Drakonia II: il mouse per chi è alla ricerca della prestazione, senza spendere troppo
Il mouse in questione, rispetto al precedente omonimo modello, si rinnova sia dal punto di vista estetico sia da quello tecnico, dimensioni pari a 127x83x42 mm per ben 134 g di peso complessivo, ma tranquillamente gestibile grazie alla presenza a bordo di cinque pesetti, rimovibili singolarmente, da 5,6 g ciascuno
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Marzo 2019, alle 16:41 nel canale PerifericheSharkoon
Sulle orme del suo predecessore, Drakonia II è un mouse indirizzato ai giocatori che salta subito all'occhio per la sua colorazione, decisamente aggressiva con le scaglie di un drago che ricoprono la superficie. Oltretutto, particolarmente liscia, altro tratto distintivo importante di questa periferica.
Una superficie talmente levigata è gradevole al tatto, anche se rischia di rendere la periferica leggermente scivolosa quando le mani diventano sudate dopo le lunghe sessioni di gioco. Drakonia II offre 6 pulsanti sulla sua parte sinistra, il che lo rende particolarmente adatto per quei giochi che prevedono una moltitudine di interazioni come i MMO o i titoli come Warframe.
I pulsanti principali sono abbastanza rumorosi alla pressione, la quale avviene molto in basso, fino a circa metà della periferica. Questa potrebbe essere una funzionalità gradita a certi giocatori, meno ad altri, magari spaventati dalle pressioni accidentali. Questa facilità nella pressione, inoltre, sembra contrapporsi a una rotella invece un po' ostica da raggiungere, perché ben incastonata nella superficie, oltre che molto silenziosa.
Consultate la nostra guida ai migliori mouse gamingAncora più interessante il sistema di pesetti: all'interno di un comodo vano, facilmente rimovibile ma al tempo stesso molto stabile, si trovano cinque pesetti da 5,6 g ciascuno, che, se eliminati, offrono la possibilità di scendere fino a quota 106 g, oppure fermarsi ad una delle configurazioni nel mezzo; ampliate e ridisegnate entrambe le superfici di appoggio laterali. Questo sistema rende la periferica facilmente adattabile a qualsiasi tipo di utilizzo: diventa adeguata per chi ama i mouse molto leggeri facilmente spostabili sulla superficie d'appoggio, ma anche per chi preferisce una periferica più solida e rocciosa rispetto alla superficie. Attorno al vano dei pesetti quattro piedini in PTFE garantiscono che il mouse scorra fluidamente sulla superficie.
Troviamo un nuovo sensore PixArt 3360, caratterizzato da un ampio range di DPI, settabili tra un minimo di 100 ad un massimo di 15.000 DPI. Di default ci sono sei step DPI: 600, 2400, 4800, 7200, 10000 e 15000.
Oltre alle performance, rispetto il modello precedente, implementato anche il numero di tasti messi a disposizione, ben 12, tutti completamente programmabili, dei quali i due principali destro-sinistro marchiati Omron e garantiti per minimo 10 milioni di click sei tasti laterali, tre sulla sommità della scocca, ovvero +/-/F, per aumentare e diminuire i DPI oppure selezionare a rotazione uno dei 5 profili personalizzabili salvabili a bordo, scelta ben indicata direttamente sul mouse per mezzo di 4 piccole linee luminose previste sul lato sinistro della periferica a portata d'occhio dell'utente. Alla "F" (così come a qualsiasi altro pulsante) può essere associata la "Fire Key", configurabile in vari modi. Fondamentalmente serve per concatenare una serie di pressioni, innescabili con un unico pulsante. Quindi, vi si possono associare una raffica di colpi oppure la pressione continuata di un pulsante della tastiera. Si può anche stabilire un intervallo arbitrario in millesimi di secondo tra una pressione e l'altra.
Del Drakonia II troviamo una versione nero/grigio ed una nero/verde acqua, stessa combinazione di colori ripresa finemente su tutto il cavo di collegamento USB da 180 cm con connettore finale placcato oro.
A completamento della parte estetica, singola illuminazione RGB condivisa tra rotella, pulsanti laterali e logo nella parte posteriore della scocca. Tutte queste impostazioni possono essere regolate tramite lo spartano software fornito a corredo. Questo permette di regolare i preset di retroilluminazione, così come la sua intensità, e di configurare i 12 pulsanti di cui gode la periferica.
Il software permette di regolare anche le velocità, l'accelerazione, la velocità del puntatore, della rotella di scorrimento e del doppio click. È regolabile anche il polling rate, da un minimo di 125 Hz a un massimo di 1000 Hz. Inoltre, si possono creare delle macro servendosi del Macro Manager incluso nel software, dove è possibile configurare ritardi e cicli di pressioni.
Drakonia II | |
Max DPI | 15000 |
Min DPI | 100 |
Sensore | Ottico |
Chip | PixArt 3360 |
Illuminazione | RGB |
Max Polling Rate | 1000 Hz |
Distanza di sollevamento | 2 mm |
Frame per secondo | 12000 |
Pollici per secondo | 250 |
Accelerazione massima | 50 g |
Piedini | 4, PTFE |
Sistema di pesetti | 5 pesetti |
Peso senza cavo | 133,8 g |
Dimensioni | 127 x 83 x 42 mm |
Pulsanti programmabili | 12 |
Switch | Omron |
Step DPI | 600, 2400, 4800, 7200, 10000, 15000 |
Cavo | 1,8 metri, intrecciato |
7 Commenti
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Ci sono i pesi che puoi mettere o togliere a scelta. Io ormai sono abituato a mouse del genere, quando mi capita di mettere mano a dei pc con un mouse "normale" ci metto un pò per riabituarmi, il mouse sembra vuoto tanto è leggero.
Di recente ho sostituito il mio Logitech g500 dopo 10 anni di onorato servizio e ho preso un Logitech Proteus Spectrum, mai fatto acquisto più azzeccato.
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Di recente ho sostituito il mio Logitech g500 dopo 10 anni di onorato servizio e ho preso un Logitech Proteus Spectrum, mai fatto acquisto più azzeccato.
Non è una questione di abitudine, ci sono persone come me o i miei famigliari che sono più predisposti alla tendinite al gomito, che può diventare anche un problema moooolto serio alla lunga. Quei mouse che a te sembrano tanto leggeri, sono perfetti soprattutto per chi impugna con Claw Grip e sollecita di più il tendine del gomito.
Quindi nel mio caso meglio stare sotto i 100g, possibilmente intorno ai 90.
Il Proteus Spectrum di cui parli a vuoto quanti grammi fa? Logitech purtroppo ha sempre fatto mouse troppo pesanti per i miei gusti.
Questo recensito scende a 106g senza pesi, non saprei dire però se sia già sufficientemente leggero per le mie esigenze, purtroppo me ne rendo conto solo dopo 2 ore di utilizzo, che sento il tendine che inizia ad infiammarsi.
Io lo uso con soli tre pesi su un totale di cinque che puoi metterci. Però non lo afferro come hai detto tu, io sono di quelli che appoggiano la mano sul mouse.
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