TomTom taglia il 10% della forza lavoro

Strategia di riorganizzazione per l'azienda olandese: controllo dei costi e miglior gestione delle attività di ricerca e sviluppo, per migliorare il time to market
di Andrea Bai pubblicata il 09 Dicembre 2011, alle 12:05 nel canale MercatoTomTom
39 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infops:non ho capito i primi righi:
il fatturato diminuisce del 10% ma aumentano i profitti del 50%....sono in rosso o in positivo?
Straquoto! Sono ANNI che dicono che la versione Android è in fase di preparazione, e ancora niente! Si sono fatti battere sul tempo da tutti, e Android è solo il sistema operativo per smartphone più venduto al mondo... Un mercato trascurabile. E per Windows Phone, che è sicuramente destinato a crescere grazie a Nokia? Niente, non l'hanno nemmeno prevista, la conversione.
Quindi: prima si riposano sugli allori, senza far niente e guardando la concorrenza che se li mangia vivi, e poi arrivano a licenziare. Tra l'altro, ufficialmente serve a "migliorare il time to market". E già, quando si è in ritardo la soluzione è ridurre la forza lavoro, così i tempi si accorciano.
Forse è il caso che imparino un paio di cosette base. Del tipo: se sei in un settore tecnologico, DEVI continuare a investire e innovare, altrimenti gli altri ti fanno fuori. E se il mercato va chiaramente in una direzione (navigatori su smartphone invece che PND) DEVI adeguarti, perché se anche il vecchio business ti rende di più, provare a opporsi significa che alla lunga ti stai dando la zappa sui piedi. Non trovando TomTom per Android la gente cosa farà? Comprerà un PND, come vogliono loro, o comprerà un prodotto concorrente?
Tanto per cambiare: i dirigenti sono braccia strappate all'agricoltura, e chi paga sono i dipendenti. Bene così.
Quoto, l'avrei preso subito. Invece c'è solo la versione per iCoso
Comunque lo stan alone ce l'ho e concordo con il dire che è un altra cosa.
Soprattutto perchè lo lasci in auto, lo connetti e va sempre.
Comunque lo stan alone ce l'ho e concordo con il dire che è un altra cosa.
Soprattutto perchè lo lasci in auto, lo connetti e va sempre.
anche mio babbo in macchina ha il tomtom one (che gli ho regalato io), ma il navigatore che ho sul telefono (ora copilot su android) aggancia sempre prima il segnale (sfruttando l'agps) e fa le stesse cose!
Quindi: prima si riposano sugli allori, senza far niente e guardando la concorrenza che se li mangia vivi, e poi arrivano a licenziare. Tra l'altro, ufficialmente serve a "migliorare il time to market". E già, quando si è in ritardo la soluzione è ridurre la forza lavoro, così i tempi si accorciano.
Forse è il caso che imparino un paio di cosette base. Del tipo: se sei in un settore tecnologico, DEVI continuare a investire e innovare, altrimenti gli altri ti fanno fuori. E se il mercato va chiaramente in una direzione (navigatori su smartphone invece che PND) DEVI adeguarti, perché se anche il vecchio business ti rende di più, provare a opporsi significa che alla lunga ti stai dando la zappa sui piedi. Non trovando TomTom per Android la gente cosa farà? Comprerà un PND, come vogliono loro, o comprerà un prodotto concorrente?
Tanto per cambiare: i dirigenti sono braccia strappate all'agricoltura, e chi paga sono i dipendenti. Bene così.
Sviluppare per Android non vuol dire molto. I dispositivi android sono vari ed eterogenei ergo è molto più complesso che sviluppare per iOS.
Si può fare per carità, ma vuol dire prepararsi a stendere bene i requisiti hardware, non facilissimo da spiegare alla gente comune .... devi fare una megalista di modelli con cui funziona, quindi testare l'app con tutti quei modelli e in fine devi prepararti ad avere un servizio clienti in grado di affrontare problemi su NN dispositivi diversi, con versioni diverse di SO, invece che su solo 5-6 .
A questo aggiungi che devi pure guadagnarci .
Di dispositivi android ce ne osno molti, ma molti sono cellulari con un hardware economico, non paragonabile ad un iphone per esempio, ergo non ci girerebbe con agio, ma stai tranquillo che le aspettative sarebbero di un prodotto eguale (con conseguente danno di immagine per l'azienda quando non riesce a soddisfare tali aspettative impossibili).
Tornando alla news, mi spiace per la gente, ma se l'azienda vuole sopravvivere deve essere efficiente, il che vuol dire dover tagliare costi ingiustificati in un momento di crisi. Non ci sono ricette magiche : a un certo punto se non ci stai dentro coi costi, o se non c'è abbastanza lavoro devi ridimensionare.
Si può fare per carità, ma vuol dire prepararsi a stendere bene i requisiti hardware, non facilissimo da spiegare alla gente comune .... devi fare una megalista di modelli con cui funziona, quindi testare l'app con tutti quei modelli e in fine devi prepararti ad avere un servizio clienti in grado di affrontare problemi su NN dispositivi diversi, con versioni diverse di SO, invece che su solo 5-6 .
A questo aggiungi che devi pure guadagnarci .
Di dispositivi android ce ne osno molti, ma molti sono cellulari con un hardware economico, non paragonabile ad un iphone per esempio, ergo non ci girerebbe con agio, ma stai tranquillo che le aspettative sarebbero di un prodotto eguale (con conseguente danno di immagine per l'azienda quando non riesce a soddisfare tali aspettative impossibili).
Tornando alla news, mi spiace per la gente, ma se l'azienda vuole sopravvivere deve essere efficiente, il che vuol dire dover tagliare costi ingiustificati in un momento di crisi. Non ci sono ricette magiche : a un certo punto se non ci stai dentro coi costi, o se non c'è abbastanza lavoro devi ridimensionare.
Quoto in tutto.
Anche se magari c'è gente che preferirebbe che l'azienza andasse in perenne rosso per poi chiudere tra 3 anni e mandare a casa il 100% dei dipendenti, invece che il 10% ora.
Ps conoscoi un sacco di gente che lavora in un grosso stabilimento fiat del meridione, l'anno scorso hanno fatto la cassa integrazione a turni: tutti a lamentarsi, ma solo il 10% degli operai che hanno acquistato un auto nuova hanno scelto Fiat (la motivazione principale è stata: ma scherzi, proprio noi dovremmo comprare la punto che sappiamo come vengono costruite e trattate.
Magari nelle singole applicazioni sono più completi, ma il problema è che lo smartphone lo hai sempre con te e puoi approfittare anche di utilizzi non previsti.
Il marketing si sta spostando tutto verso gli smartphone che hanno ormai sufficente potenza di calcolo per fare qualsiasi cosa, in più grosse aziende offrono un navigatore gratuito come Nokia e Google che hanno poco da invidiare a navigatori tradizionali.
Ci sarà ancora spazio per questi oggetti, ma non nei numeri che facevano pre smartphone.. è logico un ridimensionamento.
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