Tutte le novità Oculus su VR e AR: ecco come Facebook vuole realizzare il Metaverso
Uno degli ultimi topic più discussi del momento è il metaverso. Ma come ci si arriva? Investire nelle risorse giuste, come sviluppatori e ingegneri, rappresenta sicuramente il primo passo. Ecco come Facebook vuole affrontare il suo ambizioso progetto
di Rosario Grasso pubblicata il 29 Ottobre 2021, alle 09:40 nel canale PerifericheFacebookOculus
Con il nuovo progetto di Metaverso, Facebook, che ha appena annunciato il nuovo nome commerciale, vuole creare le condizioni per cui l'interazione tramite le sue piattaforme sia più autentica e simile al reale sfruttando le tecnologie di connessione a sua disposizione, ma anche Realtà Virtuale e Aumentata. Nel futuro prospettato dall'azienda, non solo giocheremo, socializzeremo e ci intratterremo in Realtà Virtuale, ma useremo la VR e l'AR anche per lavorare in maniera più produttiva e collaborativa, mettendoci con maggiore facilità in contatto con le altre aziende.
Con Metaverso, Facebook intende uno spazio virtuale tridimensionale, condiviso, prodotto dalla convergenza della realtà fisica, virtualmente migliorata, e di uno spazio virtuale sempre attivo. Il Metaverso sarà "persistente", nel senso di esperienza continua, senza interruzioni né possibilità di annullamento o ripristino. E sarà anche un’economia perfettamente funzionante: individui e gruppi saranno in grado di creare, possedere, investire, vendere ed essere ricompensati.
Per poter portare a compimento il progetto del Metaverso, Facebook dovrà combinare le nuove tecnologie in modo da garantire la migliore esperienza sociale possibile, sfruttandone le peculiarità a seconda dei contesti. In una stanza in cui si trovano fisicamente insieme vari utenti, allora la Realtà Aumentata potrebbe essere la soluzione migliore. Quando si è da soli a casa e invece si vuole socializzare con qualcuno che è distante, subentra il visore di Realtà Virtuale.
Facebook è stata accusata di essere troppo fumosa con i primi annunci sul Metaverso quindi, in occasione del suo Facebook Connect '21, sta mostrando più in dettaglio cosa intende. E non solo, si preoccuperà di mettere a disposizione degli sviluppatori quegli strumenti che possano consentire loro di realizzare app ed esperienze virtuali allo scopo di realizzare la combinazione tra fisico e virtuale. Il tutto nella maniera più veloce e semplice possibile.
Tra le novità, ci sarà uno spazio Home più social, una nuova piattaforma per le app, Quest for Business (a cui si accederà tramite i nuovi Work Account), un pacchetto di strumenti per il fitness (per chi utilizza e gioca a Beat Saber Expert+), nuovi strumenti per permettere agli sviluppatori di ideare incredibili esperienze in realtà mista e altro ancora. Vediamo cosa si intende per ciascuno di questi progetti.
Horizon Home
Horizon Home prenderà il posto della Oculus Home, costituendo l'incarnazione social di quest'ultima. Sarà possibile interagire tramite avatar e svolgere insieme delle attività. Ci si potrà spostare insieme verso le attività e affrontarle una per volta, mentre si continua a chattare insieme con un forte senso di continuità all'interno del Metaverso.
Infatti, Facebook sta aggiornando la propria esperienza Home all’interno del Metaverso, dando la possibilità di incontrare amici, familiari e persone care per guardare un film, una serie tv, semplicemente uscire o entrare in POPULATION: ONE insieme alla propria squadra.
In aggiunta, l’azienda di Menlo Park sta migliorando alcune feature per permettere a chiunque di costruire e personalizzare il proprio spazio. Questa realtà è ancora un po’ lontana, ma rende l’idea di quello che sta cercando di realizzare Facebook.
Tra questi progetti, uno dei più interessanti è Horizon Workrooms, già annunciato precedentemente. Si tratta di un modo per rivisitare l'esperienza di lavoro da remoto attraverso la Realtà Virtuale. Utilizzando funzionalità di mixed reality e tracciamento delle mani e della tastiera, lo streaming del desktop remoto, l'audio posizionale e i nuovi avatar di Oculus, l'obiettivo è quello di creare un nuovo tipo di esperienza di produttività.
Il lavoro del futuro
Gli obiettivi da questo punto di vista sono quelli di rendere la VR più produttiva, più collaborativa e più funzionale per le compagnie. A tal scopo, l’azienda sta dedicando particolare attenzione allo sviluppo di Quest for Business, proprio per renderlo funzionale al meglio. Il programma sarà ultimato entro la fine dell’anno in closed beta, per poi essere messo a disposizione in maniera più ampia nel 2022, in modo tale da lanciarlo definitivamente entro il 2023.
Inoltre, Facebook sta introducendo un nuovo ambiente di lavoro personale in Horizon Home, così da poter trasformare e adattare i propri spazi di lavoro ibridi in contesti lavorativi più professionali. Questo sarà presente nelle impostazioni, dove si potrà selezionare "Ambiente virtuale", installare l'opzione "Studio" e infine applicare l’ambiente, anche personalizzabile con un logo personale o con dei poster motivazionali.
Più possibilità di multitasking
Servizi come Slack, Dropbox, Facebook e Instagram, funzioneranno in VR come app di pannello 2D in Horizon Home. Si potrà chattare con i colleghi di lavoro, accedere ai diversi file e aggiornare i feed social senza mai dover rimuovere il proprio visore o lasciare il proprio ambiente Home.è>
Inoltre, la VR offre l’opportunità di avere più spazio e flessibilità nell’utilizzo di questi servizi rispetto agli schermi fisici. Facebook, Instagram, Smartsheet e Spike saranno disponibili nello store a partire da oggi, mentre arriveranno presto Dropbox, Monday.com, MURAL, My5 (UK), Pluto TV e Slack e molte altre ancora.
È così che Facebook sta cercando di rendere l’ambiente Home più funzionale per tutti, man mano che gli sviluppatori invieranno applicazioni allo Store utilizzando lo standard industriale Progressive Web App.
Active pack
Sempre più persone stanno cambiando o integrando la propria routine di allenamento, sostituendo l’esercizio in palestra con quello in VR. Ed è proprio per questo motivo che Facebook l’anno prossimo lancerà un nuovo set di accessori chiamato Active Pack per Quest 2 che includerà nuove impugnature per i controller Touch, per monitorare e tenere sotto controllo la propria attività fisica e una nuova interfaccia ottimizzata per l’esercizio fisico.
Chiamate con Messenger in VR
La facilità nelle comunicazioni interpersonali è tra le priorità di Facebook, che quest’anno ha lanciato il supporto Messenger in VR. Tramite le chiamate con Messenger VR presto saremo in grado di comunicare con gli amici attraverso tutte le app e dispositivi supportati, tra cui Portal.
Avatar
Il Nuovo sistema di Avatar garantirà miglioramenti allo stile visivo degli avatar allo scopo di renderli più espressivi e per rappresentare gli utenti in maniera più autentica. I nuovi avatar saranno disponibili per gli sviluppatori di Unity nel corso del mese di dicembre e subito dopo arriveranno anche su Unreal Engine.
Multiplayer
Parlando di giochi e di condivisione delle esperienze non si può non fare riferimento al multiplayer. Gli utenti potranno creare dei gruppi e invitare gli amici per lanciare delle sessioni di gioco multiplayer in VR e potranno anche raggiungerci nella nostra sessione di gioco già in corso. È stato anche costruito un nuovo sample multiplayer chiamato SharedSpaces per aiutare gli sviluppatori a iniziare con le nuove API della piattaforma social. Disponibile per Unity e Unreal 4.
Presence Platform
Presence Platform è una piattaforma di sviluppo che permette il Metaverso puntando a fornire alle esperienze di Realtà Virtuale informazioni relative al mondo reale, miscelando informazioni, ad esempio, sulle fonti di luce o sulle sorgenti audio, come le voci. Pensate a un utente che suona un pianoforte reale con conseguenze nella virtualità, grazie al fatto che il visore Oculus Quest 2 sottolinea le note che ha suonato e stabilisce un voto per la sua performance.
Lo scopo principale con la Presence Platform è quello di abbattere le barriere all'entrata nel mondo della VR per gli sviluppatori e invogliare più software house possibile a contribuire alla realizzazione del Metaverso. Questo perché il Metaverso è un progetto a lungo tendere, che probabilmente sarà completato nella versione definitiva in 10 anni, ma che al tempo stesso è basato su elementi cardine che sono concreti e utilizzabili sin da subito.
Il primo passo lungo questa strada è Passthrough API. Dopo quasi un anno di lavoro, Facebook è pronta a distribuirlo a tutti i suoi utenti. Con il prossimo lancio dell’SDK, gli sviluppatori saranno in grado di condividere tutte le loro app nell’Oculus Store e su App Lab e presto saranno disponibili nuove esperienze come Unity Labs, Spatial, YouTube VR e molte altre ancora.
In aggiunta, si sta anche ripensando e rivalutando il modo in cui si interagisce con la VR. Cinque anni fa, tutto ciò significava un gamepad. Sono arrivati successivamente i controller touch e poi l'hand tracking. Oggi, invece, Facebook sta introducendo l’Interaction SDK e il Voice SDK, che faciliterà gli sviluppatori nell’integrare nuove interazioni gestuali e le differenti tonalità vocali nei giochi e nelle app. Questi saranno lanciati come funzionalità sperimentali, così da permettere agli sviluppatori di iniziare a creare e testare i primi prototipi. Per ulteriori informazioni, si può consultare il Developer Blog, sia per le prime informazioni che per gli aggiornamenti futuri.
Altri dettagli sulla Presence Platform sono disponibili in questo video.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoOltretutto dopo mesi/anni di restrizioni e lockdown, almeno personalmente ho più voglia di stare fuori che dentro.
Comunque anch'io amo fare esercizi in VR ... non potete immaginare quante maratone ho fatto seduto sulla sedia! :-D
A parte le battute, Ombra77 dimentichi un particolare, chi creò Second Life era un "Linden Lab" qualsiasi, qui si muove Facebook che, piacendo o meno, ha un potere enorme e, lo ripeto non è un'opinione sulla bontà o meno della cosa, potrà influire enormemente sulla nostra vita futura e su come vediamo le interazioni tra persone da qui a 10 anni.
Comunque ora che ci penso, essendo completamente cieco, chissà se stanno già pensando a tecnologie che permettano anche a me di sfruttare queste novità ... attualmente vedrei un mondo di opportunità nella realtà aumentata che, però, non sembrano essere sfruttate in tal senso!
Ready Player One
Ci faranno una botta di soldiUn collegamento diretto al cervello permetterebbe di superare i canali di comunicazione in taluni casi bloccati comunicando a due vie direttamente dalla fonte.
Disdegno Facebook e tutto ciò che fa, ma se questo fosse un passaggio intermedio per realizzare ciò che ho descritto allora ben venga.
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