Microsoft e i formati Open di Office

Microsoft e i formati Open di Office

Microsoft prevede di rilasciare le specifiche tecniche del formato utilizzato dalla prossima release di Office 12

di pubblicata il , alle 08:14 nel canale Programmi
Microsoft
 
36 Commenti
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cdimauro25 Novembre 2005, 10:20 #31
Originariamente inviato da: Cimmo]Per il fatto dell'open document che sta stretto a MS vorrei prima un documento tecnico che ne spiegasse le ragioni, poi ci posso anche credere.[/QUOTE]
Infatti parlavo al condizionale...
Per i formati chiusi guarda che sono pienamente d'accordo, fosse per me metterei solo formati open e free per qualsiasi cosa.
Alla fine io credo che se un documento/file lo puoi leggere ovunque nel mondo e con qualsiasi programma sia un vantaggio non uno svantaggio, sia per l'utente che per il produttore di SW, free o non-free che sia.

Certamente, ma quando non esiste nulla del genere? L'esigenza dell'interoperabilità
Se MS (e tutti quelli che producono standard chiusi o non-free) avessero meno quote di mercato vedrai come si adeguerebbero agli altri standard anche open.

Coi se e coi ma non si va avanti. Vedi sopra: bisogna vedere in che modo ci si è arrivati.

MP3 s'è conquistato un "mercato" quando non c'era nulla di paragonabile: sarebbe ingiusto ADESSO toglierlo di mezzo soltanto perché finalmente è arrivato OGG Vorbis...
cdimauro25 Novembre 2005, 10:25 #32
Originariamente inviato da: liviux
Mi pare stranamente diffusa l'idea che in fatto di standard le aziende devono poter fare tutto ciò che gli pare senza dare alcun peso all'interoperabilità (o magari sono io che interpreto male, ditemi voi). Francamente io apprezzo il fatto che, anche se a casa mia le prese di corrente sono BTicino, possa attaccarci apparecchi Candy oppure Electrolux e sia tranquillo che la corrente mi arrivi a 220V, e che l'installazione me la possa fare Pinco Pallo, anzichè l'elettricista BTicino. Mi rompe andare all'estero e dover ricorrere ad adattatori vari per usare i miei apparecchi. In questo campo gli organismi internazionali sono indubbiamente in ritardo (UE per prima), ma non mi pare che l'iniziativa privata abbia supplito in alcun modo.

I privati fanno i loro interessi, come sempre.

D'altra parte, come dicevo anche prima, se prima non esistevano le prese di corrente e un privato le ha inventate, perché mai dovrebbe adottarne un altro modello soltanto perché, dopo anni, qualcuno s'è svegliato dal letargo e ha deciso che tutte andavano fatte in un certo modo, introducendo uno standard.

Chiaramente è una provocazione, la mia: il principio esposto è giusto.
Quello che trovo sbagliato è il non contestualizzare, perché non si arriva dal giorno alla notte a una certa situazione...
cdimauro25 Novembre 2005, 10:36 #33
Originariamente inviato da: liviux]Gli esempi che riporti sono molto chiari. Come è
In parte è così, invece: basti vedere la recente posizione dello stato della Massachusset, che ha posto dei paletti ben precisi, quando l'interoperabilità e la fruibilità richieste prescindono dall'obbligo di utilizzare l'XML per il "trasporto delle informazioni".

Giusto per farti un esempio.
Sono le aziende stesse del settore che si riuniscono in un comitato nel quale ognuno può contribuire, perchè ritengono che la creazione di un terreno comune benefici tutti i competitori, in quanto beneficia gli utenti. Se lo standard prevede solo mesh di triangoli ed il mio prodotto invece usa i solidi di rotazione lo dico e faccio in modo che lo standard venga esteso, possibilmente prima che venga introdotto in prodotti di larga diffusione. Non mi risulta che Microsoft abbia fatto il minimo tentativo di partecipare alla stesura degli standard OASIS.

Il fatto è che Office e i suoi formati esistevano e si sono AMPIAMENTE diffusi prima che un qualunque comitato fosse nato e si fosse riunito per creare il "terreno comune" di cui parlavi.
[QUOTE]Se il formato non va bene per Office c'era tutto il tempo per estenderlo. Come lo si è esteso rispetto alle specifiche dei documenti OpenOffice.org prima versione. Perchè avrebbero dovuto? Per far sì che la spina Candy entri nella presa BTicino, ostrega!

Giustissimo. Se non fosse che, avendo MS da anni una posizione di mercato dominante coi suoi prodotti e coi suoi formati, perché mai avrebbe dovuto interessarsi?

D'altra parte le specifiche di Office '97 le ha rese pubbliche e disponibili da anni, ed è il formato più utilizzato.

In soldoni: perché spendere dei soldi / risorse se non esistono delle solide e pressanti motivazioni per farlo? E' chiaro che MS si muove nel momento in cui i suoi interessi vengono coinvolti.
Sì, ma non molte aziende hanno esplicitamente espresso l'intenzione di utilizzare i loro formati proprietari per estendere il proprio monopolio. Vedi discussione precedente.
Mi dispiace vedere bollati come "pregiudizi" delle opinioni che vengono espresse assolutamente a posteriori di certi comportamenti. Se ti ho visto rubare, poi sono prevenuto se non ti credo quando mi dici "poi te lo restituisco"?

Indubbiamente: fa parte della natura umana.

D'altra parte è anche vero che in carcere finisce anche tanta gente innocente, e che in certi stati "civilizzati e democratici" addirittura sulla sedia elettrica...
cdimauro25 Novembre 2005, 10:54 #34
Originariamente inviato da: Barix]Io SONO un programmatore e mi permetto di dire solo una cosa: se per salvare un documento si fa un dump della memoria allora siamo veramente mal messi.[/QUOTE]
Sei un programmatore, ma non hai afferrato il senso del discorso.

Se io rappresento i miei oggetti come discendenti della classe "
Nel momento poi in cui lo devi salvare e quindi creare un file che descriva il documento, non penso che faccia molta differenza a usare un formato anzichè un altro, si tratta in ogni caso di scrivere un routine che componga l'output a partire da quello che è in memoria.

La fai troppo facile. Vedi sopra. Se il formato di output è "simile" alla rappresentazione interna degli oggetti che compongono il documento, magari non sarà difficile. Ma non è affatto la norma, anzi.
E non credo assolutamente che in microsoft manchino le risorse per implementare l'ODF. Semplicemente è stato deciso di NON implementarlo. Mi ci gioco le OO che è stata una pura scelta di marketing e non tecnica..

Certo che non le mancano le risorse, ma non ne hanno in quantità illimitata e le devono destinare a seconda degli obiettivi che si sono posti. Soprattutto non è affatto detto che implementare una nuova funzionalità richieda poco tempo.

Ad esempio, se hai realizzato un programma che manipola immagini, magari avrai perso poco tempo per implementare il caricamento e il salvataggio dei .BMP e dei .PCX; un po' di più per i .GIF; un bel po' di tempo per i .PNG e i .JPG.
Poi arriva il nuovo standard JPEG 2000 e solo a leggere il malloppone del draft dello standard passi il tempo a martellarti sulle palle cercando di capire come funziona, come implementarlo e come testarlo.
Eppure la tua applicazione si occupa di manipolare delle immagini: quella di caricarle e salvarle in formato JPEG 2000 è soltanto un'operazione "accessoria", no? Ma richiede PARECCHIO tempo per il JPEG 2000.
liviux30 Novembre 2005, 11:41 #35
Originariamente inviato da: cdimauro
Ma la stessa cosa la potremmo dire di JPEG, MP3, MPEG1/2, DivX, ecc.: sono tutti formati "proprietari", che hanno offerto delle funzionalità prima praticamente assenti nel mercato.

Scusa se arrivo tardi, ma devo proprio ribattere.
Sai cosa significano le lettere "EG" in "JPEG" e "MPEG"? Significano "Expert Group". Significa che un certo numero di aziende (non solo di software) hanno formato un comitato insieme ad accademici e altri "esperti" di fotografia e video digitale, e si sono dette: "Non sarebbe una figata se tutti codificassero, memorizzassero e trasmettessero foto e video negli stessi formati? Certo, poi potrebbero comprare i tuoi prodotti anzichè i miei, perchè non sarebbero legati ad un formato di file, ma l'uso di foto e video digitali aumenterebbe a tal punto da far crescere l'intero settore, con vantaggi economici per tutti i partecipanti. La torta si gonfierebbe, e poi la dimensione della fetta di ciascuno ce la giocheremo su altri fattori." E così è stato: Philips e Sony hanno venduto i lettori di VideoCD, Sigma le schede acceleratrici MPEG, altri le schede acceleratrici per JPEG (ve le ricordate?), ed un intero mercato di software è stato praticamente creato dal nulla. Personalmente non rimpiango di dover usare PC Paintbrush per vedere e modificare immagini PCX, ed apprezzo di poter spedire una foto via email senza dovermi prima mettere d'accordo sul formato da usare. Poi si sono messi in mezzo assurdi brevetti sul software, e la cosa si è un po' deteriorata, ma non dimentichiamo che se oggi gestiamo in scioltezza foto e video sui nostri computer è soprattutto perchè alcuni hanno saputo guardare al di là dei loro profitti a breve termine.
cdimauro01 Dicembre 2005, 08:41 #36
Le intenzioni erano e sono lodevoli, ma i brevetti erano presenti già da prima.

Infatti lo scorso anno circolavano voci che la Thompson volesse tornare a chiedere del vil denaro per i brevetti che detiene sull'MP3.

E che dire del JPEG? Lo standard prevede due tipi di codifiche per i dati compressi: Huffman e aritmetica, ma non si vedono in giro file con quest'ultima.
Il perché è presto detto: IBM e altri (Unisys e/o Matsushita forse; adesso non ricordo bene, ma esistono parecchie società che detengono brevetti su varii algoritmi di compressione aritmetica) si sono sempre rifiutati di lasciare libera la licenza per l'uso nel formato JPEG.

I formati proprietari, insomma, rimangono tali, anche se iniziative come quelle che hai riportato sono certamente lodevoli e tutta la comunità ne ha tratto e ne trarrà beneficio.

P.S. Non hai bisogno di scusarti: a me fa sempre piacere riprendere delle discussioni interessanti come questa.

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