Intel si ristruttura partendo dai dipendenti: -11% entro metà 2017

Intel si ristruttura partendo dai dipendenti: -11% entro metà 2017

L'azienda americana comunica un nuovo piano di riorganizzazione per andare oltre il tradizionale business legato al mondo dei PC: la prima azione concreta è una riduzione di 12.000 unità nel numero di dipendenti a livello globale

di pubblicata il , alle 07:11 nel canale Portatili
Intel
 
22 Commenti
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Sandro kensan20 Aprile 2016, 12:48 #11
Originariamente inviato da: regixx
Che il mercato dei pc sia in lieve calo potrebbe anche darsi, così come lo è in lieve calo qualunque altra attività al giorno d'oggi.


Allora non ci siamo, la gente che ha fatto il mercato del PC non c'è più. Tutti si sono trasferiti nei cellulari intelligenti. Negli anni 80 c'erano gli utilizzatori del PC: le segretarie (lavori d'ufficio) e gli smanettoni ovvero gli appassionati che includono i gamers PC. Allora il mercato era limitatissimo e si è gonfiato con persone che adesso stanno migrando altrove. Rimarremo in 4 gatti come negli anni 80 con la sola differenza che adesso il mercato business è molto più ampio di allora.
Mory20 Aprile 2016, 12:57 #12
Originariamente inviato da: RaZoR93
Gli Stati Uniti non sono in nessuna crisi.


nono, nessuna crisi, infatti han fatto QE per anni e abbassato i tassi sottozero solo per divertirsi un po'
Mory20 Aprile 2016, 13:14 #13
Originariamente inviato da: Antonio23
la disoccupazione negli USA e' al 5%.

comunque fa sempre sorridere il commento degli utenti italiani sulle dinamiche del lavoro USA... quando capirete che funziona in modo diverso, nel bene e nel male, sara' sempre troppo tardi.


se guardi la disoccupazione negli usa stai a posto. ogni mese esce la statistica dei posti di lavoro creati e non si capisce com'è che è sempre positiva, non dicono mai quanti sono stati licenziati
in ogni caso se ci fosse lavoro per tutti e i numeri fossero veri stai tranquillo che Bernanke prima e adesso la Yellen non avrebbero mai fatto quello che han fatto
RaZoR9320 Aprile 2016, 13:19 #14
Originariamente inviato da: Mory
nono, nessuna crisi, infatti han fatto QE per anni e abbassato i tassi sottozero solo per divertirsi un po'
Il che mi pare sia roba passata, anche se il rialzo dei tassi sarà graduale ovviamente.
Guardando oltre alla politica monetaria, il PIL USA cresce a ~2.4% annuo e la disoccupazione è ai minimi dal 2007/2008 al 4.9% in media e al 2.6% per i laureati.

Link ad immagine (click per visualizzarla)


Sconsiglio di andare a vedere i dati italiani.

Originariamente inviato da: Mory
se guardi la disoccupazione negli usa stai a posto. ogni mese esce la statistica dei posti di lavoro creati e non si capisce com'è che è sempre positiva, non dicono mai quanti sono stati licenziati
in ogni caso se ci fosse lavoro per tutti e i numeri fossero veri stai tranquillo che Bernanke prima e adesso la Yellen non avrebbero mai fatto quello che han fatto
Veramente il Jobs report è una differenza. Ci sono settori dell'economia che perdono posti di lavoro e sottraggono al numero totale mensile, basta leggere il report. Per esempio : Mining employment continued to decline in March with 12,000-job decline. Since reaching a peak in September 2014, employment in mining has decreased by 185,000. Siccome tutti gli altri settori sono in netto positivo, il conto totale per Marzo è stato +215.000.

http://blogs.wsj.com/moneybeat/2016...need-to-know-2/
Mory20 Aprile 2016, 13:47 #15
ma dopo anni di QE è il minimo che un po' l'economia sia migliorata, ma molti lavorano con contratti part-time e a tempo determinato, è un mercato malato. Tra l'altro vogliamo parlare del debito pubblico? Facile sistemare l'economia senza avere limiti su debito pubblico e deficit come da noi dipendenti dall'euro che buttiamo miliardi per salvare la grecia
RaZoR9320 Aprile 2016, 14:27 #16
Originariamente inviato da: Mory
ma dopo anni di QE è il minimo che un po' l'economia sia migliorata, ma molti lavorano con contratti part-time e a tempo determinato, è un mercato malato. Tra l'altro vogliamo parlare del debito pubblico? Facile sistemare l'economia senza avere limiti su debito pubblico e deficit come da noi dipendenti dall'euro che buttiamo miliardi per salvare la grecia
Quasi tutti i lavori sono full time :

Link ad immagine (click per visualizzarla)

E il deficit attuale è al 2.5% (http://www.wsj.com/articles/u-s-bud...ear-1460484001), inferiore alla media storica degli ultimi 50 anni degli US del 2.8%. Il debito è senza dubbio elevato, ma questo vale per ogni economia occidentale.
Mory20 Aprile 2016, 14:41 #17
dai dati sembra l'economia migliore di sempre quasi come l'iphone
vedremo in futuro, l'unica cosa certa è che va meglio che in europa per ovvi motivi, ma che sia tutto rose e fiori come appare dai grafici ci andrei con i piedi di piombo, alcuni ancora parlano di possibile nuova botta in arrivo
regixx20 Aprile 2016, 14:49 #18
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Allora non ci siamo, la gente che ha fatto il mercato del PC non c'è più. Tutti si sono trasferiti nei cellulari intelligenti. Negli anni 80 c'erano gli utilizzatori del PC: le segretarie (lavori d'ufficio) e gli smanettoni ovvero gli appassionati che includono i gamers PC. Allora il mercato era limitatissimo e si è gonfiato con persone che adesso stanno migrando altrove. Rimarremo in 4 gatti come negli anni 80 con la sola differenza che adesso il mercato business è molto più ampio di allora.


Conosco un po' di storia dei calcolatori elettronici dagli albori fino a quasi i giorni nostri, e quelli di cui parli tu li chiamano settore domestico, ma in questi testi non si riferivano propriamente alla casalinga annoiata, ma piuttosto agli appassionati smanettoni, poi c'è il settore buisness, quello che, veramente, ha fatto la fortuna del PC. Quelli di cui parli tu non hanno mai occupato una larga fetta di mercato, e se c'è un calo delle vendite non è perchè oggi questi usano gli smartphone per chattare e ieri lo facevano su un pc. Comunque è pur vero che un calo delle vendite c'è, ma io credo più ad un calo fisiologico come diceva Razor93 ed a un escamotage per licenziare o più verosibilmente ad una ristrutturazione(i motivi di cui sono largamente ignoti) che ad un effettivo crollo delle vendite, tale da giustificare migliaia di licenziamenti. Ciao
CrapaDiLegno20 Aprile 2016, 15:36 #19
Non c'è un crollo delle vendite. C'è da diversi trimestri una contrazione continua del numero di PC venduto. -5% all'anno x 5 anni fanno un calo totale del 20% circa. Se la media fosse del 8%, avresti una contrazione superiore a 35%. Che non mi sembra poco.

Siccome le economie delle aziende sono tutte basate sulla crescita per pagare i debiti contratti nel passato per aumentare le produzioni, se il mercato scende (e per lungo tempo) significa che non è più remunerativo investire ulteriori capitali nella speranza che un domani si riesca a ripagarli.

IBM è stata una delle prime a disinvestire in questo mercato vendendo a Lenovo. Poi è toccato a HP ristrutturarsi. Così come Dell (e sto parlando dei mega big nella vendita dei PC). Acer ha avuto una contrazione pazzesca negli ultimi anni.
Insomma, non si può negare l'evidenza: il mercato dei PC è in continua contrazione e non c'è alcun segnale che mostri che si riprenderà nell'immediato futuro.

Il fatturato di Intel cresce perché essendo una azienda gestita da gente che è sufficientemente istruita (diversamente dalle aziende italiane gestite da arricchiti di seconda o terza generazione che a malapena sanno le tabelline) sa che deve cominciare a girare il timone PRIMA di andare a sbattere contro lo scoglio, e negli anni precedenti ha diversificato gli investimenti in altro che non fosse il mercato PC. I 16 miliardi in Altera mica li ha messi per costruirvi il PC da gioco definitivo.
Questo, diversamente che nel nostro paese, non significa che debba tenere in piedi dei rami che invece che fare soldi li mangiano se la prospettiva è che lo faranno per il resto della loro vita futura.
Si taglia il ramo morto (con tutto quello che ne consegue, compreso lasciare a casa gente ora diventata inutile per l'azienda)e si investe in qualcosa d'altro che rende di più.
E' la logica delle aziende SANE. La logica italiana del "ma tengo famiglia" è quella "ma hanno tanti soldi, perché non fanno la carità all'infinito a quelli che non servono più". E infatti le aziende italiane non si ristrutturano, ma falliscono.
Perché l'idea della sovvenzione tramite debito continuo per "i tengo famiglia" non è sostenibile. O l'azienda è in grado di procurarsi i soldi che le servono per mantenere le persone che ci lavorano, oppure è giusto che chiuda, perché vuol dire che il suo lavoro è un costo e non una risorsa.
Siccome non stiamo parlando dell'Italia ma di un paese dove la capacità di impresa è mediamente superiore e non esiste il soccorso continuo dello Stato (con i soldi di tutti, vorrei ricordare) per mantenere situazioni assurde, la giusta strategia è rinnovarsi per continuare a dare un posto di lavoro continuo e che genera ricchezza (non che la mangia) a quanti più possibile. Se sono meno di prima, non fa niente. Verrà il giorno in cui questi investimenti porteranno l'azienda a crescere nuovamente e a riassumere. L'alternativa è il fallimento. Ma "i tengo famiglia" non lo capiscono, e fanno morire tutti, anche quelli che in verità il lavoro che genera risorse lo potrebbero mantenere.
regixx20 Aprile 2016, 16:04 #20
ok

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