Stuttering fTPM, AMD trova la causa: nuovi BIOS a maggio e una soluzione temporanea

AMD ha identificato la causa dei problemi di stuttering manifestati da alcuni utenti all'attivazione dell'fTPM da BIOS. L'azienda ha già confezionato un nuovo firmware che arriverà, tramite i produttori di motherboard, a partire da maggio. Una soluzione temporanea corre in soccorso di chi non può aspettare.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Marzo 2022, alle 07:21 nel canale ProcessoriAMDRyzen
AMD ha annunciato di aver identificato e trovato una soluzione per il problema che induce alcuni PC con processori Ryzen a manifestare dello stuttering dopo l'attivazione dell'fTPM all'interno del BIOS. L'azienda ha già messo a punto un fix (AGESA 1207 o superiore) e distribuito il codice ai produttori di motherboard, ma per vedere i primi firmware disponibili bisognerà attendere il mese di maggio.
Cos'è il TPM (e la derivazione fTPM)? Il Trusted Platform Module è un chip integrato nella motherboard dei vostri PC o nella CPU. Il suo scopo è favorire la protezione delle chiavi crittografiche, delle credenziali dell'utente e altri dati sensibili dietro una barriera hardware, in modo che malware e malintenzionati non vi accedano e/o li manomettano. Il TPM 2.0 è un requisito essenziale di Windows 11.
Nella sua nota, pubblicata a questo indirizzo, AMD riporta che il problema interessa PC "selezionati" con Windows 10 e 11. "Abbiamo determinato che alcune configurazioni AMD Ryzen possono eseguire in modo intermittente transazioni di memoria estese relative a fTPM nella memoria flash SPI ("SPIROM") situata sulla scheda madre, il che può portare a pause temporanee nell'interattività o nella reattività del sistema fino alla conclusione della transazione".
L'azienda propone anche un cosiddetto "workaround", ovvero una soluzione temporanea per aggirare il problema in attesa dei BIOS dei vari produttori. "Come soluzione immediata, i clienti interessati che dipendono dalla funzionalità fTPM per il supporto Trusted Platform Module possono usare un dispositivo hardware TPM ("dTPM"). I moduli dTPM integrano della memoria non volatile (NVRAM) che sostituisce l'interazione TPM/SPIROM".
Bisogna quindi dotarsi di un modulo hardware a parte, ma come ricorda la stessa AMD è necessario verificare che la vostra motherboard supporti moduli dTPM aggiuntivi. Qualora il vostro sistema dovesse permetterlo, fate attenzione: prima di passare da fTPM a dTPM è necessario disabilitare tutti i sistemi crittografici che sfruttano TPM (come BitLocker Drive Encryption) e fare un backup dei dati. "È necessario disporre dell'accesso amministrativo completo o del supporto esplicito dell'amministratore IT se il sistema è gestito. Per ulteriori informazioni sul trasferimento della proprietà a un nuovo dispositivo TPM, visitare questa pagina sul sito di Microsoft".
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe ho capito bene, nel caso specifico di fTPM si comunica con una memoria via SPI ed anche se fosse integrata nel package della cpu, questo semplifica parecchio le cose se qualcuno vuole crackare la protezione.
Idem, e la cosa che più mi fa smadonnare è non capire il perchè di un dato comportamento del pc. Solo che non mi spiego perchè mi capita ora che ho un 3900x, prima con il vecchio 1700x non succedeva mai. BAH...
@ Steven1987
Sarà perchè il 1700X non supporta fTPM?Ah ecco perchè non so di cosa si stia parlando
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