Fedora: l'open source di Red Hat
Fedora è il nome scelto da Red Hat per un nuovo progetto basato esclusivamente su software Linux open source.
di Fabio Boneschi pubblicata il 23 Settembre 2003, alle 15:20 nel canale Programmi









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14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infox the_joe
Per sistemare le cose a livello di compatibilità,basterebbe interrompere "la catena" che
costringe gli utenti ad aggiornare il loro Office
'97 (che va benissimo per quello che ci devono fare),
con Office XP, solo perche' qualcuno con una release
piu' recente gli invia un documento che si legge
male con la loro versione di Office..., ovvero
che gli utenti cominciassero a rendere standard
tali formati, costringendo Microsoft a seguirli,
e non viceversa.
Qualcuno ha citato la soluzione di usare emulatori
come CodeWeavers Wine/CrossOffice in cui fare
girare Office. A parte che
i prodotti CodeWeavers sono commerciali, ma questa
pur essendo una OTTIMA soluzione TECNICA, e'
ECONOMICAMENTE poco efficace, in quanto non ti
svincola dai costi delle licenze di
Office (emulato o no, bisogna comunque
pagarle).
A parte cio, l'ultimo OpenOffice 1.1RC5 rulla... ;-)
Comunque se ben ci pensate, negli ultimi 6-7 anni,
a parte la rivoluzione degli MP3 e dell'OpenSource, il resto e' stato solo un proliferare di inutilities...
Abbiamo i processori a 2,3Ghz con quantitativi
di RAM mediamente vicini al gigabyte, quantitativi
che nel '96 costavano quanto un'appartamento
sull'Appia Antica (non abusivo...), eppure gli OS
di oggi fanno esattamente le stesse cose nella stessa quantità di tempo che si facevano con i P133
e gli OS di allora: mezz'ora di frullo per far partire le applicazioni sempre piu' pachidermiche, etc.
X joe4th
A parte che sei arrivato dopo di me (4°Sono pienamente d'accordo con te su tutta la linea, specialmente delle inutilities come le chiami tu, io provengo dal commodore64 passando ad Amiga eccetera quindi i SO che hanno bisogno di 512MB di ram per partire quando 10 anni fa ne bastavano 512K cioè 1024 volte di +, non mi sono affatto simpatici e considerando tutto il mercato dei PC e non solo dei cosidetti POWER-USER o i GAMER, sono arciconvinto che ad oggi un PIII 1000 o equivalente con 256MB di ram ed un sistema operativo non troppo pesante (win98 o anche Linux se configurato bene) con Open Office per le lettere, Gimp per le foto digitali e un editor di MP3 sarebbe + che sufficiente per il 99,9% dell'utenza.
Il fatto è che per un commerciante che proviene dal DOS poi Win3.1 poi 95 poi 98, ME, 2000, XP ecc. è più facile continuare a vendere i PC con quello che conosce.
Ho visto troppe volte il classico studente dell'ultimo anno che deve scrivere la tesi uscire dal negozio col suo bel P4 + WinXP + Office (magari questi ultimi gratis) che poi finita la scrittura della tesi resterà sulla scrivania a prendere la polvere.
x the_joe e joe4th
Concordo con voi al 100%.L'unico punto è che lo studente SEMBRA che non li paghi il SO e Office...
Saluti.
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