sistemi operativi, indicando solamente che "sarà rimosso in una versione successiva di Windows".