Il futuro della trasmissione wireless? L'illuminazione...

Il futuro della trasmissione wireless? L'illuminazione...

L'impiego di LED potrebbe permettere la realizzazione di una tecnologia che al contempo fornisca illuminazione e trasferimento dati. Fantascienza? Non proprio...

di pubblicata il , alle 15:57 nel canale Periferiche
 
38 Commenti
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Robotica08 Ottobre 2008, 00:34 #21

Attenzione!

Il punto non è la radiazione elettromagnetica che danneggia, ma quali frequenze a quali intensità.
Sappiamo che le mocroonde (3Ghz) entrano in "assonanza" con la frequenza di vibrazione delle molecole d'acqua, causandone il riscaldamento.

Le cellule del nostro organismo se esposte a forti emissioni di microonde si danneggiano e muoiono (perché composte d'acqua) o ancora peggio possono degenerare in una mutazione (nel caso che sopravvivano ma con il dna compromesso).
Ma non siamo immuni nemmeno alle forti radiazioni infrarosse (ci potrebbero arrostire come il grill) e sono altrettanto noti i tumori alla pelle causati dalle lampade UV.

Dall'altro canto siamo bombardati da Raggi elettromagnetici di qualunque frequenza (dalle onde radio ai raggi gamma) ma di modesta intensità provenienti dallo spazio, senza alcun danno apparente.

E' vero che sopportiamo molto bene forti esposizioni a determinate frequenze. ma c'è un limite, con un innocuo laser si possono recidere e cauterizzare i tessuti nello stesso tempo.

Bisognerebbe approfondire questi studi per definire il sistema di comunicazione wireless più compatibile con il nostro organismo, ma pare che si preoccupino solo del fattore BANDA.
la luce visibile permette una modulazione parecchi ordini di grandezza maggiore delle MICROONDE attualmente utilizzate nelle reti wi-fi e umts.
jhoexp08 Ottobre 2008, 08:20 #22
Assonanza??? AHAHAHAH :-DDDDD

L'assonanza è la similutudine tra suoni, è la caratteristicha che crea la "rima" tra le parole!

Il fenomeno fisico dell'influenza delle frequenze naturali è la RISONANZA.

Robotica...... : "3--" ritorna la prossima volta.
^[H3ad-Tr1p]^08 Ottobre 2008, 08:43 #23
Il principio sul quale si basa il progetto Smart Lighning è l'impiego di una fonte di luce che possa variare alcune delle sue caratteristiche con una frequenza così elevata da risultare di fatto non percepibile dall'occhio umano e pertanto fungere da mezzo tramite il quale veicolare informazioni.

A questo scopo risultano essere adatti i LED a bassa potenza, già utilizzati oggi per la realizzazione di faretti e lampadine per l'illuminazione di ambienti interni ed esterni. I LED possono infatti pulsare così rapidamente da essere utilizzati al contempo sia come fonte di illuminazione senza alcuna ripercussione sulla salute umana, sia come sistema di trasferimento dati.

non so ma avrei qualche dubbio riguardo al fatto che non avra' alcuna ripercussione sulla salute umena
a quanto ne so,le frequenze alte,vengono utilizzate solo nei cavi delle trasmissioni in fibra ottica,e sono le frequenze piu' alte che si utilizzano per quanto ne so

le onde delle trasmissioni in fibra ottica rimangono fra lo spettro della luce visibile e la frequensa della luce UV...a quella frequenza le onde cominciano a fare male sul serio...ma stanno ancora dentro un cavo isolato

quando leggo:
Smart Lighning è l'impiego di una fonte di luce che possa variare alcune delle sue caratteristiche con una frequenza così elevata da risultare di fatto non percepibile dall'occhio umano

e' una frase che mi inquieta,in quanto se mi dicono che lo spetro della frequenza della luce verra' modificato ad una frequenza cosi' alta da non essere percettibile all occhio umano,vuol dire che siamo oltre lo spettro della luce visibile,per cui oltre i raggi UV ( che gia' sono dannosi)

oltre i raggi UV vengono le frequenze dei Raggi X,poi quelle dei Raggi Gamma

La luce ultravioletta,i raggi X ed i raggi gamma,per quanto riguarda la trasmissione dei dati,dovrebbero funzionare meglio di tutte le altre onde per le loro alte frequenze,ma sono difficili da generare,da modulare,non si propagano attraverso i muri e sono dannose per gli esseri viventi

a me questa notizia non puo' far che inquietare
niksd08 Ottobre 2008, 08:58 #24
Lasciando da parte la marea di cavolate che stanno venendo fuori sulla paura di un misero led (state con la crema solare in casa? han già, siamo usciti solo il secolo scorso dalle caverne che ci proteggevano dalla tremenda luce...), l'unico dubbio che pongo è la bontà di un sistema di comunicazione che preveda il contatto visivo necessario dei due comunicanti. Cioè, questo sta bene tra due persone che si voglio parlare faccia a faccia, ma un sistema tecnologico dovrebbe svincolarsi da queste limitazioni.. Questo sistema di comunicazione sarebbe valido solo nel caso che la comunicazione sia riguardante il sistema di illuminazione stesso o comunque qualcosa di strettamente vincolato a esso, come nel caso degli stop della macchina descritto nell'articolo.. ma allora le applicazioni sarebbero limitate... IMHO.. ciao!
Robotica08 Ottobre 2008, 09:11 #25
Originariamente inviato da: jhoexp
Assonanza??? AHAHAHAH :-DDDDD

L'assonanza è la similutudine tra suoni, è la caratteristicha che crea la "rima" tra le parole!

Il fenomeno fisico dell'influenza delle frequenze naturali è la RISONANZA.

Robotica...... : "3--" ritorna la prossima volta.


grazie per la correzzione, dopo una certa ora la stanchezza fa brutti scherzi.
il voto, potevi anche risparmiartelo, non sei il mio prof.

PS: "caratteristicha" si scrive senza "h".
mi risponderai che, "correzzione" si scrive con una sola z, spero non mi abbassi il voto.
pgb08 Ottobre 2008, 10:10 #26

Potenze e geometrie

Ma voi lo sapete che la radiazione solare che arriva al suolo ha una densità di potenza di circa 170 W/m2 (dopo essere stata attenuata circa 10 volte rispetto a come si presenta appena fuori dell'atmosfera)? E lo sapete che si tratta di un insieme di radiazioni elettromagnetiche? E che la luce visibile è solo una piccola parte di questo insieme?

Che c'entra (dirà qualcuno)?

Serve per capire a quali entità e grandezze siamo esposti... Per quanto si cerchi in giro, credo che sia molto difficile trovare un posto dove arriva una radiazione altrettanto intensa (pur mettendo assieme diverse fonti... sai quante antenne di telefonia/televisione/radio e access point wireless o Wi-FI ci vogliono!). Questo per tranquillizzare un po' chi si agita.

Per chi invece fa un po' il vampiro e se ne sta chiuso in casa con le tapparelle serrate... anche in quel caso credo che non dovrebbe preoccuparsi se qualche led oltre a fare un po' di luce, modula un segnale. Il discorso della posizione fra ricevitore ed emittente invece è da approfondire un po'. Spesso con il telecomando si riesce ad accendere il televisore o cambiare canale anche se non si punta in direzione del suo sensore infrarosso. Questo perché l'ambiente in cui punta il telecomando riflette l'onda e una parte abbastanza potente da essere rilevata arriva al sensore del televisore.

Questi led fanno luce (si suppone servano ad illuminare la stanza) e per quanto possano essere direzionali, avranno sempre una zona in cui la luce non è diretta ma diffusa. Se l'intensità in quei punti è maggiore della soglia di sensibilità del ricevitore, il segnale viene ricevuto anche se non sto davanti all'emettitore... quindi non ci dovrebbero essere grossi problemi di allineamento.

Eventuali critiche al fatto che si spreca energia perché per far "prendere" 'sto segnale bisogna irradiarlo con più energia di quella effettivamente necessaria se ricevitore ed emettitore fossero allineati, o che c'è qualche rischio per la salute, cadono considerando che l'intensità di queste onde è quella della lampadina (del led, via...) e che comunque se la funzione coprimaria di questi aggeggi è di fare luce, questa luce deve perlomeno permetteci di vedere. Dal momento che i sensori di solito sono molto più sensibili del nostro occhio, se l'occhio vede perché c'è abbastanza luce allora il sensore riceve di conseguenza.

All'aperto credo sia più difficile, soprattutto perché in presenza di luce solare (che è potente, come detto sopra) occorrerebbero dei "leddoni", o si rischia che l'informazione trasmessa venga sopraffatta dalla luce stessa.

Per il discorso "buio", beh gente, quando si spengono le luci si spegne anche la trasmissione... tutti a nanna e... senza rete! Elettrodomestici compresi

Ciao,
PGB
apahualca08 Ottobre 2008, 10:22 #27
Che figata.
Ti metto un sensore in casa e ti sniffo tutto il traffico.
Non vedo l'ora... sto già scaldando tcpdump

Mugiwara_No_Luffy08 Ottobre 2008, 10:37 #28
mah... allora... secondo me è stata fatta un po di confusione... nn credo si debba confondere mezzo trasmissivo (la luce in questo caso molto simile all'etere) con velocità di modulazione... mi spiego meglio... quello ke si prepone di fare questo (eccezionale progetto) è quello di modulare la luce ad una frequenza tale che l'occhio umano non percepisca nulla... posso dirvi ke già a 50hz l'occhio nn si accorge di alcuna variazione quindi nn si parla necessariamente di Thz, che sono legati strettamente alla LUNGHEZZA D'ONDA DELLA LUCE, ma di Hz... tho al massimo kHz... giustamente PGB diceva ke nn ci sono grossi probelmi legati all'allineamento TX RX... io aggiungo... secondo me proprio nn ce ne sono di problemi... cioè... a quanto so la luce è un'onda elettromagnetica isotropica... quindi in soldoni nn ce ne frega nulla dell'allineamento in quanto il mezzo trasmissivo (la luce) ke contiene le informazioni ke vogliamo trasmettere arriva ovunque in una stanza, illuminandola più o meno; ma a noi dell'intensità luninosa nn importa in quanto se moduliamo la luce, ad esempio tramite una ask-ook, possiamo associare l'evento luce al bit 1 e l'evento non luce al bit 0; quindi alternando, ad una frequenza nn necessariamente elevata, questi due eventi avremo sempre e comunque la percezione di luce nella stanza.
Sempre imho non bisogna dire ke questo genere di modulazione provocherà danni fisici, in quanto allora basterebbe la luce, in questo caso di un led, per farci cadere tutti i capelli... di led ne ho accesi molti e nn mi sn caduti i capelli ancora...
quindi nn confondiamo velocità di modulazione con il mezzo di trasmissione ke già di suo è un onda elettromagnetica (la luce) ad alta frequenza e ASSOLUTAMENTE NON DANNOSA...
gabi.243708 Ottobre 2008, 11:24 #29
L'iNNioranza è molto forte in questo topic vedo

@robotica 1)"correzione" con una z sola 2)Non è assonanza ma semmai risonanza 3)È FAIL lo stesso perchè, come dice wikipedia (vai a leggere) il forno a microonde, a parte che non va a 3ghz, NON fa entrare in risonanza le molecole

Poi, il coso laser dei capelli è pure lui un fail clamoroso

Poi, ovviamente più si riesce a aver sensori e emettitori migliori, più i bit scorreranno veloci

E insomma MORIREMO TUTTI
X-Fight08 Ottobre 2008, 15:18 #30
Concordo con Mugiwara_No_Luffy. Bastano 50Hz. E' lo stesso principio del cinema, pochi fotogrammi, se non mi sbaglio, appunto poco meno di 50, passati nel giro di un secondo, da cui l'illusione del movimento. Quindi abbassare l'intensità, od utilizzare il più semplice principio dell'on-off, o ancora abbassare la quantità di luce emessa è roba relativamente semplice, e che non fa male.
Cavolo con ste fissazioni!!!! Ma che fate, la sera non accendete le lampadine e caminate al nel buio tirando ginocchiate ai comodini di casa? Ma dai......

Tornando seri, il verò problema sarà il campo di applicazione: utilizzare due fonti luminose per trasmettere e ricevere in contemporanea si può fare, ma utilizzarle in ambito domestico mi pare abbastanza improbabile, considerando la scarsa propensione che la luce ha nell'attraversare oggetti, sopratutto scuri, da cui il problema degli errori di trasmissione continuii se qualcuno attraversa il raggio di luce.
Altra domanda: un apparecchio del genere di giorno può funzionare??? Come la mettiamo in una trasmissione all'aperto, a mezzogiorno, in una calda e soleggiata giornata estiva??? Io credo che possa funzionare bene, almenoa ll'inizio in ambienti buii.

Però non dimentichiamoci dei grossi vantaggi che avrebbe nel coprire le distanze. La luce è appunto quella che viaggia più veloce di tutte (...alla velocità della luce), mentre altre trasmissioni gli si avvicinano soltanto, ed in più percorre un numero più elevato di metri rispetto alle trasmissioni wi-fi prima di decare. Cioè, la wireless in campo aperto viene dichiarata per una copertura standard di 100m, una luce è visibile chiaramente da ben più lontano.
In definitiva, un'idea da promuovere.

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