Addio lenti progressive: ecco gli occhiali che si mettono a fuoco da soli

La startup finlandese IXI, sostenuta da Amazon con 36 milioni di dollari, promette di rivoluzionare la correzione visiva con occhiali a messa a fuoco automatica. Grazie a sensori a basso consumo e lenti a cristalli liquidi, i nuovi occhiali offrono un'alternativa high-tech alle lenti progressive.
di Manolo De Agostini pubblicata il 09 Giugno 2025, alle 08:44 nel canale Scienza e tecnologiaIXI
Mentre i giganti della tecnologia investono in visori per realtà aumentata e occhiali smart, una startup finlandese punta alla semplicità con una promessa concreta: restituire agli occhi umani la capacità naturale di mettere a fuoco, senza compromessi. Si chiama IXI ed è appena uscita allo scoperto dopo aver raccolto 36 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da Amazon.
Fondata nel 2021 da Niko Eiden, ex ingegnere Nokia e co-fondatore di Varjo, e da Ville Miettinen, IXI propone una soluzione tanto elegante quanto ambiziosa: occhiali da vista con tecnologia autofocus, capaci di adattarsi automaticamente alla distanza di ciò che stiamo guardando. Una vera rivoluzione in un settore che, come sottolinea Eiden, da oltre due secoli non vede cambiamenti strutturali significativi.
Gli occhiali di IXI integrano sensori a infrarossi a basso consumo nella montatura, capaci di rilevare i movimenti oculari senza l'uso di telecamere. Analizzando l'angolo di convergenza degli occhi, il sistema determina la distanza dell'oggetto osservato e invia un segnale a lenti a cristalli liquidi, che modificano in tempo reale il proprio indice di rifrazione.
Il risultato è una messa a fuoco automatica in 0,2 secondi, silenziosa e invisibile, con un'autonomia di circa due giorni. La miniaturizzazione è stata la sfida principale: le lenti contengono strati di cristalli liquidi spessi appena 5 micron, mentre i componenti elettronici sono integrati in montature dal design tradizionale.
La tecnologia IXI si propone come alternativa avanzata alle lenti progressive, alle bifocali e agli occhiali da lettura. Un campo che riguarda miliardi di persone.
IXI promette una visione nitida a tutte le distanze su tutta la superficie della lente, senza zone limitate o distorsioni periferiche. Questo approccio potrebbe rappresentare una svolta, soprattutto in un contesto in cui il mercato globale dell'eyewear ha raggiunto i 200 miliardi di dollari nel 2024, con una crescita annua del 9%.
Il sostegno dell'Alexa Fund di Amazon non è casuale. Secondo Paul Bernard, direttore del fondo, IXI rappresenta una soluzione concreta a un problema reale, contrariamente ad altri progetti di smart glasses che si concentrano su AI e social media. "La correzione visiva on-demand", afferma, "è un'idea che ha senso".
La roadmap prevede prototipi funzionanti entro la fine del 2025 e commercializzazione nel 2026.
8 Commenti
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mi chiedo come questo possa andare a braccetto con la normale correzione della lente cioè es diottrie o astigmatismo
mi chiedo come questo possa andare a braccetto con la normale correzione della lente cioè es diottrie o astigmatismo
In teoria è proprio quello lo scopo di queste ultime.
Risolverebbe il problema conflittuale di lenti per miopia e astigmatismo.
Aspettiamo qualcuno che dica che è merito del CERN
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