OLPC XO: iniziano le vendite

OLPC XO: iniziano le vendite

A fine febbraio verranno consegnati i primi 2500 OLPC mentre a giugno inizierà la produzione in grandi numeri

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Portatili
 

Entro fine febbraio inizieranno le consegne dei primi OLPC XO. Il numero di dispositivi annunciati è decisamente esiguo, si parla di 2500 unità, e tra gli acquirenti si segnalano organizzazioni brasiliane, ruandesi e pakistane.

Come riporta Dailytech.com, questo piccolo quantitativo è una sorta di test sul campo e la produzione di massa inizierà solo dal prossimo mese di giugno.Gli obiettivi sono ambiziosi e prevedono ad esempio 10 milioni di OLPX XO prodotti entro fine 2007.

L'iniziativa OLPC XO viene vista di buon occhio da una gran quantità di organizzazioni, ma molti criticano il progetto stesso adducendo varie motivazioni. In primo luogo si critica il concetto in sè, ovvero alcuni non sono convinti che i modelli proposti dal MIT possano veramente essere di ausilio all'istruzione. In seconda analisi altri interlocutori ritengono che i soldi investiti in tale iniziativa potevano essere utilizzati per esigenze pratiche differenti.

Negli ultimi tempi è sorta anche un'altra preoccupazione legata al possibile furto dei dispositivi e del conseguente mercato nero. Il MIT ha escogitato un meccanismo basato su una licenza a tempo e sulla possibilità di rendere inutilizzabile un pc rubato da remoto, ne abbiamo parlato qui, ma tale sistema richiede al pc di accedere a internet.

Come è facile immaginare nelle aree in cui gli OLPC verranno distribuiti la connessione a internet non ha una capillare diffusione e quindi il sistema escogitato potrebbe rivelarsi inadeguato.

14 Commenti
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Pier de Notrix21 Febbraio 2007, 16:49 #1
Il più enorme pacco della storia... tonnellate di materiali tossici inquinanti impiegati x fare PC inutili... la Provvidenza ci salvi!
djbill21 Febbraio 2007, 16:55 #2
ma che sono sti OLPC XO?
faber8021 Febbraio 2007, 17:14 #3
vorrei capire una cosa (forse stupida): il discorso della licenza a tempo non è facilmente aggirabile re-installando una versione di Linux/windows ? Cosa me lo vieterebbe ? in fondo è sempre un HD quello che contiene il SO......
FFrank21 Febbraio 2007, 17:38 #4
Originariamente inviato da: faber80
vorrei capire una cosa (forse stupida): il discorso della licenza a tempo non è facilmente aggirabile re-installando una versione di Linux/windows ? Cosa me lo vieterebbe ? in fondo è sempre un HD quello che contiene il SO......


ehm, mi sembra che abbia pochissima memoria e nessun HDD... e poi non è proprio un computer a tutti gli effetti, sembra quasi un giocattolo...
Pier de Notrix21 Febbraio 2007, 18:02 #5
Un giocattolo? Ma avete idea di che entità sono gli investimenti di questi paesi morti di fame che si levano la pagnotta per un... OLPC???
Chi ha firmato lo manderei in galera.

P.s.: esistono altre organizzazioni umanitarie che inviano a titolo GRATUITO PC vecchi che raccolgono e sono di gran lunga più potenti di questi... giocattoli.
Pier de Notrix21 Febbraio 2007, 18:02 #6
Un giocattolo? Ma avete idea di che entità sono gli investimenti di questi paesi morti di fame che si levano la pagnotta per un... OLPC???
Chi ha firmato lo manderei in galera.

P.s.: esistono altre organizzazioni umanitarie che inviano a titolo GRATUITO PC vecchi che raccolgono e sono di gran lunga più potenti di questi... giocattoli.
Diablix21 Febbraio 2007, 18:03 #7
Esatto, è proprio 'na vaccata.
Diciamo che stanno prendendo una cantonata dietro l'altra, l'obiettivo è nobile, la strada scelta è IMHO folle.
jappilas21 Febbraio 2007, 19:22 #8
Originariamente inviato da: Pier de Notrix
Il più enorme pacco della storia... tonnellate di materiali tossici inquinanti impiegati x fare PC inutili... la Provvidenza ci salvi!
io non sarei tanto sicuro che siano più inutili questi che non (almeno una parte di) quelli venduti nei paesi cosiddetti sviluppati in un mercato che vive rincorrendo l' ultima novità...
Originariamente inviato da: djbill
ma che sono sti OLPC XO?
(anche se mi pare strano che qualcuno ancora non sappia di che si tratta, dato il numero di news e discussioni in argomento anche su questo forum) si tratta del sistema studiato nell' ambito del progetto "one laptop per child" (OLPC appunto) del MIT
il quale si prefiggeva la realizzazione di un pc producibile industrialmente e vendibile nuovo, al costo minore possibile, e che soddisfacesse esigenze specifiche di affidabilità ed economicità di esercizio (da cui l' assenza di un disco rigido sostituito da una memoria flash, e l' iniziale presenza della manovella per la ricarica ) oltre che facilità d' uso (con un ambiente desktop semplificato) e connettività (tramite rete wireless integrata e possibilità di funzionare in una mesh network peer - senza access point) di modo tale da poter essere usato dai bambini nelle scuole dei paesi meno ricchi e quindi meno informatizzati ...
Originariamente inviato da: Pier de Notrix
Un giocattolo? Ma avete idea di che entità sono gli investimenti di questi paesi morti di fame che si levano la pagnotta per un... OLPC???
se non ci fossero costi di esercizio correlati , potrebbe essere ben più conveniente che non altri investimenti...
soprattutto se l' intento è investire nella nuova generazione e se il paese non è del tutto morto di fame (come si diceva in altri thread, esistono svariati livelli di povertà e inferiorità di sviluppo)
P.s.: esistono altre organizzazioni umanitarie che inviano a titolo GRATUITO PC vecchi che raccolgono e sono di gran lunga più potenti di questi... giocattoli.
al di là delle prestazioni del "giocattolo" ( che sembra tale se non si è mai lavorato su pc di classe precedente al 486 )
i pc raccolti e inviati dalle organizzazioni umanitarie di cui parli sono a titolo gratuito solo per chi li riceve, e per chi all' origine li aveva acquistati e possedeva, da un tempo tale da minimizzarne il valore o quantomeno ammortizzarne il costo (se acquisiti per un' attività professionale) - quindi pc vecchi , magari di classe pentium II o più spesso, precedente...
macchine la cui performance alla fine rischia di non discostarsi molto da quelle del "giocattolo", ma al tempo stesso caratterizzate da ingombri, livelli di consumo energetico, non paragonabili e soprattutto penalizzanti per chi li riceve, riguardo ai costi di esercizio - costi di esercizio che tra le spese legate a un oggetto, a volte superano quelli di acquisto, e che la tanto ridicolizzata manovella era invece una soluzione ottima per eliminare
Come già in un altro post, un pc usato, oltre che vecchio, rischia di non essere conveniente rispetto a un prodotto nuovo studiato ad hoc, sul versante dell' affidabilità - per dirne una, a seconda di quanto ha lavorato nella sua vita precedente, l' hard disk di cui è dotato rischia di essere vicino all' MTBF tipico del modello e serie a cui appartiene, e questo indipendentemente dal fatto che da un controllo in laboratorio risulti funzionare prima di essere rispedito (a ciò si aggiunge il fatto che il componente non è sicuramente più coperto da garanzia) : sono curioso di sapere come si dovrebbe regolare uno che dopo qualche tempo perda i dati su cui lavorava con quel pc pur ricevuto in dono ...

Poi c'è l' aspetto dei costi logistici coperti dall' organizzazione umanitaria che si incarichi dei pc usati ... servirsi di volontari forse porterà a escludere i costi lagati alle risorse umane, ma dubito si possa fare lo stesso per gli affitti dei magazzini (necessari per lo stoccaggio dell' hw da testare e ridistribuire), per i laboratori, per i costi di trasporto allo stoccaggi oe da qui a destinazione (mezzi su gomma, aerei, carburanti ...)

in pratica, le problematiche sono varie, ma di certo si fa prima a denigrare che a prendere in considerazione altre eventualità...
Hitman0421 Febbraio 2007, 19:50 #9
Ma non potevano comprare i Clementoni e mandargli quelli? Tanto come prestazioni mi sa che siamo li...
TheZeb21 Febbraio 2007, 23:59 #10
Originariamente inviato da: Hitman04
Ma non potevano comprare i Clementoni e mandargli quelli? Tanto come prestazioni mi sa che siamo li...





è anche vero però che paesi tipo il brasile hanno il coraggio di sputtanarsi 20 milioni di euro ogni anno per il carnevale... poi per carità.. facciano come gli pare...

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