Acer: la partnership tra NVIDIA e Intel rischia di complicare la filiera del settore PC

Acer: la partnership tra NVIDIA e Intel rischia di complicare la filiera del settore PC

Acer sostiene che la partnership tra NVIDIA e Intel per lo sviluppo di nuovi chip x86 potrebbe complicare la catena di fornitura per i produttori di PC, già alle prese con più generazioni di CPU.

di pubblicata il , alle 08:51 nel canale Processori
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Il presidente e CEO di Acer, Jason Chen, ha espresso preoccupazioni riguardo alla recente partnership tra NVIDIA e Intel, che punta allo sviluppo congiunto di un SoC x86 con chiplet grafico RTX. Secondo Chen, l'ingresso di NVIDIA nel mercato delle CPU x86 - tradizionalmente dominato da Intel e AMD - potrebbe rendere più complessa la gestione della catena di approvvigionamento per i produttori di PC.

Il dirigente taiwanese, citato da DigiTimes, ha spiegato che i produttori devono già oggi gestire più generazioni di CPU Intel e AMD, ognuna con specifiche differenze in termini di prestazioni, consumi e costi. L'arrivo di una terza opzione, seppur interessante dal punto di vista tecnologico, rischia di introdurre nuove variabili operative, rendendo più difficile mantenere un equilibrio tra disponibilità di componenti, posizionamento dei prodotti e strategie di prezzo.

Un esempio recente di questa complessità è l'aumento dei prezzi delle CPU Intel Raptor Lake, ancora molto richieste nonostante l'arrivo della nuova serie Arrow Lake, o il lancio da parte di AMD del Ryzen 3 5100, basato sulla piattaforma AM4 e sull'architettura Zen 3 di cinque anni fa.

Secondo Chen, concentrarsi solo sull'impatto che la collaborazione Intel-NVIDIA potrebbe avere su TSMC è una visione limitata. Il vero problema, sostiene, è la crescente frammentazione dell'ecosistema PC, che costringe i brand a rivedere la pianificazione dei prodotti, la gestione dell'inventario e le strategie di post-vendita. L'obiettivo, sottolinea, deve restare la sostenibilità delle linee di prodotto, evitando decisioni dettate dal clamore di mercato.

Al momento non è chiaro quando i nuovi SoC x86 Nvidia–Intel arriveranno sul mercato, ma l'obiettivo di entrambe le aziende è rendere il progetto una soluzione mainstream, quindi commercializzata in ampi volumi.

Nel corso dello stesso evento, il fondatore di Acer Stan Shih ha commentato anche la proposta (rigettata e oggetto di controproposta) del Segretario al Commercio statunitense Howard Lutnick di dividere equamente la produzione di semiconduttori tra Stati Uniti e Taiwan. Secondo Shih, un obiettivo del genere sarebbe teoricamente possibile, ma richiederebbe almeno 50 anni per essere realizzato.

Acer, ha aggiunto, ha già adattato la propria catena produttiva per i mercati statunitensi per mitigare l'impatto dei dazi imposti da Washington, ma ulteriori modifiche potrebbero essere necessarie se l'indagine Section 232 dovesse portare a nuove tariffe comprese tra il 200% e il 300% sul valore dei chip importati.

1 Commenti
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supertigrotto07 Ottobre 2025, 12:49 #1
Senza considerare i chip Arm di Nvidia fatti in collaborazione con Mediatek

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