Tesla sceglie le batterie a lama di BYD per le sue Model Y tedesche
L'accordo fra le aziende è stato siglato lo scorso anno e voci di corridoio avevano ipotizzato che le celle sarebbero state consegnate a Shangai, ma all'ultimo Musk ha deciso di indirizzarle sulla Gigafactory di Berlino per montarle sulle Model Y
di Giulia Favetti pubblicata il 12 Agosto 2022, alle 12:41 nel canale MercatoTeslaBYD
Il rapporto fra la cinese BYD e la statunitense Tesla è nato nel 2020 quando il produttore di batterie aveva presentato la sua nuova cella con chimica LFP caratterizzata da una struttura a lama - di cui abbiamo parlato in questo articolo - rispetto alle tradizionali cilindriche. L'innovazione aveva catturato l'attenzione dell'azienda automobilistica che lo scorso anno aveva iniziato a testare le nuove batterie in vista di una possibile partnership, poi realizzata, che ha portato alla recente consegna delle celle di BYD nella Giga Berlin, dove verranno montate sul SUV Model Y.
Da tempo Musk ha indirizzato la fornitura di batterie verso produttori che non utilizzino cobalto, spingendo fortemente la ricerca verso chimiche alternative, come la LFP (precisamente LifePO4, litio - ferro- fosfato) e potrebbe aver trovato un BYD un partner perfetto.
La struttura a lama offre anche una maggiore densità energetica rispetto al classico cilindro,e una più veloce dispersione del calore portando la cella a raggiungere livelli di sicurezza molto alti anche in situazioni di forte stress (come dimostrato durante il test del chiodo), aspetto su cui il CEO di Tesla insiste molto.
A tale proposito, BYD ha comunicato: "Durante i test di penetrazione dei chiodi, la batteria Blade non ha emesso né fumo né fuoco dopo essere stata penetrata e la sua temperatura superficiale ha raggiunto solo 30-60°C. Nelle stesse condizioni, una batteria al litio ternaria ha superato i 500°C e ha bruciato violentemente, mentre una batteria convenzionale al litio ferro fosfato non ha emesso fiamme o fumo apertamente, ma la sua superficie ha raggiunto temperature pericolose comprese tra 200 e 400°C. Ciò implica che i veicoli elettrici dotati di batteria Blade sarebbero molto meno suscettibili a prendere fuoco, anche quando sono gravemente danneggiati.".
Contrariamente a quanto ipotizzato negli scorsi mesi la Gigafactory di Shanghai non ha in programma di utilizzare batterie BYD, almeno per il momento; le celle, secondo quanto riportato da Electrek, verranno consegnate unicamente nel polo produttivo di Berlino e velocizzeranno notevolmente la pronta consegna delle auto, che dovrebbero uscire dalla catena di montaggio in soli 30 giorni, come se Musk stesse cercando di recuperare il tempo perso a causa della burocrazia tedesca.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSiamo seri, dai, siete in Italia.
Siamo seri, dai, siete in Italia.
Si, ai titoli clickbait ero ormai abituato, agli ECCO ogni due titoli anche. Qua il titolo è falso. Tesla potrebbe usare le batterie BYD. "Sceglie le batterie" è totalmente infondato.
perchè non leggi chi ha scritto l'articolo
potresti avere l'illuminazione
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