X sospende l'uso dei dati degli utenti europei per addestrare Grok

La decisione dopo l'istanza presentata dal Data Protection Commission irlandese su possibile violazione del GDPR europeo
di Andrea Bai pubblicata il 09 Agosto 2024, alle 15:31 nel canale AppleXTwitter
La Commissione per la protezione dei dati (DPC) irlandese ha comunicato che X ha accettato di sospendere temporaneamente l'utilizzo dei post degli utenti europei come materiale di addestramento per il chatbot Grok. Questa decisione è stata accolta positivamente dalla DPC, che supervisiona la privacy di X nell'ambito del GDPR.
📢Latest News: The DPC welcomes X’s agreement to suspend its processing of personal data for the purpose of training AI tool ‘Grok’https://t.co/RMggTCuTw9 pic.twitter.com/CfHOX1E2O6
— Data Protection Commission Ireland (@DPCIreland) August 8, 2024
La decisione segue l'istanza presentata dalla DPC all'Alta Corte irlandese nei giorni scorsi. La giudice Reynolds, incaricata di esaminare la richiesta, ha sottolineato nelle sue osservazioni conclusive l'importanza dei diritti e delle libertà degli interessati in tutta l'UE/SEE. I commissari del DPC, Des Hogan e Dale Sunderland, hanno accolto con favore l'accordo di X, sottolineando l'importanza di esaminare la conformità dell'elaborazione al GDPR in collaborazione con altri regolatori UE/SEE. Hogan ha enfatizzato il ruolo della DPC come regolatore indipendente nel proteggere i diritti e le libertà degli utenti X in tutta l'UE e lo Spazio Economico Europeo.
Restano ancora aperte alcune questioni, tra cui la possibile eliminazione dei dati elaborati illecitamente e la legalità dei modelli di intelligenza artificiale addestrati su tali dati. Non è chiaro come gli enti di controllo della privacy interpreteranno la legge per questi aspetti, in quanto il caso sarà nuovamente esaminato a settembre. Il DPC inoltre continuerà a valutare la conformità del trattamento dei dati al GDPR europeo.
We are pleased that people using X in the EU can continue to use Grok and control how their data is used with a simple privacy setting. We will continue to work with the DPC about Grok and other AI matters as we have been doing since last year. https://t.co/BnYOvcekO0
— Global Government Affairs (@GlobalAffairs) August 8, 2024
X aveva criticato l'ingiunzione richiesta dal DPC, definendola "ingiustificata, troppo ampia e mirata a X senza alcuna giustificazione". L'azienda aveva inoltre affermato di aver fatto tutto il possibile per garantire agli utenti un maggiore controllo sui propri dati rispetto a quanto fatto da altre aziende che, secondo X, continuano a raccogliere dati dal web per addestrare modelli di intelligenza artificiale senza considerare la privacy degli utenti.
Dopo la decisione di sospendere l'uso dei dati degli utenti europei, X ha condiviso un messaggio esprimendo soddisfazione per il fatto che gli utenti di X nell'UE possano continuare a utilizzare Grok e controllare l'uso dei propri dati attraverso una semplice impostazione della privacy. X ha anche dichiarato la sua intenzione di proseguire la collaborazione con il DPC su Grok e altre questioni aperte relative all'IA.
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