Microsoft Windows, sono questi i requisiti minimi degli AI PC? 16 GB di RAM e 40 TOPS di potenza

Microsoft avrebbe definito le specifiche minime dei sistemi che, a suo dire, potranno fregiarsi del titolo di AI PC: secondo TrendForce e Tom's Hardware USA, la casa di Redmond avrebbe stabilito il requisito minimo di 16 GB di memoria RAM per i futuri AI PC con Windows. Inoltre, per dirsi AI PC, i sistemi dovranno offrire almeno 40 TOPS (TeraOPS) di potenza di calcolo.

Non è chiara al momento la posizione dei notebook con la prima generazione di CPU Core Ultra, nome in codice Meteor Lake: il nuovo chip Intel introdotto a dicembre, infatti, offre una potenza combinata di CPU, GPU e NPU pari a 34 TOPS. Di conseguenza, potrebbe essere necessario - nei sistemi che la prevedono - conteggiare anche la GPU dedicata presente per tagliare il fatidico traguardo. Al momento non è noto se la GPU dedicata verrà tenuta in considerazione, in tal caso non dovrebbe porsi un grande problema per i notebook o i PC desktop usciti negli ultimi anni.

Non dovrebbe avere invece problemi di sorta il prossimo design mobile di Intel, Lunar Lake, per il quale è stato anticipato un miglioramento delle prestazioni di oltre 3 volte sul fronte della NPU.

AMD e Qualcomm, invece, dovrebbero essere conformi al presunto requisito con 45 TOPS circa di potenza garantiti dalle soluzioni AMD Ryzen 8000 (Strix Point) e Snapdragon X Elite in arrivo nel corso dell'anno. Attualmente AMD offre con l'appena annunciato progetto Hawk Point Ryzen 7 8840U una potenza di calcolo di 39 TOPS.

Microsoft sta implementando Copilot, il suo assistente di intelligenza artificiale, in Windows e in tutti i suoi software. La sua partnership con OpenAI, inoltre, la porterà a integrare ulteriori soluzioni nei propri applicativi, quindi è naturale che stia definendo specifiche in grado di assicurarne una buona fruizione. È probabile che il requisito verrà "imposto" a partire da Windows 12, la nuova versione del sistema operativo incentrata sull'IA prevista per l'estate.

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Per quanto riguarda i 16 GB di memoria RAM, qualcuno potrebbe esclamare "era ora!" e, sicuramente, tra questi ci sono i produttori di notebook che arrivano da un anno difficile dal punto di vista degli incassi. Gestire l'IA in locale necessita di potenza di calcolo e di memoria, quindi anche in questo caso alzare l'asticella serve a garantire un'esperienza d'uso del sistema sempre reattiva. Per i possessori di PC desktop avere 16 GB di RAM non dovrebbe essere un problema, specie per chi gioca, mentre sui notebook esistenti dipende dalle singole capacità di espansione dei vari design.

Rimane da capire che cosa succederà a quei sistemi che non rispettano le vociferate specifiche, se Microsoft consentirà a Windows e ai servizi di IA di funzionare pur con qualche problema prestazionale o se, dopo un controllo del sistema, la casa di Redmond bloccherà alcune funzioni, se non l'installazione totale del sistema operativo.