Intel: WiMax nel 2008 sui dispositivi mobile

Intel rilascerà nel 2008 la piattaforma Montevina che integra il supporto alla tecnologia WiMax. In USA già pronti accordi con alcuni operatori
di Fabio Boneschi pubblicata il 02 Agosto 2007, alle 14:55 nel canale PortatiliIntel
Il desiderio di connettività pervasiva, il concetto di "always on" e l'esigenza di accedere a internet in ambito mobile con un livello qualitativo elevato stanno alimentando grandi attese nei confronti delle tecnologie WiMax. Intel e alcuni partner confermano che ormai i tempi sono maturi, infatti, recenti indiscrezioni confermano che entro il 2008 le tecnologie WiMax saranno disponibili in USA anche sui dispositivi mobile.
Le tecnologie WiMax, acronimo di WiMax World Interoperability For Microwave Access, fanno riferimento allo standard IEEE 802.16 che, a livello teorico, promette una velocità pari a 70 Mbps e una portata del segnale prossima ai 50 Km. Proprio tale standard verrà supportato dalla piattaforma Intel Centrino di prossima generazione il cui nome in codice è Montevina.
Stando a quanto riportato da EETimes.com, Intel prevede il rilascio della nuova piattaforma mobile nella seconda metà del 2008 e, presumibilmente, una diffusa disponibilità di notebook con tale tecnologia è prevedibile non prima di fine anno. E' però interessante notare come Intel in questo delicato settore non stia operando da sola: ogni comunicazione e ogni annuncio fa costante riferimento a partner e società che, poi, dovranno fisicamente offrire il servizio wireless.
Sprint Nextel e Clearwire intendono realizzare un'offerta WiMax che possa essere intesa e percepita come una reale alternativa alle tecnologie 3G. Il WiMax dal canto suo ha una serie di vantaggi tecnologici non da poco: la velocità di trasferimento e la portata sono indubbiamente due fattori da considerare.
Intel vede come potenziale obiettivo delle tecnologie WiMax ogni dispositivo portatile: notebook, PDA, smartphone ma anche navigatori satellitari. Proprio in merito a quest'ultima tipologia di prodotti le possibili applicazioni legate alla disponibilità di una connessione mobile come WiMax sono enormi.
Purtroppo la notizia di EETimes.com fa chiaro riferimento al mercato USA mentre per l'Europa e per il nostro Paese la situazione è ben differente. Con ogni probabilità la piattaforma Montevina sarà disponibile anche nel nostro Paese con le medesime tempistiche ma, al momento, non si hanno elementi in merito alla disponibilità del servizio.
Pochi mesi fa sono state diffuse le specifiche per accedere all'asta delle licenze e, secondo alcuni operatori, il futuro non sarà estremamente roseo nel nostro Paese. La speranza è ovviamente che per il WiMax non si riproponga la medesima attuale situazione legata al 3G la cui diffusione non è certo pervasiva e i costi tengono ben alla larga la massa.
Abbiamo scambiato qualche battuta in merito all'argomento con Tiziana Ena -Product Marketing Toshiba - la quale in pratica ci ha confermato le nostre impressioni in merito all'umts nel nostro Paese. Toshiba ad esempio ha realizzato alcuni accordi con Vodafone, Orange e British Telecom validi a livello europeo ma, considerando lo scarso interesse della clientela italiana, per il nostro Paese ogni utente è lasciato libero di scegliere l'operatore preferito.
Questa soluzione per il nostro mercato è dettata dalla presenza a catalogo di un solo tablet pc equipaggiato con modulo 3G; tale modello, ci ha confermato Tiziana Ena, verrà presto affiancato da un altro portatile della serie Tecra. Il 3G di fatto pare non decollare proprio e, quindi, le attese verso WiMax sono ancor più elevate.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoio la metterei così:in italia lo sappiamo bene cos'è il wimax...sono solo i nostri "dipendenti" che non lo sanno....o fan finta di non saperlo...
abbiamo fatto una delibera di consiglio dove, in collaborazione con una azienda elettronica locale con un nome conosciuto, vi è il progetto di coprire tutto il territorio con il segnale di wi fi e in sede di valutazione anche/e di wimax.
In un territorio dove non vi è sviluppo veloce del cavo (che sia rame o fibra) ma dove son presenti delle aziende e non solo ( molti servizi al cittadino fatti attraverso la rete stanno diventando la norma), portare comunque una connettività veloce alternativa non può fare che bene sia per motivi economici, culturali e sociali, a mio parere.
Purtroppo però, temo che in Italia gli operatori TLC ostacoleranno la diffusione di WiMAX per proteggere gli investimenti fatti nel 3G
Purtroppo però, temo che in Italia gli operatori TLC ostacoleranno la diffusione di WiMAX per proteggere gli investimenti fatti nel 3G
come non quotarti....
...perchè è veramente triste la nostra realtà é_è
potrebbero essere appunto gli enti locali a fare la differenza, FORSE, se molte si impegnano in progetti di divvulgazione di determinate tecnologie i collaborazione o attraverso società terze, poi anche i principali operatori TLC saranno costretti ad adeguarsi all'esigenza dei consumatori E NON IL CONTRARIO.
manca addirittura una flat che esiste già in altri paesi ( quindi mi sa che iPhone non avrà molto successo qui da noi )
e lo stesso accadrà al WiMax se non si decidono a tenere bassi i costi degli abbonamenti.
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