10 nanometri, modem e mercato: il CEO di Intel spiega presente e futuro dell'azienda

Bob Swan, CEO dell'azienda, spiega le cause dei problemi di produzione insufficiente che hanno caratterizzato l'attività di Intel nel corso degli ultimi 12 mesi. Cambio di prospettiva per il futuro: non solo processori ma componenti di silicio
di Paolo Corsini pubblicata il 09 Dicembre 2019, alle 14:01 nel canale ProcessoriIntel
Durante una presentazione tenuta all'annuale technology conference del credit Suisse, il CEO di Intel Bob Swan ha fornito un interessante riepilogo di quelle che sono le dinamiche che hanno caratterizzato l'attività operativa dell'azienda nel corso dell'ultimo periodo.
La nota più interessante riguarda il cambio di mentalità che vuole introdurre all'interno dell'azienda: Intel non si deve vedere più come l'azienda capace di ottenere una quota di mercato del 90% nel settore dei processori, ma quella che aspira alla quota del 30% nel mercato dei componenti di silicio nel suo complesso.
Si tratta di un settore che al momento attuale vanta un TAM (total addressable market) cioè un mercato totale di circa 230 miliardi di dollari quale controvalore. Nel corso dei prossimi 4 anni tale dato aumenterà sino a circa 300 miliardi di dollari ed è verso questo che Intel deve puntare la propria attenzione.
Secondo Swan questo cambio di mentalità permetterà ad Intel di evirare il rischio di perdere dei trend tecnologici così come avvenuto nel corso degli ultimi anni. Basti pensare al mondo dei SoC per dispositivi mobile, settore nel quale Intel è giunta in ritardo rispetto ai concorrenti e non è stata capace di guadagnare quote di mercato significative sino a decidere alla fine di uscirne del tutto.
Permangono le difficoltà nella produzione a 10 nanometri ben note: questo processo è utilizzato al momento per alcuni dei processor notebook dell'azienda americana, relegando la maggior parte delle altre CPU in vendita alla tecnologia produttiva a 14 nanometri. La conseguenza diretta è l'incapacità attuale di Intel di poter adattare la produzione in modo flessibile rta i vari nodi produttivi, con la conseguenza dei ben noti shortage di CPU che hanno caratterizzato il mercato degli ultimi 12 mesi.
Lo shortage dei processori viene giustificato da 3 distinti fenomeni verificatisi assieme: una domanda di mercato superiore alle previsioni, con una stima iniziale del +10% che si è invece concretizzata in un +21%; le difficoltà produttive a 10 nanometri e la scelta di produrre all'interno i modem per smartphone con un impatto sulla capacità produttiva complessiva.
Swan ha inoltre confermato come il primo processore Intel costruito con tecnologia produttiva a 7 nanometri debutterà nel corso del quarto trimestre del 2021. Tale tecnologia sarà seguita da quella a 5 nanometri, per la quale il debutto è posizionato indicativamente nella seconda metà del 2024. Ricordiamo come la tecnologia produttiva di Intel a 7 nanometri corrisponda indicativamente a quella a 5 nanometri della taiwanese TSMC; allo stesso modo il processo a 5nm di Intel corrisponde a quello a 3nm di TSMC.
23 Commenti
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“ Ricordiamo come la tecnologia produttiva di Intel a 7 nanometri corrisponda indicativamente a quella a 5 nanometri della taiwanese TSMC; allo stesso modo il processo a 5nm di Intel corrisponde a quello a 3nm di TSMC.”
la litografia intel è sempre stata nettamente superiore alla concorrenza e il singolo numero dei nm non basta. é per questo che intel ha avuto problemi con i suoi 10nm perche come erano nati erano anni avanti (troppi) alla concorrenza e avevano caratteristiche simili ai 7nm attuali dei concorrenti diretti.
Lo shortage Intel ??
Io lo vedo solo sugli AMD, dal 3900x in su ...perche AMD e' sempre stata efficace. Quando facevano i nanomeri molto piu' arretrati (circa la meta') erano comunque paragonabili per quanto inferiori.
Oggi con uno stampaggio simile manifestano il vantaggio acquisito a fare processori che subivano una FAB inferiore.
Comunque ha un senso importante l'intervista.
Per mantenere all'angolo AMD, che in molti settori comunque era conveniente anche nei momenti piu' bui, hanno speso cifre enormi e ridicole.
Cifre che sono state sottratte a vari mercati, come il mercato mobile (ricordiamo xscale), lasciando il campo libero a tutta una serie di attori che li hanno piallati come qualcomm&soci.
La risposta di intel, forte del suo 90% conquistato in tutte le maniere possibili, spese volte non certo tecniche, e costose era di usare gli x86 anche sui settori non certo idonei.
Per un po e' andata anche bene, fin troppo direi, ma quando il salto prestazionale e' GRANDE puoi regalarlo quel chip (cosa fatta) ma alla fine non conviene.
La grande intel si e' ritrovata ad essere solo uno dei player.
Certamente e' un player (sicuramente capace) che vinceva nella fascia remunerata bene dove non esisteva concorrenza e vendeva un chipettino a 1000E come ridere con ricarichi spaventosi.
Pero' e' bastato che UN player tornasse ad avere credibilita' (la capacita' in alcuni settori e' sempre stata superiore, la tecnica non ci azzecca con le vendite consumer) che la possibilita' di vendere un chip al triplo del valore di mercato odierno in quantita' milionarie e' svanita all'improvviso.
Questo ha fatto sicuramente pensare che potrebbero giungere altri player allenati in altri ambienti e forse e' il caso di metttere il naso fuori dal giardinetto.
se fara' seguire le azioni alle parole, vista la dimensione e capacita' dell'azienda, in molti la fuori dovrebbero preoccuparsi.
Intel non e' certo una cicciabubbole qualsiasi.
Produrre i modem all'interno dei processori...
Ma si intende di desktop-notebook o dei SOC Atom andati a farsi friggere?
non è chiaro..
Siamo messi maluccio qua...
Siamo messi maluccio qua..."...Swan ha inoltre confermato come il primo processore Intel costruito con tecnologia produttiva a 7 nanometri debutterà nel corso del quarto trimestre del 2021..."
...e che stitico sto 10nm...
“ Ricordiamo come la tecnologia produttiva di Intel a 7 nanometri corrisponda indicativamente a quella a 5 nanometri della taiwanese TSMC; allo stesso modo il processo a 5nm di Intel corrisponde a quello a 3nm di TSMC.”
Perché i nm sono misure fatte in modo differente tra i vari produttori e ormai sono diventati come il contrasto dinamico delle TV, solo numeri messi a caso per farsi pubblicità a chi ce l' ha più piccolo.
https://www.techcenturion.com/7nm-10nm-14nm-fabrication
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Come si vede il 10nm Intel è più denso del 7nm TSMC ( peccato solo che le rese facciano schifo, ma questo è un altro discorso )
N6? Mi manca.... al momento ho letto di un passaggio da N7+ nel 2020 direttamente ad N5 nel 2021 ed N3 nel Q4 2022 (presumibile 2023 IMHO)
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