Acer: risultati record per settembre

La compagnia taiwanese registra entusiasmanti risultati per il mese di settembre ed è lanciata alla conquista del quarto posto tra i venditori di notebook
di Andrea Bai pubblicata il 06 Ottobre 2005, alle 08:47 nel canale PortatiliAcer
Per il mese di Settembre Acer ha registrato 32,4 miliardi di dollari taiwanesi di ricavo consolidato, risultato che proietta la compagnia sulla buona strada per guadagnare, nell'anno in corso, il quarto posto tra i vendor mondiali di notebook e sperare di poter insidiare il terzo posto nel 2006.
La compagnia ha dichiarato che nel mese di settembre i ricavi consolidati sono cresciuti quasi del 50% rispetto ai 21,66 miliardi di dollari taiwanesi registrati nel medesimo periodo dello scorso anno. Il raggiungimento di risultati così elevati è stato possibile grazie alle buone performance di vendita conseguite nel mercato Europeo, in quello Statunitense, in quello Asiatico e nel mercato Cinese. Anche confrontando i risultati con quelli del mese di Agosto (27,04 miliardi di dollari taiwanesi), si registra un incremento del 20%.
Il ricavo consolidato dei primi tre trimestri è di circa 213 miliardi di dollari taiwanesi, ovvero il 38,3% in più di quanto registrato nei primi tre trimestri dello scorso anno. La compagnia ha raggiunto, fino ad ora, il 75% dell'obiettivo fissato per il 2005.
Rispetto al mese di Settembre dello scorso anno, i ricavi di Acer sono cresciuti in Europa del 55%, negli Stati Uniti del 157%, nel settore Asia-Pacific del 65% e nella Cina del 56%.
Entro la fine dell'anno Acer dovrebbe riuscire a raggiungere la quota di 6,2/6,5 milioni di notebook consegnati: se questa previsione dovesse risultare vera, la compagnia si piazzerà al quarto posto tra le principali compagnie impegnate nel mercato dei portatili, surclassando quindi Lenovo che dovrebbe, secondo le previsioni, consegnare "solo" sei milioni di sistemi.
Sarà il 2006 l'anno in cui Acer darà la caccia al terzo posto della classifica, attualmente occupato da Toshiba con una previsione di più di 7 milioni di notebook commercializzati per il 2005. Il prossimo anno, infatti, le previsioni per Acer e Toshiba sono rispettivamente di circa 9 e 8 milioni di unità, eventualità che farebbe avanzare Acer ancora di una posizione.
Fonte: Digitimes
20 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAl di la dei prezzi bassi quello che mi ha colpito sono le configurazioni disponibili con dettagli tecnologici molto curati, per esempio anche sui portatili economici è facile trovare schede video potenti (tipo x700) cosa difficile da riscontrare su molti portatili di marca.
ad agosto il mio portatile è morto (non si accendeva)
è stato inviato a acer in garanzia il 28 agosto
è tornato IERI
adesso si accende, MA:
-non si accendono più le spie di accensione
-non si avvia il sistema operativo con i loro cd di ripristino (si blocca durante la configurazione)
- se si installa un altro sistema operativo la procedura riesce ma:
non funziona la scheda di rete (si connette al router ma non pinga niente)
non funziona l'audio (non vede proprio le casse audio)
non funziona la wireless (nessuna rete disponibile)
in altre parole è inutilizzabile
bel modo di fare assistenza:in un mese e mezzo che se lo son tenuto non hanno avuto neanche la grazia di provare se funzionava dopo aver cambiato schada madre
e io che faccio? lo rimando da loro un altro mese, pregando in greco che questa volta facciano il loro lavoro
ci credo che fanno politica aggressiva: risparmiano sull'assistenza
prezzo assitenza
L'assitenza ,cioè il tentativo di aggiustare il prodotto ricevuto dal cliente ,ad oggi costa di più della sostituzione istantanea del notebook.l'assitenza "perfetta " ,come soddisfazione del cliente ,per un pc oggi ha un costo talmente elevato tale che raddoppiarebbe il costo del prodotto in questione .
il guadagno dei costruttori è vendere i loro prodotti , non fare assitenza .
per vendere molto devono fare dei bei prodotti a un costo contenuto .
fare assistenza oggi è hainoi è una rogna per tutti
come utenti bisogna essere fortunati e se si lavora con il pc avere sempre una alternativa "autonoma"
saluti
ad agosto il mio portatile è morto (non si accendeva)
è stato inviato a acer in garanzia il 28 agosto
è tornato IERI
adesso si accende, MA:
-non si accendono più le spie di accensione
-non si avvia il sistema operativo con i loro cd di ripristino (si blocca durante la configurazione)
- se si installa un altro sistema operativo la procedura riesce ma:
non funziona la scheda di rete (si connette al router ma non pinga niente)
non funziona l'audio (non vede proprio le casse audio)
non funziona la wireless (nessuna rete disponibile)
in altre parole è inutilizzabile
bel modo di fare assistenza:in un mese e mezzo che se lo son tenuto non hanno avuto neanche la grazia di provare se funzionava dopo aver cambiato schada madre
e io che faccio? lo rimando da loro un altro mese, pregando in greco che questa volta facciano il loro lavoro
ci credo che fanno politica aggressiva: risparmiano sull'assistenza
no comment....
almeno con HP a me vengono a casa a prenderlo o lo cambiano al momento o lo portano via per un paio di giorni
l'assitenza "perfetta " ,come soddisfazione del cliente ,per un pc oggi ha un costo talmente elevato tale che raddoppiarebbe il costo del prodotto in questione .
il guadagno dei costruttori è vendere i loro prodotti , non fare assitenza .
per vendere molto devono fare dei bei prodotti a un costo contenuto .
fare assistenza oggi è hainoi è una rogna per tutti
come utenti bisogna essere fortunati e se si lavora con il pc avere sempre una alternativa "autonoma"
saluti
scusa ma questa è una giustificazione?
guarda che se mi si rompe qualcosa in garanzia io ESIGO che questa mi venga riparata: potete tirar fuori tutte le storie che volete sui costi ma io LI HO PAGATI per avere l'assistenza
a parte che questo non è un problema di costi dell'assistenza ma di SERIETA': la riparazione la hanno eseguita, ma non si sono degnati nemmeno di provarlo prima di rimandarlo indietro
ma colpisce di più alcune marche evidentemente, a vedere dai sondaggi di soddisfazione e dalle statistiche
dare la colpa alla fortuna è un eccellente metodo per svicolare da problemi VERI come il non funzionamento di un servizio dato a un cliente
non mi pare "sfortuna" che ci abbiano messo un mese e mezzo a aggiustarmelo, dato che la stragrande maggioranza degli utenti di questo forum ha aspettato anche di più
non mi pare "sfortuna" che chi ha riparato il mio portatile non si è degnato di provarlo, mi pare di più imperizia
se poi contiamo che GUARDACASO acer offre un pacchetto che promette (ma non da) l'assistenza in 5 giorni A PAGAMENTO da pagare IN PIU....
certo comunque finchè non si è mai mandato qualcosa in assistenza di acer è comodo dare colpa alla sfortuna
cosa si diceva? la fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo ...
l'assistenza NON è il "[u]tentativo[/u] di aggiustare il prodotto ricevuto dal cliente"
ma il [u]DOVERE[/u] di aggiustare un prodotto VENDUTO al cliente
un pc si rompe in garanzia?
lo ripari
non ci riesci?
lo cambi con un altro modello
di certo non glielo rimandi indietro ancora guasto: c'è gente che CI LAVORA con quello che compra
basta comprare un giornare di informatica e cercare le classiche rubriche delle lettere di lamentele, tutte le grandi marche fanno delle grandi cavolate, in effetti credo anche io che spesso sia questione di fortuna.
non rianimiamolo
mrs leron capisco che applicare i funzionamenti o i malfunzionenti dei servizi di assistenza sulla propria pelle non è gradevole .Me ne dispiaccio per solidarietà umana .
Detto ciò ribadisco che i servizi di assistenza sono ad oggi un forte problema per gli utenti .
Aggiungo che la soddisfazione dei clienti non è usualmente proporzionale alle cifre pagate per l'assistenza stessa . E' un problema senza soluzione .
Bisognerebbe fare come negli ospedali dove uno firma per non essere rianimato .Ecco a uno gli si rompe il computer , guarda non te lo aggiusto ma te lo cambio .
Invece le indicazioni adesso sono di salvaguardare i dati dei clienti contenuti all'interno dei pc (ci sono le foto dei miei filgli , c'è la connessione ad alice , c'è il contratto del mutuo oddio c'è un programma di cui non ho più la copia) .Facendo così si cerca di riparare perdendo tempo e risorse .Sbagliatissimo .
Ovviamente tutto si può migliorare ma in questo caso ancora non si è intrapresa la strada giusta .
ribadisco che è un ragionamento sul sistema non voglio certo toccare il tuo caso
Saluti
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