Nvidia risponde al COVID-19: nessun licenziamento e stipendi aumentati

Il CEO di Nvidia Jen-Hsun Huang ha annunciato ai dipendenti che non licenzierà nessuno in questo periodo di crisi economica mondiale. Sono previsti invece aumenti degli stipendi, in modo da rafforzare la posizione economica delle famiglie.
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Aprile 2020, alle 09:01 nel canale MercatoNVIDIA
Nvidia non licenzierà nessun dipendente né chiederà di accettare riduzioni dello stipendio a causa della situazione legata alla pandemia di Coronavirus. Al contrario, l'azienda statunitense aumenterà le retribuzioni di tutti i dipendenti per fornire loro ulteriore sicurezza economica in questo periodo di crisi. Tutto questo è stato messo nero su bianco dal CEO Jen-Hsun Huang in una lettera interna che è possibile leggere per intero a questo indirizzo.
"In risposta alla caduta dell'economia, abbiamo annunciato lo stop del nostro processo di revisione annuale. Immediatamente ho ricevuto domande sulla possibilità che stessimo pianificando dei licenziamenti. NO - è esattamente il contrario. Stiamo accelerando per la vostra ripresa mettendovi qualche soldo extra nelle mani. Possiamo mettere decine di milioni di dollari in più nelle mani delle nostre famiglie nei mesi a venire. Non ci sono licenziamenti. Il lavoro che facciamo nella grafica, nella scienza, nell'intelligenza artificiale e nella robotica è più che mai vitale per il futuro".
Nella lettera, il CEO di Nvidia promette inoltre che si impegnerà personalmente a pareggiare le donazioni fatte dai team ad alcuni enti caritatevoli o sanitari, mentre come azienda saranno pareggiate donazioni fino a 2500 dollari. "Ogni dollaro che donate può quindi avere un impatto quadruplo, perciò raccogliamo qualche soldo!". La decisione di Nvidia è meritoria, ma l'azienda si trova anche nella posizione di farlo.
Trattandosi di un'azienda che progetta e vende hardware, risulta tra quelle che possono affrontare questo periodo di lockdown con maggiore ottimismo di altre. Dai PC portatili alle schede video per il gaming, dal set-top box Shield fino agli acceleratori di calcolo per gli HPC, Nvidia ha sicuramente visto impennare le vendite di alcuni comparti, con miliardi di persone confinate a casa costrette a rivedere la propria dotazione tecnologica per svago e per lavoro.
Certo, qualora la situazione dovesse prolungarsi, anche Nvidia e le altre big del settore tech saranno costrette ad affrontare un inevitabile calo degli introiti, dato che aziende e persone dovranno dirottare ogni centesimo su beni e servizi essenziali. Non si può tuttavia che apprezzare la risposta immediata dell'azienda in un momento d'incertezza così difficile, specie negli Stati Uniti dove i disoccupati si contano già a milioni.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodopo che negli ultimi anni con il fenomeno mining hanno praticamente raddoppiato ingiustamente il prezzo delle schede video hanno fatto miliardi!
io in questo periodo ho sempre lavorato e dall'azienda non è arrivata nessuna gratifica
dopo che negli ultimi anni con il fenomeno mining hanno praticamente raddoppiato ingiustamente il prezzo delle schede video hanno fatto miliardi!
Sì, certo, le schede video costeranno ancora di più.
ma se hanno calato di 100 € tutte le serie Super
al massimo costeranno uguale
Ho pensato la stessa cosa eh eh
io in questo periodo ho sempre lavorato e dall'azienda non è arrivata nessuna gratifica
Ben diversa è la situazione di molti "industriali locali".
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".