Intel: in Russia un solo dipendente, nessuna vendita e perdite per oltre 2 milioni l'anno

Secondo la testata Abachy, Intel avrebbe un solo dipendente all'attivo in Russia, responsabile di tutte proprietà e delle attività, attualmente però interrotte. Il produttore registra 2,31 milioni di dollari di perdite all'anno, ma sul fronte delle vendite nulla è cambiato.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 29 Aprile 2024, alle 14:49 nel canale ProcessoriIntelgaming hardware
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina le operazioni di Intel in Russia hanno subito una progressiva contrazione. Nel 2023 si sono ridotte a zero con un singolo dipendente impegnato dalla società, Alina Klushina, responsabile sia di Intel AO che di Intel Technologies secondo Abachy.
Naturalmente, tutto ciò è il risultato delle sanzioni imposte alla Russia a seguito dell'invasione Ucraina iniziata nel 2021. Sanzioni che, peraltro, sembrano non aver maturato i frutti sperati: a gennaio del 2023, in Russia sono stati acquistati chip di Intel e AMD per un valore di 1,7 miliardi di dollari.
A riferirlo è stata Bloomberg, la quale ha spiegato che i clienti russi hanno continuato a fare incetta di hardware statunitense attraverso le riesportazioni da altri paesi come Cina, Emirati Arabi Uniti o Turchia. Peraltro, Intel ha anche ripristinato l'accesso al download dei driver a tutti gli utenti per onorare gli obblighi di assistenza e garanzia.
Tuttavia, l'azienda ha mantenuto la sua linea in Russia interrompendo qualsiasi attività. Nel 2000 la società aprì il centro di ricerca e sviluppo di Nizhny Novgorod che nel 2020 impiegava 1.000 persone. In totale, al momento della cessazione delle attività, Intel contava 1.200 dipendenti in Russia.
Per ora, il chipmaker ha mantenuto tutte le sue proprietà in Russia registrando una perdita di 2,31 milioni di dollari nel 2023. Alina Klushina è l'unica responsabile, molto probabilmente in attesa che la situazione politica si avvii verso la risoluzione. Sfortunatamente, questo potrebbe non avvenire in tempi brevi e, come sottolineato da Abachy, la società di Santa Clara potrebbe registrare la medesima perdita anche per l'anno in corso.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info2021? Non Febbraio 2022?
Se la Russia acquista tecnologie per vie traverse succede:
1) La garanzia te la scordi, quindi in caso ti problemi ti attacchi.
2) Il supporto pure.
3) Chi vende alla Russia si espone esso stesso a sanzioni internazionali, quindi gli conviene fino ad un certo punto, e di sicuro non vendite di massa per non attirare troppo l'attenzione.
Non intendo solo armamenti, ma prodotti di qualunque genere.
Questo giochetto funziona fino ad un certo punto, ma alla lunga se ne risente comunque.
Se ne sono anche accorti?
No perché 2 milioni mi sembra ridicolo per una azienda del genere
Cose che vanno… e cose che vengono…
Quando Putin non ci sarà più probabilmente si ribalteranno le questioni e tutti saranno amici di tutti…
Adesso invece FANNO VEDERE che sono arci-nemici
occidentalizzata è un eufemismo che si riferisce alla deindustrializzazione forzata, privatizzazione di tutte le società e imposizione della globalizzazione culturale.
in una relazione al congresso, subito dopo la rottura di Putin nella conferenza di Monaco del 2007, i militari avevano ipotizzato un attacco lampo che avrebbe procurato una decina di milioni di morti sul suolo americano e 100 milioni su quello europeo. risultato definito "accettabile".
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