Xi Jinping: nessuno può fermare il progresso tecnologico della Cina

Il presidente cinese Xi Jinping, durante un incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte, ha dichiarato che il progresso tecnologico della Cina non può essere fermato. I due hanno parlato di semiconduttori e, in particolare, ASML.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Marzo 2024, alle 07:31 nel canale MercatoIl presidente cinese Xi Jinping, in un incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte, ha dichiarato che il progresso tecnologico della Cina non può essere fermato. Il messaggio è chiaro: i tentativi di limitare l'accesso della Cina alla tecnologia non fermeranno la sua avanzata.
"Anche il popolo cinese ha un diritto legittimo allo sviluppo e nessuna forza può fermare il ritmo dello sviluppo e del progresso scientifico e tecnologico della Cina", ha dichiarato Xi, secondo quanto riportato dalla CCTV. Xi ha affermato che la Cina "continuerà a perseguire un approccio vantaggioso per tutti".
Le relazioni tra Cina e Paesi Bassi si sono incrinate pesantemente quando il Paese, insieme a Stati Uniti e Giappone, ha bloccato le esportazioni di macchinari e altri componenti avanzati che potrebbero consentire alla Cina di realizzare chip in grado di competere con le migliori realtà occidentali. Ufficialmente, il timore è che le tecnologie vengano usate per scopi militari.
Al colosso tecnologico olandese ASML è stato impedito di esportare in Cina macchinari litografici EUV (ultravioletto estremo) con i quali è possibile produrre chip con processi a 2 nanometri e inferiori. ASML è oggi l'unica azienda al mondo in grado di produrre tali macchinari. In seguito, le decisioni occidentali si sono fatte ancora più incisive, in quanto ad ASML è stato imposto di non esportare in Cina alcuni sistemi litografici DUV (ultravioletta profondo), utilizzati per produrre chip leggermente meno avanzati.
Nel 2023, la Cina è diventata il secondo mercato più grande di ASML con il 29% dei ricavi, in quanto le aziende cinesi hanno acquistato macchinari in grandi volumi prima che le restrizioni all'export entrassero in vigore.
Pechino ha criticato aspramente la mossa, esortando i Paesi Bassi (dietro cui, ribadiamo, c'è la regia statunitense) a "sostenere una posizione obiettiva e principi di mercato equi" e a "proteggere gli interessi condivisi" dei due Paesi e delle loro aziende.
"La creazione di barriere scientifiche e tecnologiche e la rottura delle catene industriali e di fornitura porterà solo alla divisione e allo scontro", ha detto il presidente cinese, secondo il quale la cooperazione è l'unica via da seguire.
Rutte ha garantito che le restrizioni all'esportazione, quando legate all'industria dei semiconduttori e ad aziende come ASML, non siano mai rivolte a un solo Paese. "Quello che posso dirvi è che... quando dobbiamo adottare misure, queste non sono mai mirate a un Paese in particolare, cerchiamo sempre di assicurarci che l'impatto sia limitato, non abbia un impatto sulla catena di fornitura, e quindi non ha alcun impatto sulle relazioni economiche complessive", ha affermato.
Inoltre, secondo i media statali cinesi, il primo ministro avrebbe aggiunto che qualsiasi atto vada a minare gli interessi di sviluppo della Cina si rivelerà solo "un boomerang".
22 Commenti
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Vedremo come sarà andata a finire. Ma è facile da immaginare.
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Vedremo come sarà andata a finire. Ma è facile da immaginare.
Andrà a finire che ci compreranno !
Vanno dalla Ursula von der Leyen:
tu quanto volele per eulopa ?
Salvate questa pagine nei preferiti e riapriamola tra qualche anno.
Vedremo come sarà andata a finire. Ma è facile da immaginare.
Tra un paio d'anni avremo ben altre cose di cui preoccuparci, se esiteremo ancora
Vanno dalla Ursula von der Leyen:
tu quanto volele per eulopa ?
...uhm...è facile che vogliano essere pagati loro di questo passo !
Ti giuro che ci avevo pensato e volevo postare la stessa considerazione anch'io...ma cosa vuoi...volevo lasciar un po' di serenità alla gente, almeno per questo fine settimana "lungo" !
Il presidente cinese Xi Jinping, durante un incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte, ha dichiarato che il progresso tecnologico della Cina non può essere fermato. I due hanno parlato di semiconduttori e, in particolare, ASML.
Sicuramente, gli avrà fatto una proposta che non poteva rifiutare
Xi: <per Asml quanti Eulo vuoi ?>
Rutte: <veel... veel>
Non rischierei se fossi in ASML
Ed è possibile che la risposta sia si, almeno in certi settori.
Ed è possibile che la risposta sia si, almeno in certi settori.
Io ci andrei piano:
La Cina investe tanto in ricerca, e grazie ad una gestione centralizzata non ci sono 10000 società che studiano la stessa soluzione al medesimo problema in concorrenza tra loro.
Questo porta ad avere benefici temporali e la possibilità di avere 10 ricerche differenti con lo stesso budget usato per 1 in occidente.
Alla fine o ci adeguiamo ad ottimizzare fondi e risorse umane in spirito collaborativo o tra 10 anni ci ritroveremo indietro di 5 in tutti i settori possibili, inclusa l'IA
prendo uno dei tanti commenti catastrofisti per rispondere un pó a tutti:
Avete considerato il fatto che i prodotti a valore aggiunto che produrrà poi la Cina avranno anche bisogno di qualcuno che li compri?
Il cinese [U]medio[/U] (sottolineo per far presente la miliardata di morti di fame che compone il popolo cinese, e il termine morti di fame non é per screditarli in quanto non colpa loro il far parte di un sistema autoritario e repressivo di parola e diritti) non é in grado di soddisfare la domanda di questi prodotti a valore aggiunto che la grande tecnologia Cinese avrá a disposizione.
Quindi le strade sono 2: li vendono all'estero oppure si civilizzano aumentando il numero di benestanti e ricchi nel proprio paese il che puó essere fatto solo riformando il sistema del lavoro e dei diritti delle persone (e a cascata tutta quelle serie di tutele e servizi che un paese civile e sviluppato deve dare alla propria popolazione)
queste riforme portano peró inevitabilmente a maggiori costi per tutto il carrozzone e la nativitá media cinese non ha dati incoraggianti per il prossimo mezzo secolo
Quindi si ok, tante belle cose oggi, ma in prospettiva l'economia Cinese non é tutto rose e fiori e dovranno far fronte a tante problematiche che un paese civile e sviluppato pone
tenersela amica si, ma anche noi serviamo oggi alla Cina, Xi dovrebbe tenerlo a mente
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