CoreDirector, l'app che consente di ottenere il massimo dalle CPU ibride di Intel
Bitsum ha rilasciato una nuova applicazione decisamente più semplice e intuitiva per migliorare le prestazioni delle CPU Intel basate su architettura ibrida: CoreDirector. Il software è già disponibile direttamente sul sito di Bitsum.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 20 Novembre 2023, alle 17:30 nel canale ProcessoriIntelCoreRaptor Lakegaming hardware
Bitsum ha rilasciato CoreDirector, un'applicazione semplice e intuitiva che consente di ottenere il massimo, sia sul fronte delle prestazioni che su quello dell'efficienza, dalla propria CPU Intel dalla dodicesima generazione in poi. L'app, infatti, consente di sfruttare nel modo migliore l'architettura ibrida degli ultimi processori della casa di Santa Clara.
In realtà non si tratta del primo software di questo tipo: la stessa Intel, infatti, rilasciò Thread Director insieme alla prima serie di CPU ibride. In quel caso era uno strumento integrato in hardware, diverso dal più recente APO (Application Optimization). Quest'ultimo è stato rilasciato con i nuovi Core di 14a generazione Raptor Lake Refresh. Tuttavia, si rivolge agli utenti più esperti in quanto accessibile esclusivamente da BIOS.
Anche la stessa Bitsum aveva già proposto un software da integrare al sistema operativo per indirizzare i carichi di lavoro verso P-Core o E-Core, Process Lasso, ma ancora una volta si trattava di una soluzione rivolta a utenti esperti.
In particolare, Process Lasso mette di fronte all'utente l'intero elenco di processi in esecuzione sul PC consentendogli di scegliere con precisione le risorse da dedicare a ognuno di questi. Un lavoro certosino e impegnativo che di certo non risulterà semplice a chi non si diletta tra parametri e gestione delle risorse.

Core Director, invece, propone un approccio molto più semplice e immediato. L'applicazione consente all'utente di scegliere tra tre diverse modalità di utilizzo del processore: Efficiency Mode Off, Affinity CPU e Set CPU. La prima, come suggerisce il nome, forza il processore all'utilizzo dei P-Core in modo da ottenere le massime prestazioni in qualsiasi circostanza, anche con carichi di lavoro più leggeri.
Naturalmente questo non disattiverà gli E-Core che verranno comunque adottati sia nel caso in cui il processo lo richieda espressamente, sia se il numero di thread richiesti sia superiore al numero di P-Core disponibili.
Affinity CPU, invece, limiterà i thread sui P-Core per raggiungere la massima efficienza energetica, in modo speculare a quanto potrebbero fare gli utenti in Process Lasso, ma in maniera del tutto automatica. Set CPU, infine, lascerà gran parte della scelta al sistema operativo sfruttando le istruzioni implementate dai produttori.
Serve davvero uno strumento simile? Ebbene, dipende da cosa si ricerca e dal livello di prestazioni o efficienza che si desidera raggiungere. In effetti, uno dei grandi limiti dell'architettura ibrida di Intel risiede proprio nella capacità di distribuire in maniera corretta i carichi di lavoro. Questo perché dovrebbero essere le applicazioni stessa a integrare funzionalità per la distribuzione smart del carico su core diversi.
In sostanza, Bitsum mette una pezza a questi limiti con Process Lasso e CoreDirector che consentono di migliorare ulteriormente le performance a un livello di base, a prescindere dal fatto che l'applicazione sia stata scritta o meno per le architetture ibride. In sintesi, non è indispensabile, ma senza dubbio utile per chi vuole estrarre il massimo valore dalla propria CPU Intel.










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4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe scrivi questo evidentemente non hai letto bene l'articolo ...
Be visto che sei pigro a leggere ti riporto un breve stralcio di questo articolo
la stessa Intel, infatti, rilasciò Thread Director insieme alla prima serie di CPU ibride. In quel caso era uno strumento integrato in hardware, diverso dal più recente APO (Application Optimization). Quest'ultimo è stato rilasciato con i nuovi Core di 14a generazione Raptor Lake Refresh. Tuttavia, si rivolge agli utenti più esperti in quanto accessibile esclusivamente da BIOS
E te lo spiego pure ...
Intel con i primi processori ibridi ovvero i core di docidcesima generazione (Core i9, i7, i5, i3) rilasciò Thread Director che non è un banale software da eseguire in Windows ma era un tools hardware. Invece per i core ibridi di 14° generazione insomma quelli immessi da poco nel mercato ha creato APO che è parte integrante del BIOS e non un banale programma di Windows
Rimango basito come qui dentro molti commentano a cazzo ...
Programmi di terze parti che promettono di far ottenere il massimo dal computer sono sempre esistiti per tutte le architetture, gli utenti "normali" (non nerd) se ne sbattono delle modalità affinity o efficiency e usano felicemente le impostazioni di default
Ma se avessi un sistema basato sui processori ibridi di Intel, mi fiderei più dei tools hardware o BIOS creati da Intel e non di questo software da eseguire in windows e oggetto dell'articolo ... a parte il fatto che con gli ultimi aggiornamenti, Windows 11 e 10 sono stati ottimizzati per gestire i processori Intel ibridi e molto probabilmente si basano 'proprio sui firmware di Intel ...
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