NZXT H7, nuovi case mid-tower per sostituire i modelli H710 e H710i
NZXT ha introdotto una nuova gamma di case mid-tower che va a sostituire i modelli H710 e H710i: le soluzioni H7, H7 Flow e H7 Elite puntano a offrire spazio per assemblare build ordinate e prestazionalmente potenti. Abbiamo visto da vicino il modello base, NZXT H7.
di Manolo De Agostini pubblicata il 26 Maggio 2022, alle 11:31 nel canale PerifericheNZXT
NZXT ha annunciato la nuova serie di case H7 composta da tre modelli - H7, H7 Flow e H7 Elite - pensati per rimpiazzare i noti H710 e H710i. La nuova offerta mid-tower punta a migliorare non solo le prestazioni termiche rispetto alle precedenti soluzioni ma anche a garantire un'installazione più facile e ordinata dei componenti al suo interno. In redazione è giunto il modello base, l'H7.
La facilità di installazione parte delle paratie esterne - quella frontale, le due laterali (il pannello in vetro temperato e l'altra che copre il retro dotata di una striscia forata per favorire il ricircolo dell'aria) e quella superiore - che si aprono praticando una semplice pressione. La rimozione del pannello laterale in acciaio SGCC permette di installare due SSD da 2,5 pollici dietro alla motherboard, oltre che nascondere i cavi per una build pulita che non ostacoli un corretto ricircolo dell'aria.
Frontalmente il case supporta fino a tre ventole da 140 / 120 mm, nella parte superiore se ne possono montare altre tre da 120 mm o due da 140 mm mentre nella parte posteriore c'è spazio per una soluzione da 120 o 140 mm. Nel caso dell'H7 che abbiamo provato, preinstallate troviamo una ventola nella parte frontale e una in quella posteriore, entrambe da 120 mm.
Come tutti i case è possibile installare uno o più sistemi di raffreddamento a liquido: nella parte frontale e superiore NZXT H7 può ospitare radiatori fino a 360 mm, mentre in quella posteriore potete collocarne uno fino a 140 mm. All'interno del case è possibile installare, opzionalmente, un kit per il montaggio verticale della scheda video con cavo riser PCIe 4.0 a 90 euro circa. Inoltre, è possibile acquistare un controller per le ventole RGB a 35 euro.
Esternamente il case presenta due porte USB 3.2 Gen 1 Type A, una USB 3.2 Gen 2 Type-C e un jack audio per le cuffie, tutti posti accanto al tasto di accensione con LED integrato. Purtroppo, come potete vedere dalla foto, le porte USB Type A risultano stranamente con i bordi piegati: un problema di assemblaggio del nostro sample che ci auguriamo isolato (le porte funzionano). Il case è dotato di quattro cavi interni, uno per il collegamento del tasto di accensione, uno dedicato al collegamento dell'USB 3.2 Gen 2 Type C, uno per le USB 3.1 Gen 1 Type A e uno HD Audio.
E i filtri antipolvere? Ci sono, uno nella parte superiore, uno in quella inferiore sotto l'alimentatore e uno sempre sul fondo ma nella parte frontale, sotto alla colonna dove potete agganciare le ventole.
Parlando di dimensioni, l'H7 presenta un'altezza di 505 millimetri, un'ampiezza di 230 mm e una profondità di 480 mm. In virtù di queste dimensioni il case può ospitare motherboard in formato dal mini-ITX fino all'E-ATX, un totale di sei unità da 2,5 pollici (4 nella gabbia degli HDD e 2 nella parte posteriore), 2 unità da 3,5 pollici e offre sette slot di espansione. Nella parte posteriore ci sono circa 2 centimetri per nascondere i cavi. È possibile installare dissipatori ad aria con un'altezza fino a 185 mm, ma anche schede video lunghe fino a 400 mm.
Il modello H7 costa 140 euro, così come l'H7 Flow che ha un pannello frontale mesh perforato per garantire un raffreddamento migliore. Per quanto riguarda l'H7 Elite, acquistabile a 210 euro circa, NZXT integra un pannello frontale in vetro temperato e include tre ventole da 140 mm RGB della serie F. Inoltre, c'è un controller per ventole e RGB con tre canali per le ventole e sei per l'illuminazione, il tutto controllabile da NZXT CAM.
Nella tabella di seguito potete vedere le principali differenze tra le tre versioni:
Il modello NZXT H7 va confrontato con il modello H710. Le differenze principali riguardano il pannello superiore perforato per favorire il ricircolo dell'aria, permettendo all'aria calda che per convenzione sale di uscire più facilmente dal case. Inoltre, il case può installare tre ventole da 140 mm anziché le due dell'H710.
L'altro obiettivo di NZXT è stato quello di semplificare la gestione dei cavi. I canali più larghi offrono maggiore spazio per instradare facilmente i cavi, mentre l'aggiunta di ganci consente di tenere tutto in posizione.
Durante la nostra prova non abbiamo ravvisato particolari difficoltà nell'assemblaggio di un PC completo, riuscendo a realizzare anche un buon cable management.
La gabbia degli hard disk facilmente rimovibile togliendo una semplice vite, il migliorato sistema posteriore di cable management e la copertura di alimentatore e parte inferiore per nascondere i cavi, i filtri antipolvere che si possono pulire facilmente e la presenza di una USB 3.2 Gen 2 Type-C frontale rappresentano le qualità di un case che si presta a ospitare hardware di varia potenza.
Nel nostro caso abbiamo installato una N7 Z690 della stessa NZXT con un 12600K di Intel raffreddato da un sistema a liquido da 360 mm di Sapphire, 16 GB di memoria DDR4, una GeForce RTX 3080 10 GB FE e alimentato il tutto con un alimentatore C1000 Gold sempre dell'azienda statunitense. Il sistema ha funzionato a dovere: senza aggiungere ulteriori ventole rispetto a quelle preinstallate, abbiamo giocato a Metro Exodus EE in 4K Ultra mentre la GPU si manteneva a circa 76 °C. La CPU Intel non ha evidenziato problemi di calore nel gaming, fermandosi sotto i 50 °C (merito del dissipatore AIO), a fronte di 60-65 °C con Cinebench R23 multi-core.
Facile anche l'installazione del kit opzionale per il montaggio verticale della scheda video, anche se il costo è elevato e come tale l'acquisto va ponderato ed è prettamente una decisione estetica.
NZXT H7 è disponibile nei colori Bianco, Nero e Nero con accenti Bianchi, così come l'H7 Flow, mentre l'H7 Elite è disponibile solo in Bianco oppure Nero. I modelli Matte Black hanno un vetro oscurato per un look più uniforme.
NZXT H7 si va a inserire nella fascia di prezzo dell'H710 e in un mercato in cui non mancano certo le alternative. Si tratta di un case ben congegnato e che dà una sensazione di solidità e qualità. Nella valutazione di un case pesa anche la componente estetica, assolutamente non secondaria. A tal riguardo, NZXT H7 rappresenta una soluzione elegante, pensata per inserirsi in contesti ordinati e puliti: al singolo utente decidere se il design incontra il proprio gusto.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCase carino, anche se personalmente opterei per il modello Flow piuttosto che quello standard (cmq discreto).
Niente da fare per l'Elite, bello da vedere ma imbarazzante per il rumore.
L'unico difetto di questo case imho è la scarsa dotazione di slot per lo storage.
Possiamo cantarcela e suonarcela finchè vogliamo, ma gli hard disk da 3.5" non sono morti, e anzi sono ancora lo standard per quanto riguarda lo storage da archiviazione e quantitativo.
Trovo sia assurdo che case di queste dimensioni non prevedano nemmeno una soluzione opzionale per montare più hard disk (almeno 4, idealmente 6 da 3,5", fin'ora credo che Fractal sia l'unico produttore top che offre soluzioni più flessibili.
Piuttosto che vendere quelle assurde soluzioni per montare le schede grafiche parallele alla motherboard (cosa stupida a prescindere dal pdv termico) potrebbero proporre qualcosa di utile per lo storage...
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