Approccio fabless per la futura AMD

E' lo stesso Dirk Meyer a confermare il prossimo completamento della cessione delle fabbriche AMD ad un nuovo partner
di Paolo Corsini pubblicata il 10 Settembre 2008, alle 08:39 nel canale ProcessoriAMD
In occasione di un'intervista pubblicata su Fortune a questo indirizzo, il nuovo CEO di AMD Dirk Meyer ha direttamente confermato la prossima concretizzazione del proprio progetto "Assets Light", che prevede lo scorporo delle attività di produzione di AMD all'interno di un'altra azienda.
Were going to go away from a captive fab model to more of a fables model for the CPU part of the business. Longer-term, it relieves us of the burden of having to shell out cash for these gigantic factories. So it will be more of a pay-as-you-go model like a traditional fables semiconductor company.
Meyer conferma quindi le indiscrezioni emerse nelle scorse settimane: AMD sta completando l'operazione di cessione delle proprie fabbriche produttive, così da potersi sgravare di tutti gli elevati costi fissi legati sia all'utilizzo di una fabbrica produttiva, sia al suo necessario e periodico rimodernamento richiesto per poter implementare le nuove tecnologie di produzione dei chip.
Restano ora da capire alcuni elementi pratici; in primo luogo le tempistiche dell'operazione, che potrebbe venir annunciata entro la fine dell'anno stando a precedenti dichiarazioni a tal riguardo fatte dal precedente CEO Hector Ruiz. In secondo luogo, quale sarà il partner che andrà ad acquistare le fabbriche produttive di AMD e a che prezzo: in questo caso si parla di un importante gruppo asiatico che già vanta una partecipazione di minoranza al capitale di AMD.
Da ultimo ma non meno interessante è capire quale sarà il tipo di rapporto che legherà AMD con la nuova azienda che diventerà proprietaria delle fabbriche produttive; si può pensare, banalizzando molto il discorso, che AMD stia da un lato vendendo le proprie fabbriche, dall'altra predisponendo una sorta di contratto di affitto con il nuovo proprietario per il loro utilizzo, di fatto almeno inizialmente in esclusiva. E' ovviamente ipotizzabile che la nuova proprietà sceglierà di utilizzare queste fabbriche produttive anche per partner tersi, ovviamente in funzione di quanto le linee di produzione verranno sfruttate da AMD con i propri prodotti.
E' inoltre interessante evidenziare come Dirk Meyer riconduca buona parte delle difficoltà incontrate da AMD in questi ultimi anni all'acquisizione della canadese ATI. In particolare, accanto a difficoltà tecnologiche e produttive interne in AMD si sono evidenziati nello stesso periodo problemi in prodotti sviluppati da ATI: la conseguenza è stata quella di una difficoltà generalizzata del produttore americano in tutti i segmenti di mercato, con l'aggravante di risultati eccellenti ottenuti nel periodo da tutti i principali concorrenti.
35 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl più grande errore di Amd è stato comprare Ati a quel prezzo, non se la doveva comprare.
Altro errore è tenersi hector ruiz come dirigente.
l'acquisizione di ati è stata si sopravallutata a detta di tutti di almeno un 25%, diciamo che molti analisti indicavano come prezzo giusto i 4mld di dollari americani ed amd ha comprato a 5.4mld.
ma nsomma stiamo parlando di 1.4mld di dollari in piu, se contiamo la recente vendita a broadcom della sezione hdtv, per 0.2mld di dollari praticamente amd ha un buco di 1.2mld.
ora secondo me la crisi di amd non è tutta da implicare a questo buco di denaro speso in piu.
su parliamoci chiaro, sono entrati in un mercato vga senza averne le conoscenze, e hanno affossato una vga come la hd2900xt, con un ritardo di 6 mesi dalla commercializzazione prevista da ati. (e vorrei vedere quanti commenti negativi sulla hd2900xt uscita con 6 mesi di anticipo, che costava quanto la 8800gts 640mb e aveva prestazioni leggermente superiori).
poi hanno iniziato solo dopo 1 anno e mezzo a capire questo mercato e con la linea 4xx0 hanno iniziato a riprendersi.
mettiamoci anche il che il core business di amd è stato fallimentare, nonostante io abbia un phenom, il problema è che anche qui le tempistiche di lancio, i modi del lancio, il fatto di aver fatto uscire un prodotto beta praticamente hanno tagliato le gambe ad un ottimo prodotto che solo adesso con il b3 e il futuro daneb sta diventando competitivo.
il lato chipset, praticamente il vero motivo per cui amd ha comprato ati, per avere subito e pronta una divisione chipset all'altezza.
e poi fanno questo casino avedo un ottimo nb, tutta la serie 7 è ottima dal 770 al 790fx, o cmq superiore alla controparte nvidia presentata da amd come chipset, e poi fanno un casino con il sb, prima il 700, poi il 750, il tutto per dare un ulteriore spintarella al phenom.
cioè un azienda con progetti validi e gia avviati ,anche se accusa il colpo di un investiamento sbagliato da 1.2mld di dollari di buco, sicuramente lo accusa, ma ha una lineup di prodotti per risollevarsi subito, e sopratuttoha un reparto marcheting come dio comanda, invece anche questo è calato.
adesso sono costretti a vendere le fab, forse anche quella in costruzione a new york, praticamente alla fine, stanno seguiendo il modelli business dell'azienda che hanno comprato.
alla fine sembra piu che ati abbia comprato amd che non il contrario.
concordo con quello che ha detto il CEO di AMD, cioè che una buona parte dei problemi che hanno avuto deriva dalle tecnologie ATI, ad esempio R600 (architettura futuristica con prestazioni pietose), oppure alcuni SB (SB600), ecc...
quella di vendere le fabbriche per poi affittarsele cmq mi pare abbastanza brutta, spero di sbagliarmi ma nn credo che AMD andrà avanti molto....
La prima potrà - in caso qualcosa vada storto - produrre anche per conto terzi (quindi sarà quasi un concorrente di TMSC...)
La secondo invece sarà più o meno come è stata ATI (ed in parte AMD) e come altre società (Nvidia?): una società che 'crea' chip sulla carta e poi li fa produrre da altri.
Vorrei far notare che le GPU (se non erro) sono già prodotte all'esterno da TMSC, e se non erro anche alcune CPU.
Una scelta corretta in un momento di crisi finanziaria (ed economica): anche AMD avesse 10 fab bisogna sempre usarle al 100%; se le proprie CPU/GPU non sono le preferite dal mercato l'investimento diventa inutile, ed è quindi meglio operare una strategia differente.
Se poi a questo aggiungiamo il fatto che lo scorporo porterà via un pò di debiti (o comunque li spartirà su 2 aziende diverse) si accontentano anche gli investitori.
Insomma è come avere una scuderia con 2 cavalli anzichè 1 solo.
Secondo il contratto di licenza x86 con Intel (del 2001 validità 10 anni), la maggior parte delle cpu devono essere autoprodotte, o prodotte da una società di cui Amd abbia il totale controllo, pena decadimento della licenza (vale anche per Intel)
Il punto focale è questo.
Saranno contenti gli Intel fanboy, Intel ha di nuovo il monopolio del mercato e dell'evoluzione e non avrà problemi con l'antitrust.
Grazi a tutti quelli che erano sicurissimi che i chip AMD costavano meno perchè duravano meno (la madre degli stupidi è sempre incinta...)
il problema è vedere quanto , con l'entrata degli investitori asiatici, resterà di proprietà ad amd.
un contro è dividersi in amd fabless per lo sviluppo di gpu, cpu, chipset e altro, e amd company che realizza tramite fonderie i progetti di altre società (cioè quelli di amd fabless e poi se la fabbrica è fuori produttività realizza altre cose per altre società
un contro è perdere il potere decisione sulle proprie fabbriche, vendento troppe quote a investitori asiatici.
cmq si le sue gpu sono interamentente prodotte da tsmc per la fascia alta e umc per fascia media.
mentre chartered semiconductor realizza i k8 su indicazioni di amd.
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