AMD Bulldozer: nuovi dettagli sulle future CPU top di gamma

AMD anticipa alcuni ulteriori dettagli sulle soluzioni della famiglia Bulldozer, nome che identifica le CPU top di gamma destop e server di futura generazione
di Paolo Corsini pubblicata il 23 Febbraio 2011, alle 17:41 nel canale ProcessoriAMD
In occasione dell'ISSCC, evento tenutosi in questi giorni, AMD ha reso disponibili nuove informazioni sull'architettura di processore nota con il nome in codice di Bulldozer attraverso 3 differenti post nel proprio blog corporate.
- AMD at ISSCC: Bulldozer Design Solutions
- AMD ai ISSC: What's in a Box?
- AMD at ISSC: Bulldozer Innovations Target Energy Efficiency
L'architettura delle soluzioni Bulldozer prevede i codissetti moduli, all'interno dei quali sono integrate due unità di calcolo integer che condividono una di tipo floating point assieme ad altre risorse. La scelta di AMD è quella, con Bulldozer, di sviluppare una soluzione CMT, Chip Multi Threading, scegliendo il miglior bilanciamento tra risorse che devono essere duplicate e quelle che possono essere condivise.
Molto lavoro è stato svolto proprio con riferimento all'unità di calcolo in floating point, condivisa tra due core integer. AMD ha specificato come l'unità FP integri unità aritmetiche completamente ridisegnate rispetto a quanto implementato in precedenza, otre alle strutture di controllo. In termini di istruzioni Bulldozer supporta SSSE3, SSE4.1, SSE4.2, AVX, AES oltre a operazioni Multiply-Add/Accumulate avanzate. La risultante sono prestazioni in floating point elevate, bilanciando una superficie del die contenuta e parallelamente anche con un livello di consumo contenuto.
Particolare attenzione è stata rivolta al contenimento del consumo, bilanciando questo al mantenimento del massimo livello prestazionale possibile. La prima tecnica implementata è quella del power gating: il consumo di un singolo core può essere spinto sino a zero nel momento in cui non viene utilizzato. La condivisione di alcune delle risorse tra i differenti core, come instruction fetch, cache L2, decode e floating point, permette di ottenere un più efficiente utilizzo pur mantenendo, secondo AMD, i vantaggi prestazionali di un design completamente dual core.
Da non sottovalutare, in questo ambito, anche i benefici portati dalla tecnologia Turbo Core di seconda generazione, dotata di profili particolarmente aggressivi e grazie alla quale a fronte di livelli di consumo predefinito è possibile ottenere un incremento prestazionale tangibile, grazie all'aumento della frequenza di clock dei core anche quando questi sono tutti utilizzati contemporaneamente.
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuesto è sempre stato un punto forte di AMD, perchè permetterà di avere un Break Even Point più basso e consente di poter praticare un prezzo (volendo) più basso.
Per questo sono fiducioso che se i bulldozer riusciranno a "scippare" lo scettro prestazionale, avranno un prezzo alto, ma neanche tanto. Se così fosse, ad AMD converrà mantenere un prezzo agressivo per ampliare il market share, a patto che la capacità produttiva regga.
Tra un mese è impossibile... ma per caso, la road map seguente l'hanno fatta per colorare i tovaglioli della mensa aziendale?
[SIZE="5"]Aprile....[/SIZE]
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Confido in una continuità in questo senso: anche se i nuovi Bulldozer non fossero potenti quanto i modelli di punta Intel (specie quelli su Socket 2011 a fine anno) una politica di prezzi ragionevole le renderà sicuramente appetibili.
Ovviamente un altro fattore da tenere in considerazione è la semi-compatibilità fra la generazione attuale su socket AM3 e la prossima, cosa che assolutamente non si può dire per Intel.
...chissà se verso fine anno riuscirò a farmi una bella workstation basata su Bulldozer e FirePRO senza dover per forza vendere un rene...
Che per l'amor del cielo non gli venisse voglia di copiare Intel
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