Rambus e Kingston insieme per le memorie threaded

Nuova tecnologia di memoria per una migliore efficienza dei sistemi con processori multi-core. Rambus e Kingston ne daranno dimostrazione all'IDF della prossima settimana
di Andrea Bai pubblicata il 18 Settembre 2009, alle 15:31 nel canale MemorieKingstonRambus
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUna volta si sarebbe potuto produrre un chipset che lo supportasse con costi tutto sommato limitati (e difatti PIII e P4 andavano con SDR, DDR e RIMM).
Oggi invece bisognerebbe creare una versione del chip apposta, che probabilmente sarebbe incompatibile con le RAM attualmente in commercio richiedendo linee di produzione separate, o nel migliore dei casi occuperebbe spazio sul die e chiederebbe costi di progettazione, debugging, deploy...
Insomma, a meno che quelli di Rambus non abbiano per le mani qualcosa di *veramente* rivoluzionario, in ambito CPU x86 dubito che se li fileranno.
In altri ambiti, chi lo sa... per esempio, nelle console le XDR hanno avuto un buon successo.
ah, e poi, volendo, l'ulitità di maggiore larghezza di banda latita assai. intel ha perfino rimosso il terzo canale nella trasposizione dei nehalem (in fondo mai cambiati profondamente) su piattaforma 1156. risultati? una banda molto più che sufficiente in ambito desktop, e persino nella sua fascia alta (non ho mai visto un i7 920 andare più di un 860 per via del fattore memoria)
rimarrebbe il mercato professionale, ma qui non voglio addentrarmi.
vuoi dei moduli da 1 mb per il 386? ne ho una ventina!
il 50% di incremento prestazionale io non lo vedo come un 50% di banda in più, ma come latenze dimezzate, se ho ben intuito come funziona questa tecnologia, e credo di si.
Riguardo le latenze, sono molto importanti ma considerando il fatto che crescono sempre, e che si sono stabilizzati su valori molto elevati, i produttori di cpu hanno dovuto trovare un modo per compensare questa inefficienza, in essenzialmente due modi: aumentare la cache, integrare il memory controller nel processore saltando un passo. Dimezzare le latenze quindi potrebbe portare a processori con meno cache (la metà?) e quindi possibilmente più economici.
Venendo alla questione commerciale, i prodotti rambus sono sempre stati eccellenti, il problema dei costi però non è tanto derivato dagli elevati costi di produzione, quanto dagli elevati costi delle licenze. Rambus sembra averlo vagamente compreso, tanto che vuole entrare di forza nel gruppo di sviluppo delle ddr4 e ci riprova con questa tecnologia. A mio avviso si potrebbero diffondere solo se saranno retrocompatibili con le ddr3 classiche e se il costo delle licenze del memory controller sia estremamente contenuto se non nullo.
Detto ciò, un innovazione così importante è la benvenuta.
con la storia delle royalties rambus ha sempre avuto prezzi alti anche se con quel pc ci navigo ancora e non è poco.
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