Pechino intima agli operatori telefonici di dire addio ai chip di Intel e AMD entro il 2027

La Cina ha richiesto agli operatori di telecomunicazioni locali di eliminare gradualmente i chip stranieri dalle loro infrastrutture di rete. La mossa di Pechino è l'ultima in una guerra tecnologica tra Stati Uniti e Cina che sta spaccando l'industria dei chip.
di Manolo De Agostini pubblicata il 12 Aprile 2024, alle 13:31 nel canale ProcessoriAMDIntel
Non solo i PC e i server legati all'apparato governativo, Pechino avrebbe chiesto ai più grandi operatori telefonici cinesi di sbarazzarsi dei chip di aziende straniere presenti nelle loro infrastrutture di rete entro il 2027. Ne scrive il Wall Street Journal, citando fonti a conoscenza dei fatti.
La mossa potrebbe impattare sul giro d'affari di Intel e AMD, ma soprattutto testimonia come le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina stiano sempre più spaccando il mondo a livello tecnologico. Dazi e restrizioni da ambo le parti stanno facendo il resto.
Nel 2022 le imprese statali cinesi hanno ricevuto l'ordine di sostituire i software per l'ufficio con prodotti nazionali entro il 2027. Poche settimane fa l'ordine di eliminare gradualmente i chip di Intel e AMD dai PC e dai server governativi.
Adesso, il Ministero dell'Industria e della Tecnologia dell'Informazione cinese ha ordinato agli operatori di telefonia statali di ispezionare le loro reti per verificare la presenza di semiconduttori non cinesi e di fissare tempistiche per la loro sostituzione.
Con realtà come HUAWEI e non solo, gli operatori cinesi non dovrebbero avere grandi problemi a passare alle soluzioni nazionali, specie nel lasso di tempo stabilito. Come sempre, la misura attiene al tema della sicurezza nazionale, a volte foglia di fico per alcune decisioni ma, nel caso delle reti di comunicazione, "scusa" che tiene perfettamente.
17 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBe mi sembra anche ovvio... se uno fa una cagata in un senso... e la controparte rifa la stessa cagata ma dall'altra sponda ,la cosa è semplicemente GIUSTA, i miei figli di 6 e 8 anni fanno la stessa cosa.
In effetti in Economia a qualsiasi bando o dazio subito si è sempre risposto con un incentivo/sgravio per agevolare il compagno di giochi dispettoso. Suvvia finiamo con i falsi moralismi, meglio questo comportamento che non un atto militare verso qualche nazione vicina per ritorsione
A sicuro.. meglio questo che la guerra, quella vera.. ma non è un falso moralismo... però la Cina.. poteva comportarsi in altra maniera.. magari un po "piu alta" rispetto alle solite misure della controparte americana (ban tecnologico, dazi ecc. ecc.... ) .. per esempio fare pressioni proprio sulle ditte americane presenti sul territorio, un po di sano lobbismo.. per ottenere posizioni un po piu morbide da parte del governo americano... anche perchè poi mi sa che entro la fine dell'anno gli/ci toccherà Trump.
In tal senso direi che hanno fatto la mossa giusta nel senso che se la Cina pensa che Trump le sia più favorevole tanto vale adesso fare il peggio del peggio per poi poter dire che grazie a Trump si sono raggiunti accordi reciproci.
Al tempo stesso un eventuale posizione forte adesso che mini un mercato importante per aziende USA può alimentare il malcontento e minare ulteriormente Biden.
Dipende tutto da quelli che sono i veri obiettivi della Cina.
Altrimenti immagino si sarebbero mossi prima.
Voglio vedere che succede se mettono i dazi sulle aziende automobilistiche cinesi che vogliono andare in Messico.
In quanto tempo Tesla smetterà di vendere auto in Cina.
Seconda cosa, fanno benissimo perche' stanno cercando in tutte le maniere di rallentarli, poi saranno Loro a rallentarli.
Non che tifi per uno o per l'altro, x me son tutti uguali e fanno tutti i Loro interessi, ma sti blocchi che poi come dimostrato i pezzi li prendono per vie traverse servono solo a farli arrabbiare di piu' x il futuro.
L'obbiettivo finale è l'indipendenza tecnologica, puoi fare lobbismo quanto vuoi ma finchè continui ad usare chip del tuo rivale sarai sempre vulnerabile da un punto di vista geopolitico, quindi la mossa cinese è quella corretta.
Semmai è il contrario, sono stati gli USA a fornire sanzioni illegittime al solo ed unico scopo di danneggiare il mercato delle aziende cinesi, visto che non ne sono dipendenti ma sanzionano i prodotti cinesi anche quando sono superiori al suolo ed unico scopo di evitare di perdere il confronto nel mercato.
Seconda cosa, fanno benissimo perche' stanno cercando in tutte le maniere di rallentarli, poi saranno Loro a rallentarli.
Non che tifi per uno o per l'altro, x me son tutti uguali e fanno tutti i Loro interessi, ma sti blocchi che poi come dimostrato i pezzi li prendono per vie traverse servono solo a farli arrabbiare di piu' x il futuro.
Dubito saranno mai migliori, nè che avverrà tanto presto.
Tuttavia è anche importante dire che non è necessario essere il leader per essere competitivi.
Semmai sarà il potere di acquisto dei cinesi ad aumentare sempre di più e in futuro saranno loro il maggior mercato al mondo al posto dell'UE.
eh...!
IMHO
(ps se sono in ascolto attraverso i PC nella mia fabbrica possono istruire una nuova AI che a generare bestemmioni non avrebbe rivali!)
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