Cina e Francia collaboreranno sullo studio dei campioni di roccia lunare di Chang'e-5

La missione Chang'e-5 ha portato sulla Terra i campioni più recenti della superficie lunare. Oltre a tre nuovi studi pubblicati dai cinesi è arrivata la notizia che la Francia attraverso il CNES e il CNRS collaborerà alle ricerche.
di Mattia Speroni pubblicata il 20 Ottobre 2021, alle 08:01 nel canale Scienza e tecnologiaCNSA
La missione Chang'e-5 che ha riportato dei campioni di roccia e regolite lunare a fine 2020 ha già dato alcuni frutti in termini di ricerca. I primi studi sono stati pubblicati nelle ultime settimane. Ma ancora molto può essere scoperto, anche perché sono state sollevate alcune domande circa l'evoluzione lunare.
Secondo quanto riportato, i campioni che sono stati prelevati dalla missione cinese sono i più "recenti" mai analizzati. Questo anche considerando anche le missioni Apollo e quelle Luna (rispettivamente di USA e Russia). Le analisi hanno trovato una scarsa presenza di KREEP riconducendo la loro formazione a circa 2,03 miliardi di anni fa. Le analisi hanno anche permesso di spostare di circa 800-900 milioni di anni verso le epoche più recenti l'attività vulcanica sul nostro satellite. Questo però è solo l'inizio.
I campioni di Chang'e-5 saranno analizzati dagli scienziati francesi
Una delle ultime notizie riguarda la possibilità per alcuni centri di ricerca francesi e relativi scienziati di analizzare i campioni di Chang'e-5. Questo è possibile perché dall'inizio dell'anno la Cina ha messo a disposizione parte dei campioni anche per la ricerca internazionale. Fino a qualche mese fa il bando era andato deserto senza nessuna proposta, probabilmente anche per via delle tensioni tra Cina e USA (dove la NASA non può collaborare in alcun modo con la CNSA).
La notizia è stata diffusa dal sito China News dove viene dichiarato che il CNRS (centro di ricerche nazionali) e lo CNES hanno raggiunto in queste ore un accordo con la controparte cinese. Ci sarà una collaborazione in termini di personale e di lo scambio di progetti di ricerca anche se i dettagli non sono ancora pubblici.
Lo scopo è iniziare una vera e propria collaborazione internazionale tra i dipartimenti cinesi e quelli di altri paesi (in questo caso la Francia). L'ESA ha già collaborato con la CNSA proprio durante la missione Chang'e-5 monitorando con le proprie antenne il movimento della sonda nello Spazio e inviando i propri dati in Cina.
Gli studi su questo genere di campioni potrebbero anche rivoluzionare il modo in cui le superfici planetarie vengono datate (in base ai crateri). Lo studio di Li Xianhua ha trovato come la Luna fosse ancora in evoluzione 2 miliardi di anni fa e non 4 miliardi di anni fa. In un altro studio invece è stato analizzato il contenuto di acqua, che è inferiore a quello dei campioni delle missioni Apollo (originatesi tra i 4 miliardi e i 2,8 miliardi di anni fa). L'ultimo studio invece guarda proprio all'origine dei basalti e alla ridotta quantità di KREEP all'interno rispetto a quanto previsto.
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2 Commenti
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Il fatto che tutte le nazioni occidentali e democratiche non collaborino con la Cina la dice lunga su chi voglia collaborare e chi non vuole e soprattutto chi tiene le fila delle democrazie.
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