Intel, Gelsinger: la Cina è indietro 10 anni nella produzione di chip

Intel, Gelsinger: la Cina è indietro 10 anni nella produzione di chip

Secondo il CEO di Intel la Cina è indietro di 10 anni quanto a tecnologie per produrre semiconduttori avanzati rispetto al mondo occidentale. Il gap, grazie alle ultime misure di Stati Uniti, Giappone e Paesi Bassi, dovrebbe rimanere invariato anche in futuro.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Processori
Intel
 

Secondo il CEO di Intel, la Cina è indietro di 10 anni rispetto al resto del mondo in fatto di tecnologia per produrre semiconduttori avanzati. Pat Gelsinger ritiene che le misure prese da Stati Uniti, Giappone e Paesi Bassi, che impediscono a Pechino di accedere ai macchinari per produrre oltre i 7 nanometri, consentiranno all'Occidente di mantenere il gap attuale anche in futuro. 

"Le politiche di esportazione messe in atto di recente - quelle olandesi, statunitensi e giapponesi - hanno messo in un certo senso un tetto nell'intervallo tra i 10 e i 7 nm per l'industria cinese dei semiconduttori", ha affermato Gelsinger durante il World Economic Forum di Davos. "Stiamo concorrendo per andare sotto i 2 nm e poi sotto gli 1,5 nm, e non vediamo alcuna fine a tutto ciò".

Per ora la Cina si è fermata, almeno secondo l'analisi di TechInsights, a un processo nella classe dei 7 nanometri messo a punto da SMIC, che l'ha usato per produrre un SoC (Kirin 9000S) per conto di HUAWEI (Mate 60 Pro). Le misure prese dall'Occidente per frenare la crescita tecnologica cinese impedisce alle aziende locali di accedere a una serie di materiali e macchinari avanzati della filiera tradizionale, di conseguenza Pechino deve creare una filiera domestica, e questo non è qualcosa che si fa dall'oggi al domani.

"Non è che la Cina non continuerà a innovare, ma questo è un settore altamente interconnesso", ha spiegato Gelsinger. "Gli specchi di Zeiss, le apparecchiature di ASML, i prodotti chimici e i materiali resist in Giappone, la creazione di maschere di Intel. Tutto questo insieme penso rappresenti un intervallo di 10 anni, e penso si tratti di un divario che si manterrà nel tempo con le politiche di esportazione messe in atto".

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La filiera produttiva dei semiconduttori è molto complessa e affinché tutto funzioni a dovere nessun ingranaggio della catena deve rompersi o incepparsi. Finora la Cina poteva contare su materiali, macchinari e tecnologie occidentali, e questo l'ha portata fino ai tanto decantati 7 nanometri: d'ora in avanti dovrà "fare da sola" e questo complicherà non poco il suo sviluppo tecnologico (sempre che, in qualche modo, non entri in possesso di alcuni macchinari e li copi tramite reverse engineering).

Il tutto avviene in un momento in cui la questione "Taiwan" rimane sullo sfondo: Xi Jinping vuole riportare Taiwan sotto il controllo della Cina entro il 2049. Sull'isola c'è TSMC, il campione dei semiconduttori per conto terzi, un bottino ghiotto per la Cina ma anche un diamante da proteggere dalle mire di Pechino per il resto del mondo.

15 Commenti
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omerook19 Gennaio 2024, 08:25 #1
Se la sentono calla in intel forse per questo fanno girare roba tipo processor 300?
Unrue19 Gennaio 2024, 09:09 #2
Beh, ci sta. Molti pensano che la Cina corra verso un un obiettivo fermo. Anche gli USA vanno avanti con lo sviluppo, mica stanno a guardare, quindi per raggiungerli non devi solo progredire, ma andare anche più veloce.
quartz19 Gennaio 2024, 09:53 #3
Mi fa sempre molto ridere sentire parlare degli USA come la nazione della libertà, che promuove l’innovazione , per poi vederla mettere in atto le più becere misure anticonconcorrenziali senza che nessuno dica niente.

Avesse fatto una cosa del genere una nazione europea o, peggio, la cina stessa, avremmo sicuramente gridato alla discriminazione, abuso di potere, o qualcosa di simile verso i paesi meno sviluppati.

Che poi in linea di principio non sta scritto da nessuna parte che gli stati debbano o non debbano mettere vincoli di questo tipo, ma come al solito è il doppio metro di giudizio che si usa se una cosa la fa la Cina o lo fanno gli americani, che trovo grottesco.
cresg8219 Gennaio 2024, 10:18 #4
Affermazione senza senso. La Cina non starà certo a guardare e non si farà scrupoli a usare spionaggio industriale, attacchi hacker o qualsiasi altro mezzo che riterrà necessario.
RaZoR9319 Gennaio 2024, 10:26 #5
Originariamente inviato da: cresg82
Affermazione senza senso. La Cina non starà certo a guardare e non si farà scrupoli a usare spionaggio industriale, attacchi hacker o qualsiasi altro mezzo che riterrà necessario.
Questo lo sanno tutti.
Il punto è che replicare prodotti unici al mondo come quelli di ASML, che a sua volta fa affidamento a fornitori estremamente specializzati, è una impresa titanica.
La filiera per la produzione dei semiconduttori è internazionale e molto competitiva e questo rende alquanto improbabile che una singola nazione possa da sola raggiungere tutti i leader mondiali che nel complesso hanno molte più risorse ed esperienza.
alfredaino19 Gennaio 2024, 11:07 #6
Originariamente inviato da: quartz
Mi fa sempre molto ridere sentire parlare degli USA come la nazione della libertà, che promuove l’innovazione , per poi vederla mettere in atto le più becere misure anticonconcorrenziali senza che nessuno dica niente.

Avesse fatto una cosa del genere una nazione europea o, peggio, la cina stessa, avremmo sicuramente gridato alla discriminazione, abuso di potere, o qualcosa di simile verso i paesi meno sviluppati.

Che poi in linea di principio non sta scritto da nessuna parte che gli stati debbano o non debbano mettere vincoli di questo tipo, ma come al solito è il doppio metro di giudizio che si usa se una cosa la fa la Cina o lo fanno gli americani, che trovo grottesco.


Esatto.
La stessa cosa è stata fatta contro huawei che stava battendo sul campo apple, samsung, sony, ecc.
Se non puoi batterli sul campo, fallo attraverso la legge o parafrasando Andreotti: per i nemici le leggi si applicano o si creano ad hoc, per gli amici si interpretano.
io78bis19 Gennaio 2024, 11:25 #7
Sarebbe fantastico se grazie alla IA riuscissero a superare queste pratiche ostruzionistiche e farsi un mercato interno anche su quelle tecnologie.

Sono pronto a scommettere che il 20% delle persone dietro ai progetti ASML,etc è in qualche modo d'origine cinese
ciolla200519 Gennaio 2024, 14:28 #8
Originariamente inviato da: io78bis
Sarebbe fantastico se grazie alla IA riuscissero a superare queste pratiche ostruzionistiche e farsi un mercato interno anche su quelle tecnologie.

Sono pronto a scommettere che il 20% delle persone dietro ai progetti ASML,etc è in qualche modo d'origine cinese


Su quali basi?

La fesseria del giorno?
mortimer8619 Gennaio 2024, 14:50 #9
Originariamente inviato da: alfredaino
Esatto.
La stessa cosa è stata fatta contro huawei che stava battendo sul campo apple, samsung, sony, ecc.
Se non puoi batterli sul campo, fallo attraverso la legge o parafrasando Andreotti: per i nemici le leggi si applicano o si creano ad hoc, per gli amici si interpretano.

A Huawei è stato vietato l'accesso alle tecnologie americane ed il suo uso nelle infrastrutture per questioni di sicurezza, dato che è fortemente condizionata dell'esercito cinese.
Però se vuoi uno smarthpone Huawei lo puoi liberamente comprare.

Originariamente inviato da: quartz
Mi fa sempre molto ridere sentire parlare degli USA come la nazione della libertà, che promuove l’innovazione , per poi vederla mettere in atto le più becere misure anticonconcorrenziali senza che nessuno dica niente.

Avesse fatto una cosa del genere una nazione europea o, peggio, la cina stessa, avremmo sicuramente gridato alla discriminazione, abuso di potere, o qualcosa di simile verso i paesi meno sviluppati.

Che poi in linea di principio non sta scritto da nessuna parte che gli stati debbano o non debbano mettere vincoli di questo tipo, ma come al solito è il doppio metro di giudizio che si usa se una cosa la fa la Cina o lo fanno gli americani, che trovo grottesco.


Gli USA hanno tutti i difetti del mondo, dall'essere guerrafondai, al mettere l'anans sulla pizza ( ), e non sono certo il barlume di democraticità assoluto, ma almeno puoi liberamente esprimere il dissenso, cosa che non possiamo dire di Cina, Russia e compagnia bella.

Le pratiche anticoncorrenziali le ha la Cina, dove copiano i prodotti occidentali (vedi la già citata Huwei che clonava i router Cisco) e invadono il mercato grazie al dumping di stato.
Inoltre blocca o limita la vendita di materie prime alle aziende non cinesi.

Comunque l'errore più grosso con la Cina è stato fatto permettendo alle aziende occidentali di andare a sfruttare il miliardo di schiavi e la mancanza di regole.
In cambio lo Stato cinese chiedeva solo che noi portassimo know how e comprassimo la roba prodotta lì.
In poco tempo hanno guadagnato decenni di conoscenze tecniche e incamerato fiumi di soldi, spesi con oculatezza per guadagnare influenza politica e iniziare un processo di colonialismo "soft" per mettere mano sulle risorse minerarie anche fuori dai suoi confini.
AlPaBo19 Gennaio 2024, 19:39 #10
Originariamente inviato da: mortimer86
Però se vuoi uno smarthpone Huawei lo puoi liberamente comprare.


Una delle affermazioni più ipocrite che abbia mai sentito.
Permettiamo formalmente l'uso di cellulari Huawei (che peraltro non c'entrano niente con l'esercito cinese o dei possibili problemi di sicurezza delle centrali telefoniche) ma gli facciamo attorno terra bruciata. Così da salvarci l'anima ma ottenere lo stesso risultato.

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