AMD stima che per il 2019 il 15% delle CPU server sarà di tipo ARM

Architetture x86 affiancate da quelle ARM per i processori destinati a sistemi server del futuro: è questa la scommessa di AMD, che con nuove proposte CPU attese dal 2016 punta a riguadagnare terreno su Intel grazie anche ad ARM
di Paolo Corsini pubblicata il 06 Marzo 2015, alle 10:01 nel canale ProcessoriAMDIntelARMOpteron
Nel corso del 2016 AMD presenterà i primi prodotti basati su architettura Zen, nome in codice che identifica le future CPU che l'azienda americana renderà disponibili per sistemi server oltre che per quelli desktop. Mancano informazioni specifiche sulle caratteristiche tecniche di queste soluzioni ma possiamo anticipare come si tratterà di una radicale dipartita dall'architettura Bulldozer utilizzata per le ultime generazioni di processori Opteron.
Il futuro dei sistemi server viaggia quindi, secondo le intenzioni di AMD, su architettura x86 ma già in passato l'azienda ha manifestato il proprio diretto interesse per l'utilizzo di architettura ARM anche in processori destinati ai data center. In questo caso è l'efficienza energetica ad essere messa al centro, unendo questo all'elevata densità di elaborazione ottenibile con sistemi che integrano più processori basati su architettura ARM al proprio interno.
Devinder Kumar, senior vide president e chief financial officer di AMD, ha anticipato in una conference call come le stime dell'azienda siano di una certa diffusione di soluzioni basate su architettura ARM in piattaforme server nel corso dei prossimi anni. Le stime prevedono che per il 2019 circa il 15% del mercato server sia basato su soluzioni con archiettura ARM.
Considerando come al momento attuale la quota di mercato di AMD nel settore server sia pari a circa il 2-3% si tratta di una prospettiva interessante per l'azienda americana. Il mercato dei processori per sistemi server ha un controvalore annuale di circa 14 miliardi di dollari: il 15% di questa cifra rappresenta per AMD una interessante opportunità commerciale che merita sicuramente di venir approfondita.
Il 2015 sarà in ogni caso un anno di transizione per AMD, quantomeno dal versante CPU, in attesa che nel 2016 debuttino le nuove architetture server basate su architetture x86 e ARM. E' evidente come nel settore dei server sia necessaria una maggiore alternativa alle sole proposte offerte da Intel, capace in questi ultimi anni di guadagnare la pressoché totalità delle quote di mercato grazie sia alle indubbie qualità delle proprie CPU sia all'incapacità di AMD di offrire processori Opteron in grado di essere sempre all'altezza delle proposte concorrenti di Intel nei differenti ambiti di utilizzo.
13 Commenti
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Veramente AMD ha comprato, anni or sono, pure le licenze X86.... :-P
Paul
guarda che useranno arm in determinati ambiti dove e necessaria la maggiore efficienza possibile ed in quei casi le architetture arm sono le più adattex cui e un'ottima cosa se si crea un soc custom x migliorare dove x86/64 nn può arrivare
In che senso???
Vuol dire che Intel non è più proprietaria della sua stessa architettura???
E Intel le x86-64.
Detto questo, il mercato ARM (server, embedded, mobile, ombrelli e coltelli) ha margini di guadagno RISICATISSIMI, dovuti all'enorme quantità di concorrenti.
Quindi, ci sta che diversifichi il suo portafogli, ma senza dimenticare che "cio che porta a casa il pane" è l'x86, non di certo ARM.
ARM in questo momento puo dare un enorme visibilità, ma non di certo guadagni
Intel può usare X86-64 di proprietà AMD...
Come se la Maserati da un giorno all'altro si mettesse a fare furgoni e/o utilitarie.
x86 non è efficiente quanto ARM ? Intel sta provando a contrastare gli ARM pure in questo campo, AMD nemmeno ci prova, che si dimettano !
Come al solito, pur di aggiungere l'inutile "ridicoli" alla fine del tuo post, scrivi le solite cose senza senso.
AMD produce processori x86, il cui brevvetto è di intel.
Ora AMD produrrà anche processori ARM, il cui brevetto è appunto di ARM.
Differenza? Nessuna.
Al momento Intel sta provando a contrastare ARM grazie ad un processo produttivo superiore e processori più costosi. Non è questione di efficienza assoluta (gli x86 "grossi" sono molto efficienti), ma efficienza per quei compiti in cui avere tanti piccoli core è la scelta migliore.
Intel ha interesse a farlo con la propria architettura, x86, AMD può fregarsene (dato che l'architettura non è sua ma ce l'ha in licenza) e basare le proprie architetture di questo tipo su ARM, che al momento meglio si presta per questo genere di compiti.
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