Intel alza gli stipendi: 2,4 miliardi in più per trattenere e attrarre talenti

Intel prevede di aumentare i salari dei dipendenti nel 2022: l'azienda investirà a tal fine 2,4 miliardi di dollari in più, in contanti (1 miliardo) e azioni (1,4 miliardi). L'obiettivo è quello di trattenere i talenti in azienda e attrarne di nuovi in un mercato sempre più competitivo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 20 Dicembre 2021, alle 10:21 nel canale ProcessoriIntel
In un mercato hardware sempre più competitivo, trattenere e attrarre talenti è fondamentale per le aziende del settore che intendono avere un vantaggio sulla concorrenza: per questo motivo in casa Intel prevedono di aumentare la retribuzione complessiva dei dipendenti di oltre 2 miliardi di dollari.
Il colosso dei microchip aumenterà i salari di 1 miliardo di dollari e la remunerazione in azioni sarà portata a 1,4 miliardi di dollari, per un "impatto" complessivo sulle casse di 2,4 miliardi di dollari, una cifra che si aggiunge agli aumenti salariali standard previsti ogni anno. La ripartizione di questi aumenti avverrà in base alla categoria lavorativa e alle prestazioni, con un particolare "occhio di riguardo" ai ruoli più ambiti. Insomma, c'è chi avrà un forte miglioramento di stipendio, mentre per altri sarà più modesto.
Intel, contattata dal giornale locale The Oregonian, ha spiegato di che il nuovo piano di retribuzione serve per "riaccendere la nostra cultura e guidare la nostra strategia aziendale".
"Questi aggiornamenti sono pensati per consentire a Intel di vincere la feroce battaglia per l'acquisizione di nuovi talenti nel mercato competitivo attuale, rafforzando al contempo la nostra capacità di esecuzione". Intel parla di "aggiornamenti alla nostra struttura salariale, aumenti del nostro budget globale legato al merito, bonus differenziati per chi ottiene i risultati migliori, obiettivi azionari superiori e un vesting più frequente per unità limitate di azioni".
Trattenere i talenti e acquisirne di nuovi è il nuovo mantra dall'azienda statunitense, in un momento in cui sta mettendo in campo ingenti investimenti produttivi e accelerando la roadmap dei prodotti rispetto agli anni passati. Intel vuole rendersi quindi più attraente, in un mercato dove negli ultimi anni abbiamo visto tanti cambi di casacca. Da non dimenticare che l'industria dei semiconduttori richiede in alcuni ruolo chiavi un'elevatissima specializzazione e non sono molte le persone con tali competenze.
Intel attualmente conta 110.000 dipendenti nel mondo e per i soli dipendenti in Oregon strapperà quest'anno un "assegno" da 4,6 miliardi di dollari. Facendo un calcolo secco, si parla di circa 150 mila dollari a testa per i 30 mila dipendenti che operano in Oregon (è una media, c'è chi guadagnerà di più e chi di meno). Nel caso dei 2,4 miliardi di dollari, se fossero distribuiti equamente tra i 110 mila dipendenti mondiali, si ottiene una media circa di 21 mila dollari extra per i dipendenti Intel nel 2022.
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10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoO forse sta correndo ai ripari per fermare una fuga di massa di dipendenti che finora sono stati sottovalutati, sottomessi e sottopagati e si sono rotti i co*****i di lavorare per una azienda che di meritocratico ha solo le conoscenze.
Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
Dal consigliere Checco Zalone
Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
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Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
Quoto.
INTEL ligenti!
Senza contare che a volte non è più una questione di soldi ma soprattutto di qualità del lavoro e di possibilità di crescita, e non è detto che più soldi sia la soluzione adeguata. Anzi, spesso nasconde la tagliola che "ti sto pagando di più e pretendo di più".
Parli da dipendente, ex-dipendente, o semplicemente perché hai una tastiera in mano?
Ecco qui un po' di dati sugli stipendi alla Intel: non mi pare facciano schifo.
Quanto al numero di ore lavorate, sono quelle normali.
Forse hai sbagliato completamente azienda.
Infatti non è il caso di Intel, che paga abbastanza bene. Quello di Intel è un problema generale delle grandi aziende, che si è acuito a causa della pandemia, che ha fatto registrare una maggior volatilità / ricambio del personale.
Infatti sempre più persone hanno avuto la possibilità di lavorare da remoto, e questo ha consentito loro due cose: o di spostarsi in luoghi che gli piacciono di più, oppure di fare lavori a loro più congeniali.
Il risultato è, quindi, una maggior mobilità.
Intel pensa di attutire il problema mettendo sul piatto più soldi, e fa certamente bene, perché una paga migliore è un maggior deterrente alla fuoriuscita del personale.
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