Recensione Athlon XP 2100+

Recensione del processore AMD Athlon XP 2100+, l'ultimo basato sul core "Palomino", introdotto da AMD l'anno scorso.
di Moreno Carullo pubblicata il 13 Marzo 2002, alle 17:51 nel canale ProcessoriAMD
AnandTech ha pubblicato, in seguito all'annuncio ufficiale da parte di AMD, la recensione del processore Athlon XP 2100+, l'ultimo Athlon che adotterà l'attuale core "Palomino", introdotto inizialmente con le cpu Athlon MP e poi adottato anche sulle cpu della serie "XP".
Differenziandosi dal modello precedente (Athlon XP 2000+) soltanto per una frequenza maggiore, esteticamente si presenta come tutta la gamma "Athlon XP", in particolare il modello recensito su AnandTech presenta il package organico di colore verde, già conosciuto fra gli overclocker più incalliti.
Le prestazioni velocistiche sono state comparate con le più veloci cpu Pentium 4 attualmente disponibili (basate sul core "Northwood", alla frequenza di 2,0 e 2,2 Ghz) e con i precedenti modelli di Athlon XP, oltre che con un esemplare a 1,4 Ghz di Athlon con core "Thunderbird". L'aumento di frequenza di 67 Mhz non offre margini evidenti rispetto al modello 2000+, ragion per cui le differenze rispetto ai processori della famiglia Pentium 4 rimangono pressochè invariate : le nuove cpu Intel traggono vantaggio dalla cache L2 da 512 Kb in numerosi test, mentre la prestante unità a virgola mobile che ha sempre caratterizzato l'architettura Athlon si fa valere in alcuni test privi di ottimizzazioni particolari. Riportiamo qui di seguito un benchmark relativo a "Return To Castle Woltenstein" :
Come già detto, i 67 Mhz in più offrono un aumento di prestazioni limitato, anche se in alcuni test hanno consentito al prodotto di casa AMD di sorpassare i modelli della famiglia Pentium 4. Per una visione più completa della situazione, si faccia riferimento all' intero articolo, disponibile sulle pagine di AnandTech a questo indirizzo.
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque attendo con ansia delle CPU AMD e intel con cache di terzo livello per verificare l'aumento di prestazioni che nascerà da questa introduzione.
e con questo chi ha capito...........
per il resto.. il troughbreed avrà 256 cache fullspeed... che sono + che sufficenti....
purtroppo.. in in giro c'è la credenza che l'auemento della L2.. debba portare a drastici miglioramenti!!!
chissà quali mentori hanno fatto girare questa legenda metropolitana...
Comunque attendo con ansia delle CPU AMD e intel con cache di terzo livello per verificare l'aumento di prestazioni che nascerà da questa introduzione.
Quello che potrebbe portare ad un discreto aumento invece potrebbe essere l'utilizzo di cache a 128bit-256bit, invece che quella a soli 64 oggi in uso.
> Quello che potrebbe portare ad un discreto aumento invece potrebbe essere l'utilizzo di cache a
> 128bit-256bit, invece che quella a soli 64 oggi in uso.
...ma questo comporta la ristrutturazione del core, e nuove maschere...
Troppo costoso e commercialmente poco utile, considerando che l'Athlon, anche nelle sue ultime evoluzioni (Throughbread e Barton), è destinato comunque a breve ad essere sostituito, prima nella fascia alta, e poi anche in quella consumer, dalla nuova famiglia di cpu Hammer.
Vedrete che tra sei-nove mesi si parlerà dell'athlon come oggi si parla del Celeron-T o del P3-T rispetto al P4: una piattaforma efficente ma oramai morta.
Paolomino?
vabbè che corsini ci manca a tutti, però...
Ben 500mhz di differenza e nonostante ciò, in molti test l'Xp supera il rivale, che oltretutto nei test utilizzava delle Rambus pc800, contro le DDR 333 dell'Xp.
Attualmente mi sembra chiaro, se mai non lo fosse, che l'xp è molto + efficente del PIV.
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