Una nuova vittima dello shortage di chip: le carte di credito

Una nuova vittima dello shortage di chip: le carte di credito

Le carte di pagamento sono la nuova vittima della carenza produttiva di semiconduttori. Secondo la Smart Payment Association (SPA) ogni anno è necessario produrre e consegnare ai consumatori di tutto il mondo più di 3 miliardi di carte di pagamento.

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale Mercato
 

La carenza produttiva nel mondo dei semiconduttori ci fa arrivare le schede video con il contagocce, le console non ne parliamo e soprattutto c'è un settore dell'auto che deve rimandare produzione e consegne. Tutto finito? No, perché la Smart Payment Association (SPA) ha lanciato l'allarme: anche le carte di pagamento - credito, debito, ecc. - rischiano di diventare un oggetto raro.

Le carte di pagamento sono sempre più diffuse e stanno sottraendo quote di mercato ai contanti. "Sono essenziali per la vita quotidiana e per gli affari", sottolinea SPA. "Quasi il 90% dei pagamenti dei consumatori non in contanti viene fatto usando carte nei negozi fisici e anche le carte di pagamento sono fondamentali per accedere ai contanti. Inoltre, il 40-60% dei pagamenti online è supportato direttamente o indirettamente (tramite portafogli digitali) dalle carte di pagamento".

Assicurarsi quindi una fornitura di chip per le carte di pagamento è essenziale per le società del settore, i consumatori e il commercio in senso generale. Poiché le carte di pagamento vengono emesse all'apertura di un conto bancario, rinnovate regolarmente dopo la data di scadenza o sostituite in caso quando una carta viene smarrita o compromessa, ogni anno è necessario produrre e consegnare ai consumatori di tutto il mondo più di 3 miliardi di carte di pagamento basate sullo standard EMV", sottolinea SPA.

Ed è qui che arriva il problema dello shortage dei semiconduttori. "I colli di bottiglia ampiamente segnalati nella fornitura di chip sono diventati così critici che i produttori di carte di pagamento incontrano difficoltà crescenti nell'ottenere i chip necessari per produrre le carte".

"Tale crisi non mostra alcun segno di cessare a metà del 2021 e si estenderà per tutto il 2022", aggiunge SPA prevedendo blocchi produttivi significativi "al di fuori del ragionevole controllo dei produttori di carte di pagamento, i quali influenzeranno la loro capacità di soddisfare la piena domanda".

La SPA sta lavorando di concerto con governi, banche centrali e partner per "ottenere dalle fonderie di semiconduttori una maggiore priorità nella produzione di chip necessari per le carte di pagamento e per garantire la loro adeguata fornitura".

"I produttori di carte di pagamento all'interno di SPA si impegnano a fare ogni sforzo possibile per ridurre al minimo l'interruzione della consegna delle carte e servire al meglio i propri clienti", conclude il comunicato di SPA.

37 Commenti
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euscar25 Giugno 2021, 15:20 #1
Sarebbe possibile prolungare la data di scadenza di quelle già in possesso dei consumatori o la data è scritta dentro il chip?
MaxVIXI25 Giugno 2021, 15:27 #2
Originariamente inviato da: euscar
Sarebbe possibile prolungare la data di scadenza di quelle già in possesso dei consumatori o la data è scritta dentro il chip?




è possibile. (però la data è scritta sulla carta e in alcuni pagamenti la devi indicare.)

esistono comunque anche quelle virtuali da utilizzare con il telefono, l orologio etc etc etc...
Unrue25 Giugno 2021, 15:27 #3
Forse sarebbe meglio iniziare a produrre chip solo per lo stretto necessario...
Sandro kensan25 Giugno 2021, 15:39 #4
Forse sarebbe meglio evitare di fare guerre commerciali con paesi che producono massicciamente chip (fonderie) come la Cina. Liste nere, blocchi di attrezzature indirizzate verso le fonderie cinesi non fanno bene al mercato mondiale di chip.
is4ever25 Giugno 2021, 16:41 #5
mi vien da pensare che siano molto simili (in termini produttivi) alle SIM card e li si che ne vengono prodotte a tonnellate dato che io che ormai per approfittare delle migliori promo bisogna fare triangolazione con altro operatore. Inoltre sia Very Mobiele che Ho mobile ti mandano anche 2-3 SIM vergini in più per darle agli amici
nickname8825 Giugno 2021, 18:59 #6
MA MA MA ...... MA NON DICEVANO CHE ERA COLPA DELLA DOMANDA ECCESSIVA ?

Cosè ora c'è domanda per le carte di credito ? Ci minano ?
SpyroTSK25 Giugno 2021, 20:27 #7
Originariamente inviato da: nickname88
MA MA MA ...... MA NON DICEVANO CHE ERA COLPA DELLA DOMANDA ECCESSIVA ?

Cosè ora c'è domanda per le carte di credito ? Ci minano ?


[Sarcasmo]
Certo, oltre ad essere colpa del mining per lo shortage delle carte di credito, è colpa di Bitcoin se rubano i dati tramite malware, lo sanno pure i sassi
[/Sarcasmo]
fraussantin26 Giugno 2021, 07:42 #8
Originariamente inviato da: Unrue
Forse sarebbe meglio iniziare a produrre chip solo per lo stretto necessario...


Originariamente inviato da: Sandro kensan
Forse sarebbe meglio evitare di fare guerre commerciali con paesi che producono massicciamente chip (fonderie) come la Cina. Liste nere, blocchi di attrezzature indirizzate verso le fonderie cinesi non fanno bene al mercato mondiale di chip.


Forse sarebbe anche meglio iniziare a produrre internamente invece che regalare sempre soldi a quei musi gialli .
Fra un po' ci ricatteranno , anzi già lo fanno implicitamente.
LMCH26 Giugno 2021, 09:09 #9
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Forse sarebbe meglio evitare di fare guerre commerciali con paesi che producono massicciamente chip (fonderie) come la Cina. Liste nere, blocchi di attrezzature indirizzate verso le fonderie cinesi non fanno bene al mercato mondiale di chip.

Non é quello il problema. Alla radice di tutto c'è la logistica just-in-time gestita da bimbominkia senza considerare che ci sono limiti alla capacità produttiva ed alla flessibilità di produzione.
Anni fa la capacità produttiva cresceva più della richiesta senza troppi problemi: fare nuove fab era meno costoso e ogni nuova diminuzione della feature size permetteva di produrre molti più chip a parità di wafer di silicio disponibili.
Ora invece le nuove fab sono più costose, quindi non c'è più la crescita di capacità produttiva di una volta e la richiesta di microchip è schizzata alle stelle, basta pensare a quanti chip di memoria si usano in più passando da un hard disk ad un ssd, a come stia aumentando il numero di chip presenti negli autoveicoli, ecc. ecc.
zappy26 Giugno 2021, 20:54 #10
Originariamente inviato da: fraussantin
Forse sarebbe anche meglio iniziare a produrre internamente invece che regalare sempre soldi a quei musi gialli .


Lo vuoi il pc a 300€?
non è che sono scelte piovute dal cielo... non completamente cmq.

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