Polemiche sui bug delle cpu Core 2 Duo

Una serie di bug scoperti e corretti nelle cpu Core 2 Duo, risalenti ad alcuni mesi fa, scatena polemiche tra esponenti di spicco della community Linux
di Paolo Corsini pubblicata il 02 Luglio 2007, alle 15:56 nel canale Processori
80 Commenti
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...sto come si suol dire "ancora alla finestra" ad oggi...Asus per la nostra P5B Deluxe WiFi/AP sembra non avere ancora reso disponibile alcuna versione di b.i.o.s (nemmeno "beta"
E cosa soprattutto più grave, nessuno menziona esplicitamente nelle descrizioni di b.i.o.s, "patch" di vario ordine e grado esplicitamente come dovrebbe essere fatto se è stata prevista/effettuata correzione al "problema" in oggetto.
Nelle due righe "scarne" di descrizione della release 1101 ad esempio c'è scritto "tutto" fuorché se la suddetta release integra al proprio interno la "microcode patch".
Ad oggi c'è solo lassismo, inerzia...ritardo nell'affrontare il problema (se problema da affrontare c'è/ci sia).
Prima di installare patch di "sistema operativo" che poi agiscono su sottostanti livelli, preferisco attendere la buona novella di un file di b.i.o.s che aggiorni dal livello hardware più basso il microcodice (le patch in questo caso vengono caricate nelle primissime fasi di avvio del computer, nelle fasi seguenti all'ingresso in modalità protetta del processore).
Grazie.
Marco71.
Dunque...
...il "microcodice" che serve per le istruzioni "complesse" del set x86/x87 è residente in logica interna al processore (di classe P6 e seguenti).Dal Pentium PRO in poi sono stati previsti meccanismi per effettuare il bypass della logica di P.L.A che implementa il suddetto microcodice (attraverso meccanismi di "trapping" del processore).
Per avere informazioni più dettagliate potete consultare il manuale hardware del Pentium PRO ad esempio.
Thanks.
Marco71.
penso che ASUS come tutti gli altri costruttori pianifichino i rilasci delle versioni di b.i.o.s. in base all'impatto che possono avere sulla base installata (e alla complessita' dello sviluppo). Se una condizione documentata da un'errata ha una bassissima probabilita' di verificarsi e i sistemi operativi sul mercato hanno attuano gia' un workaround probabilmente a questo fix verra' data una priorita' bassa.
In questo caso non saprei dire se si tratti di ASUS che puo' aver sottostimato il problema o magari di Intel che ha inviato in ritardo il microcodice ai produttori di schede madri.
quando è accesa si, ma se spegni il pc perde tutto perche non una flash interna, normalmente le cpu hanno una piccola ROM con l'ultima versione del microcodice disponibile in fase di produzione della cpu, eventuali aggiornamenti sono caricati alla fase di boot dal bios o dal so ogni volta, si parla di microcodice perche sono anche solo pochi byte, mica dei software complicati.
In questo caso non saprei dire se si tratti di ASUS che puo' aver sottostimato il problema o magari di Intel che ha inviato in ritardo il microcodice ai produttori di schede madri.
Io la vedo diversamente, un bug è sempre un bug, a prescindere dalla probabilità di verificarsi.
Ovviamente anch'io la vedo dalla prospettiva dell'utente e quindi resto deluso quando un produttore non rilascia versioni di BIOS aggiornate per supportare nuovi stepping di processori o anche piu' semplicemente hard disk di capacita' maggiore o RAM a densita' piu' elevata. In sostanza (bug a parte) vorrei poter utilizzare un sistema molto piu' a lungo; troncando il supporto costringono gli utenti a cambiare MB/CPU/RAM etc.
La cosa come sottolineato da tutti si fa piu' pesante se davvero bug di un processore limita l'utilizzo di un sistema nuovo.
Si...
...parla di micro-codice non intendendo una "quantità piccola di codice".E' stato posto il prefisso "micro" solo per definire il livello di astrazione in riferimento all'hardware che costituisce un processore.
Grazie.
Marco71.
Piccolo aggiornamento...
...previo backup della partizione di avvio di Windows XP, ho testé proceduto ad aggiornamento.Nelle primissime fasi di caricamento del sistema operativo, il processore (di classe "Core" nella fattispecie) riceve i dati aggiornati in base ai quali provvede ad effettuare i microsalti interni.
E' evidente quindi che nell'hardware interno dal Pentium PRO in poi, è stata prevista la presenza di una sorta di "scratchpad r.a.m" in grado di rendere adattivo ed "auto correttivo" (oltre che trasparente verso il mondo esterno) il comportamento della micro r.o.m che contiene il microcodice.
E' da sottolineare che comunque, a partire dall'80486 una sempre maggiore aliquota delle istruzioni del set x86 (almeno quelle che operano su 16 e 32 bit) è stata implementata in "hard wire logic" proprio nell'ottica di comportamento "ibrido" C.I.S.C/R.I.S.C (dove per progetto tutte le istruzioni hanno lunghezza "fissa" ed esecuzione in un ciclo di clock "macchina"
Ergo il ricorso al microcodice dovrebbe essere "limitato".
Grazie.
Marco71.
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