Toshiba riduce del 30% la produzione di memorie NAND flash

Il produttore giapponese ha deciso di ridurre la produzione di memorie flash allo scopo di velocizzare la ripresa dell'equilibrio tra domanda e offerta
di Andrea Bai pubblicata il 26 Luglio 2012, alle 08:13 nel canale MemorieToshiba
Toshiba Corporation ha dichiarato nel corso della giornata di martedì di aver pianificato una modifica alle attività produttive dello stabilimento Yokkaichi Operation situato nella prefettura di Mie, in Giappone, che avrà l'esito di ridurre del 30% la produzione delle memorie NAND flash.
Sin dall'inizio dell'anno si è infatti verificata una sovrabbondanza delle memorie NAND flash per il mercato retail, destinate alla realizzazione di memorie USB e flash card, che ha portato ad una continua flessione dei prezzi. Toshiba ha già dato una risposta al problema durante il mese di giugno cercando di regolare la fornitura al mercato e da oggi ridurrà la produzione allo scopo di agevolare l'assottigliamento delle scorte sul mercato e a migliorare il bilanciamento complessivo tra domanda e offerta.
L'equilibrio tra la domanda e l'offerta dovrebbe comunque migliorare durante il trimestre in corso, grazie anche ad un importante tasso di crescita previsto per i sistemi PC e per gli smartphone. La riduzione della produzione disposta da Toshiba dovrebbe consentire di migliorare le condizioni del mercato e di innescare una ripresa dell'equilbrio prima della crescita della domanda. Il colosso giapponese continuerà a seguire da vicino il mercato delle memorie NAND e a riesaminare il tasso di produzione presso gli stabilimenti Yokkaichi Operation se ciò dovesse rivelarsi necessario.
Precedentemente nel corso dell'anno Toshiba ha annunciato i piani per l'espansione dello stabilimento Fab 5, anch'esso situato a Yokkaichi Operations. Secondo i piani del produttore l'avvio dei lavori è stato programmato per l'estate in corso, con le operazioni produttive destinate a prendere il via nel corso del 2013. Non è chiaro, tuttavia, se Toshiba abbia deciso di procedere o di sospendere il progetto di ampliamento.
6 Commenti
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vabbè, se li possono tenere...
e se non puoi ridurre i prezzi perche ti troveresti a vendere in pareggio o in perdita ?, se qualcuno vuole aprire le sue fabbriche e diventare ricco non vedo perche non lo faccai invece di criticare gli altri senza sapere in dettaglio tutti i parametri che girano attorno a questi colossi.
Lo scopo di una fabbrica e vendere per quadagnare non regalare a basso costo e saturare il mercato senza trarne nessun vantaggio questo sarebbe stupido.
Guarda chi ha seguito il tuo ragionamente nei vari mercati come in quello delle memorie DDR alla fine o ha chiuso o è andato in fallimento perche vendere in perdita puo andar bene per un periodo ma non come strategia commerciale.
Mi chiedo per quale motivo le aziende si ostinino ad assumere consulenti e amministratori con tonnellate di referenze pagati a peso d'oro, quando gli basterebbe venire su uno dei tanti forum informatici per sapere quale è la miglior politica di mercato che devono seguire.
/SARCASM
.... but sooooo true!!!
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