Boeing CST-100 Starliner: posticipato il rientro a non prima dell'inizio di luglio per risolvere i problemi

Continuano i rinvii legati alla missione CFT-1 di Boeing CST-100 Starliner. Il rientro programmato per il 26 giugno è invece stato posticipato a non prima dell'inizio di luglio per risolvere i problemi legati ai propulsori del sistema di manovra.
di Mattia Speroni pubblicata il 23 Giugno 2024, alle 18:02 nel canale Scienza e tecnologiaNASABoeing
Chi ha seguito in passato le vicende legate alla capsula spaziale Boeing CST-100 Starliner è ben a conoscenza dei ritardi del progetto rispetto alla concorrenza (Crew Dragon di SpaceX) ma anche sulla roadmap della società statunitense e dell'agenzia spaziale. Per esempio il primo lancio con equipaggio per il test CFT-1 è stato rinviato più volte, prima a causa di un problema al vettore Atlas V di ULA e successivamente per alcune problematiche proprio a carico della navicella spaziale.
Great and epic moment of ATLAS V and #Starliner launch by @ulalaunch. Great job by @torybruno , you the best scientist. pic.twitter.com/ItXwaAJo11
— Robinson M רו🚀🦿🦸 (@RobinsonMuiru) June 16, 2024
Il lancio è avvenuto con successo all'inizio di giugno portando i due astronauti della NASA Butch Wilmore e Suni Williams a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, non senza problemi. La sicurezza dell'equipaggio è sempre stata una priorità e quindi sia i primi rinvii che quelli successivi sono stati legati alla necessità di non far correre agli astronauti un rischio superiore a quello tollerabile (e nel mentre avere una navicella da utilizzare insieme a Crew Dragon).
Il rientro di Boeing CST-100 Starliner per la conclusione del test CFT-1 era previsto per il 26 giugno, ma ora la NASA e la società statunitense hanno deciso di posticipare le operazioni a non prima dell'inizio di luglio. Questo permetterà all'equipaggio e al personale di terra di continuare le prove legate ai propulsori che hanno mostrato dei problemi di stabilità dell'accensione durante il lancio.
Secondo quanto riportato ufficialmente Steve Stich (responsabile del Commercial Crew Program della NASA) ha dichiarato che "ci stiamo prendendo il nostro tempo e seguendo il nostro processo di gestione standard delle missioni. Stiamo lasciando che i dati guidino il nostro processo decisionale rispetto alla gestione delle piccole perdite di elio del sistema e delle prestazioni dei propulsori che abbiamo osservato durante l'arrivo e il docking [ndr. alla ISS]".
La ISS vista da un satellite Maxar, si può notare la capsula Starliner
Vista la durata superiore al previsto della missione, questo permetterà alla NASA anche di proseguire il processo di validazione della capsula Boeing CST-100 Starliner per le future missioni di lunga durata come accaduto nel caso di SpaceX Demo-2 avvenuta nel 2020. Stich ha aggiunto che la navicella si sta comportando bene durante il suo periodo nello Spazio attraccata alla ISS. Attualmente Butch Wilmore e Suni Williams stanno aiutando l'equipaggio dell'Expedition 71 nell'esecuzione dei compiti di routine e degli esperimenti scientifici. La quantità di approvvigionamenti a bordo della stazione spaziale è sufficiente per supportare anche i due astronauti aggiuntivi anche per un lungo periodo di tempo.
31 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFanno prima a dare allo Starliner un bel colpo con il Canadarm e poi "ops, è successo un incidente, mandateci su una CrewDragon a prenderci..."
Semplicemente imbarazzanti, e pensare che più di cinquant'anni fa sono andati sulla Luna e hanno fatto non so quante missioni spaziali, mentre adesso manco riescono a far tornare a casa due poveri cristi sulla ISS, che figura di palta, eh ma è il progresso......
Semplicemente imbarazzanti, e pensare che più di cinquant'anni fa sono andati sulla Luna e hanno fatto non so quante missioni spaziali, mentre adesso manco riescono a far tornare a casa due poveri cristi sulla ISS, che figura di palta, eh ma è il progresso......
Qui non si tratta di progresso, ma della Boeing che ha mandato in malora il Quality Control a colpi di CEO interessati solo a massimizzare i guadagni.
Lo si è visto con i "nuovi" 737 e non danno segni concreti di aver cambiato modus operandi.
Starliner è stato sviluppato da un ramo separato rispetto a quello degli aerei di linea, ma si vede che ha problemi analoghi, non è una coincidenza.
Lo si è visto con i "nuovi" 737 e non danno segni concreti di aver cambiato modus operandi.
Starliner è stato sviluppato da un ramo separato rispetto a quello degli aerei di linea, ma si vede che ha problemi analoghi, non è una coincidenza.
No è proprio il progresso, che in questo settore come praticamente in tutti gli altri ha sfasciato la gestione nazionale, e quindi statale, in favore del privato e relative politiche dei guadagni alla faccia della validità progettuale....
Tutto oramai si muove in nome del dio denaro e chi se ne frega del resto, l'importante è fare soldi, il come è affare secondario, appunto il nuovo "progresso" degli anni 2000 che ha azzerato valori, obiettivi, ecc...., propio quelle cose che hanno permesso nel secolo scorso di raggiungere risultati che oggi, con le enormi possibilità tecnologiche, sono solo un miraggio, c'è da ridere per non piangere....
Sì vabbè, alabarda spaziale.
Tutto oramai si muove in nome del dio denaro e chi se ne frega del resto, l'importante è fare soldi, il come è affare secondario, appunto il nuovo "progresso" degli anni 2000 che ha azzerato valori, obiettivi, ecc...., propio quelle cose che hanno permesso nel secolo scorso di raggiungere risultati che oggi, con le enormi possibilità tecnologiche, sono solo un miraggio, c'è da ridere per non piangere....
C'è privato e privato, non mi sembra che SpaceX rinunci al progresso per il ritorno a breve termine.
Non si tratta di progresso, ma di ideologie in campo politico-economico e di gruppi di interesse e lobbies che tirano acqua al loro mulino fregandosene del progresso.
Roba che c'era anche in passato.
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